Umorista involontario

Premetto che io sono di Destra e che quindi - ovviamente - avrei preferito che le banche fossero fallite senza alcun intervento dello Stato, che i correntisti fossero scesi in piazza, e che fossero stati brutalmente caricàti dalla polizia (o sterminàti, se vecchi e/o pensionati).

Ciò detto, il caso qui è un po' particolare, perché un Ministero ha fatto una operazione e poi, 9 (nove/00) mesi dopo, Eurostat, ovvero l'autorità europea preposta a definire come contabilizzarla, ha ritenuto corretto un approccio che non era stato previsto da chi aveva deciso l'operazione.

Non essendo un esperto di finanza pubblica, e non volendo diventarlo per approfondire questa operazione, mi limiterei a dire che forse Padoan era in buona fede; forse si è dimostrato poco competente, o forse era umanamente impossibile prevedere la risposta di Eurostat.
Boh.
 
Premetto che io sono di Destra e che quindi - ovviamente - avrei preferito che le banche fossero fallite senza alcun intervento dello Stato, che i correntisti fossero scesi in piazza, e che fossero stati brutalmente caricàti dalla polizia (o sterminàti, se vecchi e/o pensionati).

Ciò detto, il caso qui è un po' particolare, perché un Ministero ha fatto una operazione e poi, 9 (nove/00) mesi dopo, Eurostat, ovvero l'autorità europea preposta a definire come contabilizzarla, ha ritenuto corretto un approccio che non era stato previsto da chi aveva deciso l'operazione.

Non essendo un esperto di finanza pubblica, e non volendo diventarlo per approfondire questa operazione, mi limiterei a dire che forse Padoan era in buona fede; forse si è dimostrato poco competente, o forse era umanamente impossibile prevedere la risposta di Eurostat.
Boh.


beh in una conferenza in Banca d'Italia hanno fatto notare come Eurostat abbia diciamo un approccio in divenire e questo divenire stia spesso a favorire alcuni e a danneggiare altri
non sempre ma ....

Tutti i trucchi legali di Merkel per imbellettare i conti tedeschi - Formiche.net

Dopo varie peripezie, in Italia il sistema bancario è oggi privato e con la svolta del Montepaschi è caduta l’ultima roccaforte dell’incesto tra pubblico e privato. Al contrario, in Germania la svolta non c’è stata, il 45 % del sistema bancario tedesco è saldamente in mani pubbliche, comprese le banche regionali, poiché ogni länd ha il proprio istituto di credito. È scontato il fatto che il sistema pubblico tedesco funziona meglio di quello italiano e che la politica è meno invasiva ma rimane da rilevare che i 637 miliardi di crediti quasi inesigibili delle Landesbanken, appunto gli istituti dei länder, sono in ultima analisi sul groppone dello Stato, così come più o meno una cifra analoga pesa sui bilanci delle banche nazionali controllate dallo Stato. Quindi il passivo del sistema bancario pubblico tedesco non compare nel bilancio generale e non concorre al deficit e al rapporto tra debito e pil, eppure si tratta a tutti gli effetti di una passività pubblica.

Germania (1): il debito pubblico della Germania sorpassa quello italiano e diventa il terzo del mondo. Lo dice Eurostat (dopo la revisione contabile).
 
Premetto che io sono di Destra e che quindi - ovviamente - avrei preferito che le banche fossero fallite senza alcun intervento dello Stato, che i correntisti fossero scesi in piazza, e che fossero stati brutalmente caricàti dalla polizia (o sterminàti, se vecchi e/o pensionati).

Ciò detto, il caso qui è un po' particolare, perché un Ministero ha fatto una operazione e poi, 9 (nove/00) mesi dopo, Eurostat, ovvero l'autorità europea preposta a definire come contabilizzarla, ha ritenuto corretto un approccio che non era stato previsto da chi aveva deciso l'operazione.

Non essendo un esperto di finanza pubblica, e non volendo diventarlo per approfondire questa operazione, mi limiterei a dire che forse Padoan era in buona fede; forse si è dimostrato poco competente, o forse era umanamente impossibile prevedere la risposta di Eurostat.
Boh.



Non è in dubbio la buona o cattiva fede di Padoan nel merito, ma l' avere contrabbandato per certo e assodato ciò che certo ed assodato non era.

E' stato demagogico e i fatti poi lo hanno smentito.

E' una questione di modi, prima ancora che di sostanza. E' possibilissimo che fosse difficile prevedere la risposta di Eurostat, sarebbe stato sufficiente dichiararlo
per evitare poi la brutta figura.
 
ma quanta comprensione per il professor Padoan che ha sbagliato i calcoli di qualche miliardo di euro: non è mica colpa sua, poverino, ma di quei cattivoni dell'eurostat.

altro che quell'incompetente di Giggino: lui sì che è la vera rovina di questo paese.
 
ma quanta comprensione per il professor Padoan che ha sbagliato i calcoli di qualche miliardo di euro: non è mica colpa sua, poverino, ma di quei cattivoni dell'eurostat.

altro che quell'incompetente di Giggino: lui sì che è la vera rovina di questo paese.


giusto: lasciamogli sbagliare i calcoli di qualche miGliardo di euro
 
Non è in dubbio la buona o cattiva fede di Padoan nel merito, ma l' avere contrabbandato per certo e assodato ciò che certo ed assodato non era.
E' stato demagogico e i fatti poi lo hanno smentito.
E' una questione di modi, prima ancora che di sostanza. E' possibilissimo che fosse difficile prevedere la risposta di Eurostat, sarebbe stato sufficiente dichiararlo per evitare poi la brutta figura.

Occhei, ma io - personalmente - lo derubricherei da "umorista involontario" a "incompetentemente ottimista", alla peggio.



A proposito: a chi dei presenti è capitato di chiedere un parere ad una Autorità (nazionale o sovranazionale)?

Io, per esempio, quando non definisco le Regole del Gioco (tipo le Tavole della Legge) cerco di seguirle, ipotizzando che facciano parte di un sistema sensato.

Del tipo:
- una norma "generale" stabilisce un insieme di regole per le società di tipo "X" e "Y", volta ad assicurare che vengano trattate in modo uniforme
- uno dei tantissimi provvedimenti di attuazione della norma generale stabilisce che le società di tipo "X" siano assoggettate ad una regola

Uno/a normale potrebbe in buona fede ritenere "Visto che la norma generale riguarda X e Y, presuppongo che, nel redigere il provvedimento di attuazione, le società Y non siano state menzionate per un semplice refuso (visto che non esiste alcun possibile ragionamento o cavillo o perversione che possa fare ritenere coerente e logica tale esclusione, e che ci sono state interpretazioni "estensive" coerenti con questo approccio).

Provate, a fronte di un simile dubbio, a pensare quante probabilità ci sono che, inviando un quesito specifico all'Autorità competente (*):
- l'Autorità risponda (entro 6 mesi, diciamo: mica come è quando l'Autorità a fare domande ai "vigilati")
- l'Autorità capisca la domanda e quindi la risposta sia pertinente
- l'Autorità risponda, avendo capito la domanda, e fornisca una risposta chiara
- l'Autorità risponda, avendo capito la domanda, e fornisca una risposta chiara e per di più sensata


Mettete che, nel tempo in cui aspettate pazientemente la risposta, dobbiate per legge fare due conti (un bilancio, una dichiarazione dei redditi, ....) il cui risultato dipende dalla risposta al quesito, risposta che avrete (se mai l'avrete) DOPO che avete pubblicato i vostri due conti.

Questa è la realtà che mi porta ad essere non dico solidale, ma almeno non giustizialista con il ministro Padoan.

Augh.

(*) non necessariamente competente tecnicamente, ma a cui competono le risoluzioni dei dubbi
 

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