Umorista involontario

meglio fidarsi di chi aggiunge una promessa per ogni giorno che passa, certo com'è che i conti in tasca non glieli farà nessuno: né confindustria né tantomeno un forum di finanza.
 
questi capitali pazzerelloni.



Referendum, Serra: se vince il 'no' capitali esteri non verranno in Italia


VENEZIA (Reuters) - In caso di vittoria del “no” al referendum costituzionale il capitale estero non tornerà più in Italia.

Ne è convinto Davide Serra, fondatore e AD di Algebris.

Referendum, Serra: se vince il 'no' capitali esteri non verranno in It




Davos: Serra (Algebris), Italia è ripartita e non può fermarsi

MILANO (MF-DJ)--Al World Economic Forum, l'intervista all'AD di Algebris Davide Serra raccolta da Class Cnbc.

(END) Dow Jones Newswires

January 24, 2018 09:42 ET (14:42 GMT)

 
9,20 eur a contratto.
Un mercato in espansione.

umoristainvNewsletterBorsaItalia.jpg
 
Peccato che Zilvio non abbia brevettato la sua frase del 2006: oggi potrebbe incassare delle royalties.

Comunque sia, son d'accordo con entrambe le visioni: il suffragio universale è sbagliato.

be.PNG


di.PNG
 
Pensate un po', io non farei più votare chi compie, non so, 80 anni.
Come l'età minima è 18 ritengo sia necessario prevedere un'età massima, anche perché con l'aumentare costante dell'età media si rischia che vengano prese decisioni contrarie alle nuove generazioni.
Capisco che spesso un ottantenne abbia più sale in zucca di un 18enne, ma penso sia ora di parlarne.
Ripeto, 80 è un'età indicativa, ma non andrei molto oltre.
Al di là del credo politico, è normale che un ottantenne decida per il futuro di un ragazzino di 10 anni???
70 anni di differenza...
 
Pensate un po', io non farei più votare chi compie, non so, 80 anni.
Come l'età minima è 18 ritengo sia necessario prevedere un'età massima, anche perché con l'aumentare costante dell'età media si rischia che vengano prese decisioni contrarie alle nuove generazioni.
Capisco che spesso un ottantenne abbia più sale in zucca di un 18enne, ma penso sia ora di parlarne.
Ripeto, 80 è un'età indicativa, ma non andrei molto oltre.
Al di là del credo politico, è normale che un ottantenne decida per il futuro di un ragazzino di 10 anni???
70 anni di differenza...

Può essere un buon inizio. Oppure i voti "pesati" se uno ha 20 anni deve vivere ancora tre quarti della propria vita, per cui il suo voto conta al 75%. Se uno ne ha 40, il suo voto conta al 50%, e se uno ha 79 anni, il suo voto vale l'1%. In questo modo, il peso di chi si preoccupa del futuro cresce rispetto a chi punta a vivacchiare indisturbato gli ultimi anni.

Battaglia doverosa anche se mi sembra ardua: basti pensare che in Italia si considera normale che un italiano di serie A, avendo versato un certo ammontare di contributi (dal 1950 al 1990, per esempio), possa avere una pensione enormemente superiore, in proporzione, a un italiano di serie B che ha versato e verserà lo stesso ammontare di contributi tra il 1990 e il 2030.

Corollario: la vecchiaia è un reato che sarebbe opportuno punire con la pena di morte.
 
Pensate un po', io non farei più votare chi compie, non so, 80 anni.
Come l'età minima è 18 ritengo sia necessario prevedere un'età massima, anche perché con l'aumentare costante dell'età media si rischia che vengano prese decisioni contrarie alle nuove generazioni.
Capisco che spesso un ottantenne abbia più sale in zucca di un 18enne, ma penso sia ora di parlarne.
Ripeto, 80 è un'età indicativa, ma non andrei molto oltre.
Al di là del credo politico, è normale che un ottantenne decida per il futuro di un ragazzino di 10 anni???
70 anni di differenza...
anche che un 18 enne possa decidere della vita e/o pensione di un 80enne non mi pare molto giusto
la democrazia si basa sul fatto che un uomo (o donna) vale un voto
se si pensa ad un 'voto pesato' siamo in un altro ambito che non è più quello democratico...
 
anche che un 18 enne possa decidere della vita e/o pensione di un 80enne non mi pare molto giusto
la democrazia si basa sul fatto che un uomo (o donna) vale un voto
se si pensa ad un 'voto pesato' siamo in un altro ambito che non è più quello democratico...

Mi sembra uno spunto interessante, ma resta che l' 80enne la vita l'ha vissuta quasi tutta, il 18enne no
 
anche che un 18 enne possa decidere della vita e/o pensione di un 80enne non mi pare molto giusto
la democrazia si basa sul fatto che un uomo (o donna) vale un voto
se si pensa ad un 'voto pesato' siamo in un altro ambito che non è più quello democratico...

Se si deve decidere - per esempio - se bruciare petrolio, causando problemi climatici da qui a dieci anni, anziché usare energie rinnovabili, è giusto che la decisione venga presa non da chi beneficia del riscaldamento oggi, bensì da chi sarà qui tra dieci anni: solo costoro possono tenere in considerazione vantaggi e svantaggi.

Ma è una battaglia dura anche questa: in Italia è stato sempre considerato normale incrementare il debito pubblico per agevolare il prepensionamento dei 50enni, dimenticandosi che costoro dovevano vivere alle spalle dei giovani.
I casi sono due: o le leggi sui prepensionamenti vanno votate da un sub-parlamento di gente eletta dai 20-25enni, oppure se tali agevolazioni improvvisamente spariscono, la sparizione non vale solo per chi non è ancòra andato in pensione (cittadino di serie B), bensì anche per chi ci è già andato anni prima (che altrimenti diventa un cittadino di serie A, stile apartheid).
 

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