Avrete notato che sui giornali e nei notiziari Tv è scomparsa l'ebola. Svanita. Polverizzata. Miniaturizzata. Sarà proprio così ? . A roma però si muove qualcosa ....
La Regione Lazio ha consegnato una targa all'
Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani come riconoscimento per l'impegno profuso ogni giorno nel trattamento dei pazienti ricoverati presso la struttura e anche per aver curato
Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency che ha contratto il virus ebola operando come volontario in Sierra Leone.
Alcune notizie di questi ultimi giorni
05 febbraio 2015
L'
Organizzazione Mondiale della Sanità segnala che i nuovi casi di contagio sono in aumento in Guinea, Liberia e Sierra Leone: per la prima volta dall'inizio del 2015, dopo un breve rallentamento a inizio anno che aveva fatto sperare in un'uscita dal tunnel, il numero dei casi di infezioni da virus ebola sta aumentando nei tre paesi dell'Africa Occidentale che stanno combattendo contro l'epidemia da tempo.
Nei tre paesi, già messi a dura prova dall'
epidemia di ebola, nell'ultima settimana sono stati registrati 124 nuovi casi, 25 in più rispetto alla settimana precedente. Il maggior numero di infezioni ha riguardato la Sierra Leone, con 80 nuovi pazienti.
Due operatori sanitari militari inglesi sono al momento
ricoverati a Londra, presso il Royal Free Hospital della capitale, per un sospetto
contagio da virus ebola: i due operatori, infatti, potrebbero essere venuti a contatto con il virus in seguito ad una puntura d'ago, mentre operavano in Sierra Leone.
Birte Hald, a capo dell'unità di coordinamento e supporto per l'Ebola della Federazione internazionale delle società di Croce rossa e Mezzaluna rossa, è convinto che nel 2015 ci saranno ancora vittime di ebola in Africa. Il
virus, che secondo alcuni scienziati starebbe mutando, continuerà a uccidere nei tre paesi colpiti dall'epidemia.
In
Guinea il
virus ebola sarebbe mutato: gli scienziati che stanno studiando l'epidemia che ha colpito i tre paesi dell'Africa Occidentale, infatti, hanno annunciato che il virus è mutato, continuandone a studiare la pericolosità, per capire se è diventato più contagioso rispetto a quello precedente.
Oms è pronta a creare un fondo straordinario e una squadra per le emergenze, che siano disponibili in pochissimo tempo per poter intervenire prontamente in caso di epidemie tipo quella di ebola che da tempo imperversa in tre paesi dell'Africa Occidentale. Dopo le polemiche riguardo al fatto che l'
Organizzazione Mondiale della Sanità non è intervenuta in tempo e dopo il botta e risposta dell'Oms che lamentava il distacco della comunità internazionale e la poca libertà di intervento, ecco come l'Organizzazione ha deciso di riorganizzarsi.