UN RECENTE STUDIO HA DIMOSTRATO CHE LE DONNE iN SOVRAPPESO VIVONO PIU' A LUNGO

Sentiamo cosa dice la Dany. Tu dove ti piazzi ?
:specchio::specchio::specchio::help:

lei non ha tempo. Va sempre in bici........
:no: Solo di giorno :-o:D:D
Non so il perchè, ma penso che Car è quello che lo fa più di tutti noi....fa finta...lui.....

La Dany quando scende dalla bici ..........dici che ha già fatto tutto ? :lol::lol::lol:
:eek::eek::no:
Però sono di buon umore... e le mogli di buon umore sono più disponibili di quelle depresse... sallo :-o:D:D
dany? sei ancora qua? guarda che l'autostrada è molto trafficata nel tardo pomeriggio!!!!
:eek::eek: volevamo partire alle 19,30 :help:


sicuramente sono più...desiderabili delle anoressiche...

non ho mai capito questo mistero femminile...

:rolleyes::rolleyes:
 

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Buongiorno. Oggi si festeggia S.SCOLASTICA
Altri santi e venerazioni del 10 febbraio:

- Beato Alojzije Viktor Stepinac
Vescovo e martire
- Santa Austreberta
Badessa di Pavilly
- Santi Caralampo, Porfirio e Bapto
Martiri
- Beata Chiara Agolanti da Rimini
Clarissa
- San Guglielmo il Grande (di Malavalle)
Eremita
- Beati Pietro Fremond e 5 compagne
Martiri
- San Protadio di Besancon
Vescovo
- San Silvano di Terracina
Vescovo
- Beato Ugo di Fosses
Abate
- Santi Zotico e compagni
Martiri di Roma
 
Il cognome, diciamo, può aiutare.
Spesso, però, può essere ingombrante, un ostacolo per chi sceglie, come ha fatto Napolitano jr, strade diverse da quelle paterne, non la politica ma la giurisprudenza, l'accademia.
Bisogna dire che, nonostante l'ingombro del cognome, Giulio Napolitano se l'è cavata benissimo.
Anche se i soliti invidiosi mettono bocca pure su questo.
Perché l'università dove Giulio Napolitano è ordinario di Diritto pubblico, l'ateneo Roma Tre, è anche nota come «l'università dei Ds», e perché lo storico rettore Guido Fabiani è cognato di Giorgio Napolitano, avendo sposato la sorella della moglie Clio.
Dunque, lo zio di Giulio Napolitano, brillante docente dell'ateneo.
Collega, tra l'altro, di sua cugina, Anna Fabiani, figlia del rettore (nel frattempo diventato assessore della giunta Pd della Regione Lazio).

E allora? Se uno è bravo non va preso solo per il cognome che porta? «Ha fatto parte di varie commissioni di studio e di indagine presso ministeri ed enti pubblici» riassumono le biografie.
 
A quasi 47 anni Bernardo Giorgio è una vera autorità tra gli amministrativisti e il fatto che porti un cognome tanto prestigioso si può dire che sia un fatto secondario giacché il suo curriculum vitae parla a suo nome: oltre 300 pubblicazioni valgono molto di più dei titoli accademici.
Il caso ha, però, voluto che Mattarella junior non abbia assistito da spettatore «esterno» all'insediamento del padre alla più alta carica dello Stato.
Bernardo Giorgio Mattarella, infatti, fa parte a pieno titolo dell' establishment non solo in quanto membro della classe dirigente del Paese, ma in quanto organico al governo Renzi giacché è capo dell'ufficio legislativo del dipartimento della Funzione pubblica.
È un uomo di punta dello staff del ministro Marianna Madia.
Anche il compenso è in linea: 125mila euro annui lordi.
Bernardo Giorgio Mattarella è in aspettativa dal suo incarico universitario ed è bene ricordarlo: non cumula incarichi e prebende.
 
Eppure in Italia non ci si mette nulla a restare vittima delle malelingue.
Negli anni scorsi è stato accusato di essere un «figlio di papà» visto che aveva ottenuto un incarico retribuito per insegnare alla Scuola superiore della Pubblica amministrazione.
Molto più recentemente non gli si perdona la «vicinanza» ai «poteri forti» di quella intellighenzia italiana che si riunisce nella associazione Astrid di Franco Bassanini, ex senatore, ex ministro e oggi presidente della Cassa depositi e prestiti.
Oltre a lui vi siedono Tiziano Treu, Francesco Merloni, l'ex presidente della Consulta Valerio Onida, Giovanni Maria Flick, il viceministro De Vincenti e anche il figlio dell'ex capo dello Stato, Giulio Napolitano.
A Siena, città nella quale insegnava Mattarella, i più malevoli dicono che l'amministrativista sia uno dei consiglieri più ascoltati del presidente della Fondazione Monte dei Paschi, l'avvocato Marcello Clarich, anche lui in Astrid.
 
GOSSIP

....bello quel marchingegno per alzare le "chiappe" flaccide :lol::lol:
 

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:lol::lol::lol:
«Gentile redazione de L’Eco di Bergamo,
vorrei portare alla vostra cortese attenzione questa discriminazione. Ho appena ricevuto una email del sig. …: per voce sua, la banca dice che non può erogare un prestito da me richiesto di 10 mila euro perchè avendo io superato i 75 anni devo morire. Ahahahah: dai ci vuole la risata.
Premesso questo io …., vecchio 76enne, cliente della suddetta banca da oltre 50 anni, come garanzia avevo proposta una mia proprietà del valore 60/70 mila euro. Mia moglie, che ha la firma per il mio deposito bancario, alla mia morte che (secondo il sig. … dovrebbe essere imminente) avrebbe la reversibilità sulla mia pensione che viene depositata in questa succursale.
Per questo mi pare palese il non valore dell’età e la stupidità di questa scelta, non so da chi veramente fatta. Ma comunque è una vigliaccata.
Ps – non ditemi di cambiare banca, anche se lo farei volentieri: ma in punto di morte mi viene difficile…
Distinti saluti»
 
E' da un po' che l'abbronzato non ne imbrocca una.
Putin da una parte, questo dall'altra.....

WASHINGTON - Il premier israeliano Benjamin Netanyahu non rinuncia al suo viaggio a Washington ed è scontro aperto con il presidente Barack Obama che parla di visita “inappropriata”: “Angela Merkel non lo avrebbe mai fatto”.
Nonostante la forte e dichiarata contrarietà della Casa Bianca e dell’opposizione interna, il premier israeliano parlerà davanti al Congresso americano, dove è stato invitato dai repubblicani, per denunciare il nucleare iraniano e contestare le basi di un possibile accordo tra Casa Bianca e Teheran.
“Così come sono andato a Parigi, ha ribadito lui, mi recherò ovunque sono invitato per portare la posizione di Israele contro chi vuole ucciderci. Primo di tutti, qualunque regime iraniano che sostenga apertamente piani per distruggerci”.
 
Ma ditelo che non siamo solo noi a spennare i turisti....anche i "candidi" austriaci non scherzano

ROMA – Ordina due cornetti e due cappuccini e gli arriva un conto esagerato: 14 euro e quaranta centesimi. Vittima dello scontrino formato maxi Alessandro Fantelli, un turista italiano in vacanza nella Val di Sole in Austria.
“Siamo rimasti con gli occhi sbarrati – ha raccontato Alessandro Fantelli – ci siamo sentiti come i polli italiani da spennare”.
 

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