ENEL: le cessioni di assets e la riduzione del debito che continua ad aumentare

direi che sia arrivata al target del doppio minimo... a 6.18 ci sono ben due medie quella a 200 e quella a 150 che fermano l'ascesa del titolo.

Speriamo che tutte queste cessioni siano di beneficio al bilancio della società che un debito non sostenibile
1710181346101.png
 

Enel, i conti del 2023. Saldo dividendo 2024 di 0,215 euro​

Il management di Enel ha anche fornito alcuni target finanziari relativi all’esercizio 2024 e ha confermato la politica dei dividendi

di Redazione Soldionline21 mar 2024 ore 18:08



Enel, la situazione patrimoniale a fine 2023​

A fine dicembre 2023 l’indebitamento netto era sceso a 60,16 miliardi di euro, rispetto ai 60,66 miliardi di inizio anno. [con la marea di assets venduti l'indebitamento è restato superiore ai 60 miliardi.... non mi pare sia sceso molto]

Enel ha segnalato che i positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, la cessione di talune partecipazioni ritenute non più strategiche, gli effetti derivanti dall’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui e la rilevazione dei contributi a sostegno degli investimenti hanno più che compensato il fabbisogno generato dagli investimenti del periodo e il pagamento dei dividendi. Alla stessa data l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, era pari a 1,33 (1,44 al 31 dicembre 2022).

Nell’intero 2023 le attività operative di Enel hanno generato cassa per 14,62 miliardi di euro, mentre gli investimenti sono stati pari a 12,71 miliardi di euro, in diminuzione di 1,63 miliardi di euro rispetto al 2022 (-11,4%). La variazione è riconducibile essenzialmente al differente perimetro di consolidamento rispetto al 2022 e alla strategia di miglioramento del profilo rischio/rendimento degli investimenti, con una maggiore concentrazione di questi ultimi in Europa.

il titolo ha reagito male
1711062215341.png
 
Ultima modifica:
il debito totale NETTO è di 68,14 Bilion mentre il patrimonio netto è di 45,11 Bilion; in pratica il debito supera di 23 miliardi il patrimonio netto

però vi è da dire che l'indebitamento, grazie alle vendite di assets è calato per la prima volta da 83,87B a 68,14B; questo non succedeva dal 2017 quando tutti gli anni il debito aumentava
1711974950698.png
 

Esplosione in una centrale idroelettrica nel Bolognese: 3 morti, 4 dispersi e cinque feriti​


Al bacino artificiale di Suviana. I vigili del fuoco faticano ad entrare nei locali. Mattarella chiama Bonaccini: 'Sia fatta piena luce'. La diga non risulta coinvolta. Il sindaco: 'Forse c'è stato crollo di un solaio'. Meloni: 'Seguo con apprensione'



BOLOGNA, 09 aprile 2024, 23:41

di Riccardo Rimondi

ANSACheck




Esplosione alla centrale idroelettrica al lago di Suviana - RIPRODUZIONE RISERVATA



L'inferno dell'Appennino bolognese, nella centrale elettrica Enel Green Power del lago di Suviana, si è scatenato intorno alle 14.30, quando una turbina è esplosa all'ottavo piano sotto lo zero causando prima un incendio e poi l'allagamento del nono, con crollo di un solaio.


L'esplosione e il successivo crollo hanno travolto almeno 12 tecnici, tutti di ditte esterne (uno era un ex dipendente Enel impiegato come consulente per queste società), che lavoravano alla messa in opera di adeguamenti della centrale. In tre, all'ottavo piano, sono morti sul colpo e sono stati individuati i corpi.

Altri sono stati investiti dal soffitto crollato, prima che un tubo refrigerante della turbina allagasse l'ambiente. Quattro persone risultano al momento ancora disperse, ma le ricerche andranno avanti per tutta la notte. Cinque invece sono gravemente ferite e ricoverate negli ospedali di Parma, Cesena, Bologna e Pisa. Dal momento dell'esplosione sono intervenute dodici squadre dei vigili del fuoco, di cui due di sommozzatori. A queste si aggiungono due squadre specializzate nella ricerca sotto le macerie: dovranno operare fino a 40 metri sottoterra, su 70 di profondità della centrale, per recuperare i dispersi.








Video Esplosione nella centrale al lago di Suviana, vittime

Sul posto, nella giornata più nera che la storia recente del lavoro italiano ricordi, anche carabinieri, polizia e Guardia di finanza. Per le istituzioni la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna, Irene Priolo, e i sindaci del territorio, oltre a quello metropolitano di Bologna Matteo Lepore: "Rischia di essere una delle tragedie sul lavoro più gravi della storia recente del nostro Paese", ha detto. Siamo nella frazione di Bargi, comune di Camugnano. Qui si trova una delle quattro centrali idroelettriche di un sistema di laghi che coinvolge, oltre a quello di Suviana, il Brasimone, Santa Maria e Pavana. Una centrale strategica per la rete nazionale: da qui, raccontano le persone del territorio, partì la spinta per riattivare l'elettricità in tutta Italia dopo il blackout del 2003.

Al presidente della Regione Stefano Bonaccini è arrivato il cordoglio del capo dello Stato, Sergio Mattarella. "Adesso è il momento dei soccorsi poi però pretendiamo di sapere le cause, cosa è successo: davvero non è tollerabile che si possa morire così sul lavoro", ha detto Bonaccini. La premier Giorgia Meloni ha espresso "tutta la mia vicinanza e quella del governo ai familiari delle vittime e ai feriti rimasti coinvolti". In serata è arrivato alla centrale anche il viceministro delle Infrastrutture Galeazzo Bignami. L'amministratore delegato di Enel Green Power, Salvatore Bernabei, è andato sul posto "per seguire di persona l'evolversi della situazione". L'azienda del gruppo Enel che si occupa dello sviluppo e della gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili, ha spiegato in una nota che "sta collaborando con tutte le autorità competenti ed esprime cordoglio e vicinanza al personale coinvolto e alle famiglie, che rappresentano la priorità per l'azienda". Ancora da chiarire molti aspetti della dinamica: pare che prima dell'esplosione si fosse sentito un rumore strano che ha spinto alcuni lavoratori ad allontanarsi.

E all'interno della centrale, secondo quanto ha riportato il sindaco di Camugnano Marco Masinara, sarebbero rimasti due feriti lievi, per non abbandonare i colleghi. Il lavoro dei soccorritori proseguirà per tutta la notte e finquando non saranno stati ritrovati tutti i dispersi, con le istituzioni locali che si sono attrezzate per portare un centinaio di panini ai soccorritori. Sul posto anche il procuratore capo, Giuseppe Amato. "Adesso è il momento della ricerca, poi sarà il momento di capire che cos'è successo", si è limitato a dire ai cronisti. Inevitabilmente verrà aperta un'inchiesta: "In questa fase stiamo cercando di capire che cos'è successo, faremo un'iscrizione di natura tecnica del fascicolo nei prossimi giorni per eseguire gli accertamenti urgenti che sono in primo luogo quelli sulle salme, verificheremo se è necessario o no procedere alle autopsie e poi dopo faremo gli approfondimenti". Si sono mossi anche i sindacati. Cgil e Uil regionali, già mobilitate per lo sciopero nazionale di giovedì 11 proprio per la sicurezza sul lavoro, hanno raddoppiato a otto ore la durata dello sciopero. "Siamo di fronte all'ennesima strage", ha commentato il segretario nazionale della Cgil Maurizio Landini.

Le tre vittime avevano fra i 35 e i 73 anni​


Hanno fra i 35 e i 73 anni, le tre vittime identificate nella strage di Suviana. Si tratta di Pavel Petronel Tanase, nato in Romania, di Settimo Torinese (Torino), di 45 anni, Mario Pisano, nato a Taranto e residente a San Marzano di San Giuseppe (Taranto), 73 anni e Vincenzo Franchina, 36 anni, di Sinagra (Messina).

 
Enel: Antitrust avvia istruttoria su modalita' comunicazione rinnovi
Oggi 18:55 - MF-NW
ROMA (MF-NW)--L''Antitrust ha avviato un''istruttoria nei confronti di Enel Energia per "accertare l''eventuale violazione degli articoli 20, 24 e 25 del Codice del consumo". All''autorita'', si legge nel bollettino settimanale, sono pervenute dal mese di gennaio oltre 600 denunce "di singoli consumatori e microimprese, anche per il tramite di associazioni di consumatori, che lamentano di aver ricevuto, in occasione dei cicli di fatturazione relativi al quadrimestre ottobre 2023-gennaio 2024, bollette recanti un significativo incremento del prezzo delle forniture di gas e di energia elettrica rispetto a quelle riferite allo stesso arco temporale nell''anno precedente.
In particolare, i segnalanti rappresentano, oltre alla difficolta'' di sostenere esborsi quadruplicati o quintuplicati rispetto al passato, di non aver ricevuto alcuna informazione preventiva in forma scritta (via posta elettronica o cartacea) da parte di Enel Energia, in ordine al rinnovo contrattuale e di non aver potuto, pertanto, esercitare il diritto di recesso, ne'' scegliere un diverso fornitore di energia".
Inoltre, "alcuni utenti riferiscono di ricevere regolarmente le fatture tramite email (o sull''app), ma di non aver ricevuto alcuna comunicazione di rinnovo delle condizioni economiche tramite i predetti canali
e di aver trovato casualmente nello spam una mail, proveniente da Enel Energia, alla quale era allegata la comunicazione di rinnovo, a seguito della scadenza, delle condizioni economiche di fornitura".
Ad avviso dei segnalanti, la mail in esame sarebbe stata "artatamente confezionata per essere intercettata dal filtro antispam anche in ragione della rilevanza della parte grafica; la medesima, invero, si prestava a essere interpretata come un mero messaggio promozionale e non come un documento avente un significativo impatto sul contratto di fornitura,
tenuto, altresi'', conto ne'' nell''intestazione, ne'' nella parte testuale di detta email non veniva data evidenza al suo oggetto".
 
Il colosso elettrico ha comunicato i risultati finanziari del 1° trimestre del 2024, periodo che ha visto un calo dei ricavi e un forte miglioramento della redditività; in aumento l’indebitamento. Il management di Enel ha confermato i target finanziari relativi all’esercizio 2024. Inoltre, Enel ha comunicato che la controllata Enel Perù ha perfezionato la cessione della totalità delle partecipazioni detenute in Enel Generación Perù e Compañía Energética Veracruz a Niagara Energy. Il corrispettivo dell'operazione è pari a circa 1,3 miliardi di dollari (circa 1,2 miliardi di euro).
L’operazione ha generato una riduzione dell'indebitamento netto consolidato del gruppo di circa 1,2 miliardi di euro nel 2024, che si sommano ai circa 400 milioni di euro riconosciuti nel 2023.
 

Enel, ricavi e redditività nel 1° trimestre 2024​

Il colosso elettrico ha terminato il periodo in esame con ricavi in calo del 26,4%:
l giro d’affari del colosso elettrico è passato da 26,41 miliardi (dato rivisto) a 19,43 miliardi di euro. Enel ha precisato che la variazione è principalmente riconducibile alla progressiva discesa dei prezzi nei periodi a confronto, alle minori quantità di energia vendute sui mercati finali, nonché al minor ricorso alla generazione da fonte termoelettrica.

In aumento, invece, il margine operativo lordo ordinario, salito da 5,46 miliardi a 6,09 miliardi di euro (+11,6%). Enel ha segnalato che l’incremento è riconducibile al positivo contributo delle diverse unità di business e geografie. In particolare, ai positivi risultati dei business integrati grazie alla generazione rinnovabile, nonché all’ottimizzazione dei costi di approvvigionamento che ha contribuito a un miglioramento dei margini nelle vendite. Positivo - al netto delle variazioni di perimetro - anche l’andamento delle attività di gestione delle reti di distribuzione.

L’utile netto ordinario è cresciuto del 44,2%, passando da 1,51 miliardi a 2,18 miliardi di euro. Il management di Enel ha segnalato che l’andamento positivo della gestione operativa ordinaria, l’ottimizzazione della gestione finanziaria e la minore incidenza delle interessenze dei terzi sul risultato netto ordinario hanno più che compensato il maggior onere fiscale dovuto al miglioramento dei risultati economici. L’utile netto si è attestato a 1,93 miliardi.

Enel, la situazione patrimoniale a fine marzo 2024​

A fine marzo 2024 l’indebitamento netto era salito a 60,7 miliardi di euro, rispetto ai 60,16 miliardi di inizio anno. Enel ha segnalato che i positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa hanno parzialmente compensato il fabbisogno generato dagli investimenti del periodo e dal pagamento dell’acconto del dividendo relativo all’esercizio 2023, avvenuto a gennaio 2024, e dei coupon ai titolari di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui, per complessivi 2,4 miliardi di euro. Alla stessa data l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, era pari a 1,26 (1,33 al 31 dicembre 2023).

Nell’intero trimestre le attività operative di Enel hanno generato cassa per 4,64 miliardi di euro, mentre gli investimenti sono stati pari a 2,59 miliardi di euro, in diminuzione di 286 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2023 (-10%). La riduzione rispetto al 1° trimestre 2023 è da ricondurre a una migliore focalizzazione degli investimenti, in linea con le priorità del Piano Strategico 2024-2026, e al sostanziale completamento delle attività nei sistemi di accumulo di energia a batteria in Italia.

 
È l'operazione più grande dal punto di vista finanziario nel settore energetico in Italia degli ultimi 5 anni: Enel cede una parte della rete di distribuzione in Lombardia ad A2a.
L'accordo, annunciato dalle due società sabato 9 marzo di prima mattina, prevede un corrispettivo di oltre 1,2 miliardi di euro.
9 mar 2024
 
Ultima modifica:
Enel nel primo semestre 2024 conferma i risultati in crescita rispetto al primo semestre 2023: ebitda ordinario a 11,7 miliardi di euro (+8,8%) e utile netto ordinario a 4 miliardi di euro (+20,6%).

Prosegue il percorso di transizione energetica del gruppo, con la generazione a zero emissioni che raggiunge per la prima volta l'84% (+11 punti percentuali).
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto