stamani parlavo di grecia ...
(ASCA) - Roma, 25 ago - Lo stallo nella realizzazione del nuovo piano di salvataggio della Grecia, in totale 158 miliardi, dopo i 110 miliardi del primo piano, continua a penalizzare il mercato dei titoli pubblici ellenici. In realta', il mercato del debito pubblico greco e' totalmente illiquido, i market makers si preoccupano solamente di abbassare i prezzi in relazione al crescente profilo di rischio di Atene. Infatti, dopo la presa di posizione della Finlandia che ha deciso di partecipare la salvataggio solo in cambio di garanzie in denaro da parte della Grecia, la situazione si e' ulteriormente complicata. Ora, anche Olanda, Slovenia, Slovacchia e Austria hanno fatto presente che se Atene dovesse offrire garanzie ad Helsinki, allora la stessa trattamento andrebbe riservato agli altri partner dell'euro coinvolti nell'operazione. Il corollario di questo caos si riflette dunque sui rendimenti dei titoli di stato greci: quelli a due anni hanno raggiunto il 45%, quelli a dieci anni sono saliti al 18,5%.