Arena (ARE) ultime news! (25 lettori)

ricpast

Sono un tipo serio
smeraldo ha scritto:
rothko ha scritto:
la buttò là

ma forse è una bufala

i warrant originari erano 31657044
a tutt'oggi convertiti 44426
residui 31612618


che si sia perso un numero e siano diventati 3161 per mille?
queste sono cose serie non si può pensare che banca sella e pop. di milano diano info errate di questo genere per di più se controllate le azioni invece come ho già fatto il n° corrisponde a quello che già conosciamo................in più aggiungo che io da tempo controllo i lotti di azioni in circolo è oggi che è 16 guarda caso.........se si sbagliano due banche contemporaneamente allora non so che farci

invece credo proprio che si possa pensare al semplice errore, anche fatto in buonafede.
magari la fonte dei loro dati è la stessa ed è sbagliata....
 

smeraldo

Forumer attivo
chagans ha scritto:
smeraldo ha scritto:
avvisare tutti pare stiano convertendo circa il 90% dei warrant in circolazione....................controllare i tol

il lupo perde il pelo ma non il vizio....
te sei fuori di testa è ogni volta che parlo io...........ti credevo un'altra persona ma dai commenti di quelli del fol........che davanti ti fanno una faccia e dietro un'altra...ho capito...........io oggi ho solo supposto è ho invitato tutti a accertarsi eventualmente di questa nuova cosa etu??? che fai.........discrimini e apostrofi sempre e io per te oggi ho raccolto dei commenti altro che reputazione del fol.....stai perdendo soldi............ma che cacchio vuoi da me datti na calmata e cambio mestiere se perdi soldi con la borsa. :eek:
 

tradermen

Forumer storico
Finanza&Mercati del 17-03-2006


Deutsche Bank in manovra sul dossier Arena-Roncadin

La divisione distressed della casa d’affari, insieme con Alix Partners, valuta l’acquisizione del controllo del gruppo alimentare per circa 75 milioni. Ubs continua a lavorare sul bond

Cheo Condina

Il dossier Arena-Roncadin è sul tavolo di Deutsche Bank. Da inizio marzo, le trattative tra la casa d’affari tedesca e il management del gruppo alimentare sarebbero diventate via via più serrate. Tanto che già settimana prossima potrebbero sfociare in un accordo definitivo: la divisione distressed di Deutsche Bank dovrebbe rilevare una quota significativa (o addirittura il controllo) della società guidata da Dante Di Dario. Si tratta, ovviamente, di un’operazione molto complessa. Diversi dettagli, tra cui il prezzo della transazione (che potrebbe aggirarsi attorno a 75 milioni di euro), devono ancora essere messi a punto. Anche se il progetto - fino a oggi coperto da grande riserbo - sarebbe molto lineare. La banca d’investimento tedesca lavora al fianco di Alix Partners, fondo specializzato nella ristrutturazione e nel salvataggio di aziende in crisi. Un profilo che, per certi versi, si adatta a quello di Arena e della sua controllata (e quotata in Borsa) Roncadin. Alix Partners, in pratica, sta disegnando il turnaround industriale dell’azienda, che Deutsche Bank - dopo l’ingresso nel capitale - metterà in pratica. Nel frattempo, l’advisor finanziario Ubs continuerà a lavorare sulla ristrutturazione del bond Arena da 135 milioni di euro, che scadrà il prossimo giugno.
È ancora incerto, al momento, prevedere se la casa d’affari diventerà azionista della holding Arena o di Roncadin. In entrambi i casi, comunque, qualora rilevasse più del 30% delle quote, sarebbe costretta a lanciare un’offerta pubblica d’acquisto. In questo caso, tuttavia, Deutsche Bank potrebbe avvalersi dell’eccezione prevista dal comma 5 dell’articolo 106 del Testo Unico della Finanza. Che prevede l’esenzione dall’obbligo d’Opa per le operazioni dirette al salvataggio di società in crisi. Una norma di cui si è giovata Intek nella partita Gim-Smi. E che - dopo lo stanziamento dei contributi statali alle aziende colpite dalla febbre aviaria - potrebbe essere considerata applicabile dalle autorità di vigilanza anche al caso Arena-Roncadin. Di certo, l’ingresso nel capitale da parte di Deutsche Bank sarebbe comunque un’ottima notizia per il gruppo alimentare. Perché garantirebbe un appoggio finanziario notevole, permetterebbe di superare di slancio la crisi aviaria e porrebbe le basi per una pronta riscossa. Con Di Dario alla presidenza della società.
 

smeraldo

Forumer attivo
Deutsche Bank in manovra sul dossier Arena-Roncadin

di Cheo Condina del 17-03-2006
da Finanza&Mercati del 17-03-2006
[Nr. 54 pagina 6]

La divisione distressed della casa d’affari, insieme con Alix Partners, valuta l’acquisizione del controllo del gruppo alimentare per circa 75 milioni. Ubs continua a lavorare sul bond

Il dossier Arena-Roncadin è sul tavolo di Deutsche Bank. Da inizio marzo, le trattative tra la casa d’affari tedesca e il management del gruppo alimentare sarebbero diventate via via più serrate. Tanto che già settimana prossima potrebbero sfociare in un accordo definitivo: la divisione distressed di Deutsche Bank dovrebbe rilevare una quota significativa (o addirittura il controllo) della società guidata da Dante Di Dario. Si tratta, ovviamente, di un’operazione molto complessa. Diversi dettagli, tra cui il prezzo della transazione (che potrebbe aggirarsi attorno a 75 milioni di euro), devono ancora essere messi a punto. Anche se il progetto - fino a oggi coperto da grande riserbo - sarebbe molto lineare. La banca d’investimento tedesca lavora al fianco di Alix Partners, fondo specializzato nella ristrutturazione e nel salvataggio di aziende in crisi. Un profilo che, per certi versi, si adatta a quello di Arena e della sua controllata (e quotata in Borsa) Roncadin. Alix Partners, in pratica, sta disegnando il turnaround industriale dell’azienda, che Deutsche Bank - dopo l’ingresso nel capitale - metterà in pratica. Nel frattempo, l’advisor finanziario Ubs continuerà a lavorare sulla ristrutturazione del bond Arena da 135 milioni di euro, che scadrà il prossimo giugno.
È ancora incerto, al momento, prevedere se la casa d’affari diventerà azionista della holding Arena o di Roncadin. In entrambi i casi, comunque, qualora rilevasse più del 30% delle quote, sarebbe costretta a lanciare un’offerta pubblica d’acquisto. In questo caso, tuttavia, Deutsche Bank potrebbe avvalersi dell’eccezione prevista dal comma 5 dell’articolo 106 del Testo Unico della Finanza. Che prevede l’esenzione dall’obbligo d’Opa per le operazioni dirette al salvataggio di società in crisi. Una norma di cui si è giovata Intek nella partita Gim-Smi. E che - dopo lo stanziamento dei contributi statali alle aziende colpite dalla febbre aviaria - potrebbe essere considerata applicabile dalle autorità di vigilanza anche al caso Arena-Roncadin. Di certo, l’ingresso nel capitale da parte di Deutsche Bank sarebbe comunque un’ottima notizia per il gruppo alimentare. Perché garantirebbe un appoggio finanziario notevole, permetterebbe di superare di slancio la crisi aviaria e porrebbe le basi per una pronta riscossa. Con Di Dario alla presidenza della società.
 

tradermen

Forumer storico
smeraldo ha scritto:
tradermen ha scritto:
discreta partenza con oltre 300.000 az scambiate , un terzo di ieri......
la fanno salire piano piano.....meglio così ma si sale..........

a parte l' azione che d' altronde e' bassa, ma io mi meraviglio sempre + dei warrant , impossibile che sotto nn ci sia nulla , che tutti siano cosi matti d' acquistare un derivato a premio cosi alto..??
 

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