UN PESSiMISTA E'UNO CHE,QUANDO SENTE IL PROFUMO DI FIORI,SI GUARDA IN GIRO....

in effetti è un po Rompicogli@ni a volte e un pò stuzzica, ma fondamentalmente un bravo ragazzo :up: e penso un amico che incontrerò un giorno, se si decide a salire :-o
 
Un saluto a tutti....

non leggo Ama.....si è risolto tutto..? spero di si ...ecchecaxx....


Olly di nuovo Saras.....?

l'altra mattina sentivo un nonno che le aveva dalla ipo e bestemmiava come un toscano inferocito....
 
ARGENTO da wiky

Il valore dell'argento subì un brusco calo quando la scoperta di giacimenti in America Latina, tra cui le miniere di Zacatecas e Potosì, portò ad un'inflazione del metallo. L'argento dà il nome ad una nazione, l'Argentina, ed al suo principale fiume, il Rio de la Plata - dal suo nome spagnolo, plata. Nel corso del secolo diciannovesimo l'argento iniziò ad essere demonetizzato mentre l'oro seguirà il medesimo destino nel secolo successivo. Mentre l'oro resta però in parte nei forzieri delle banche centrali l'argento fu man mano completamente liquidato. Questa immensa quantità d'argento "liberata" dalle funzioni monetarie ha causato fino a tempi recentissimi una grande disponibilità di metallo, nonostante la produzione mineraria fosse di gran lunga inferiore ai consumi. La quantità di argento disponibile sulla crosta terrestre è di ppm (g/ton) 0,0800, superiore di 20 volte dell'oro che è ppm (g/ton) 0,0040, e del platino che è ppm (g/ton) 0,0100; la potenzialità di estrazione dalle miniere per l'argento è di circa 547 milioni di once troy all'anno, contro 82 milioni di once troy dell'oro e 5 milioni di once troy del platino. Per questi motivi e anche per i costi di estrazione enormemente superiori per l'oro, l'argento ha e avrà sempre un valore nettamente inferiore rispetto ad altri metalli preziosi. Da valutare per un investimento il rapporto oro/argento: dal 1344 fino verso al 1830 ha sempre avuto un rapporto quasi fisso di circa 1 a 16, verso fine '800 ha cominciato ad alzarsi per toccare un record di 1/153 nel 1939, poi ridiscendere a 1/28 nel 1971 e risalire a 1/110 nel 1992, nel 2008 il rapporto (molto volatile) si sta mantenendo nell'intervallo fra i 1/46 e 1/93. Calcolando l'inflazione e ragionando in termini odierni (2008) l'argento ha avuto il suo valore massimo nel 1477 con un prezzo di 1.040 dollari all'oncia troy, poi è iniziata la discesa che ha portato il prezzo sempre in termini attuali ai minimi nel 1993 a 5,35 dollari all'oncia troy (3,53 dollari del 1993 all'oncia troy). Chi avesse investito in argento nel 1477 si troverebbe ora, con l'argento quotato a circa 10 dollari all'oncia troy, con una perdita reale del 99,3%, ciò nonostante l'argento è considerato un bene rifugio. Infatti ben peggio han fatto le varie banconote cartacee il cui valore si è annientato; inoltre la svalutazione dell'argento nei secoli è avvenuta in modo lento e graduale e non improvvisamente come per la carta-moneta, i cui possessori caddero nella miseria.
 
sera :d:

tradate della giornata :

6506000-BEI-ZC 96/1 81,5782 86,9000 05/11/2010 16:59 6,52
05/11/2010 ESEGUITO ACQUISTO A CONTANTI 100,000 55,320000 10/11/2010
05/11/2010 ESEGUITO ACQUISTO A CONTANTI 400,000 55,320000 10/11/2010
05/11/2010 ESEGUITO VENDITA A CONTANTI 100,000 55,520000 10/11/2010
05/11/2010 ESEGUITO VENDITA A CONTANTI 200,000 55,520000 10/11/2010
05/11/2010 ESEGUITO VENDITA A CONTANTI 100,000 55,520000 10/11/2010
05/11/2010 ESEGUITO VENDITA A CONTANTI 100,000 55,520000 10/11/2010

fanculo :d:
 

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