UN UOMO SILENZiOSO E' SAGGIO. UNA DONNA SILENZIOSA (1 Viewer)

Val

Torniamo alla LIRA
Follia Mondiale in Colombia: almeno un migliaio di bambini sarebbero stati battezzatti con i nomi dei protagonisti della squadra approdata ai quarti di finale (miglior risultato della storia).
A Bogotà si preparano a una generazione di James Rodriguez, Faryd Mondragon e Jackson Martinez, ma anche di José Pekerman...

Chissà da noi come sarà l'evoluzione del nome Matteo........
 

DANY1969

Forumer storico
Follia Mondiale in Colombia: almeno un migliaio di bambini sarebbero stati battezzatti con i nomi dei protagonisti della squadra approdata ai quarti di finale (miglior risultato della storia).
A Bogotà si preparano a una generazione di James Rodriguez, Faryd Mondragon e Jackson Martinez, ma anche di José Pekerman...

Chissà da noi come sarà l'evoluzione del nome Matteo........

Io l'avevo previsto 13 anni fa... visto che ho chiamato un prolo così :-o
Il nome dell'altro prolo inizia con la S...



... ma NON è Silvio :-o:D:D
 

Val

Torniamo alla LIRA
Roma, Piazza di Spagna, ore 16 del pomeriggio. Come pescatori in una tonnara i tassisti attendono il turista da scarrozzare. Qualcuno ha la faccia imbronciata, qualcuno furba, i più annoiata.

Alessandro no, è pimpante. Mentre attraversa il centro storico commenta a voce alta: «Mi scusi se parlo da solo» dice, «ma tra pochi giorni lascio questo Paese. Volo via con un biglietto di sola andata».



Alessandro, 40 anni e qualche tatuaggio, è romano. «Ma non sopporto più gli italiani e i nostri politici. Fanno di tutto per farti passare la voglia. Di tutto, compreso di lavorare».
Si capisce, e lo dice, che non ne può più di gabelle, burocrazia, caos.

«Per liberarmi da tutto questo ho venduto la casa: 270 mila euro. E ora con quei soldi potrò vivere di rendita nel paese dove ho deciso di trasferirmi».

E dove ha scelto di fuggire?



«A Tamarindo». Al cronista quel nome dice poco. Gli fa venire in mente le polemiche sui presunti affari in Costa Rica dell’autista e della cognata di Beppe Grillo.

I due infatti hanno vissuto per qualche anno laggiù e hanno aperto alcune società. All’epoca il Paese era nella black list dei paradisi fiscali dell’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico. Dal 2011 non è più nell’elenco.

«Però laggiù continua a essere semplicissimo imprendere», assicura Alessandro.

Che in Costa Rica è andato già quattro volte, prima di decidere di eleggerlo a sua terra di adozione.

«Mi sono presentato in ambasciata e quasi mi srotolavano davanti il tappeto rosso.
Se uno straniero vuole investire nel loro Paese lo trattano con tutti gli onori».

Ad Alessandro hanno subito messo a disposizione un elenco di consulenti italiani in grado di aiutarlo.

«Dopo pochi giorni un avvocato di Pescara mi ha proposto un affare: un chiringuito sulla spiaggia per 12 mila dollari, meno di dieci mila euro».

Il tassista in pochi giorni si è trovato in mano il rogito.

«In meno di una settimana sono venuti da me due impiegati statali che hanno verificato i documenti e mi hanno detto: “Bene, ci vediamo tra un anno, quando dovrà pagare le tasse”. Sa quante sono? Il 10-12 per cento del fatturato. Non ci volevo credere. In Italia per ottenere una qualunque licenza bisogna sobbarcarsi una via crucis su e giù per uffici pubblici, rimbalzati da sportellisti maleducati e insolenti. Per poi pagare il 56 per cento di tasse sulla nuova attività».



Alessandro è uno spot vivente della Costa Rica: racconta che a Tamarindo la temperatura è tutto l’anno intorno ai 30 gradi, il clima è abbastanza secco e che le piogge e gli uragani sono molto meno frequenti che sul litorale atlantico.
Assicura che una villetta con giardino, stile coloniale in legno bianco, può costare tra i trenta e i quaranta mila euro.

«Io e la mia compagna abbiamo deciso di far nascere là nostro figlio. Un modo per ottenere la residenza permanente. Che puoi ottenere in tre anni anche facendo un investimento di 50 mila dollari nel Paese o trasferendo qui una pensione da almeno 1000 dollari».

Una cifra con la quale secondo Alessandro in Costa Rica una famiglia di quattro persone può vivere più che dignitosamente. Però per crescere un bambino il Centro-america non è il posto più tranquillo del mondo.

«La Costa Rica è la Svizzera dell’area, il livello di alfabetizzazione è più alto che in Italia, il sistema sanitario di buon livello attira pensionati da mezzo mondo e lo Stato investe moltissime risorse nella salvaguardia del paesaggio e della natura. In più dal 1949 hanno abolito l’esercito: questo è il primo paese al mondo senza militari».


Gli occhi del tassista brillano, sembra stia parlando del Paradiso terrestre.

«La vita è breve e dal mese prossimo voglio trascorrerla su una spiaggia in mezzo a gente allegra e accogliente. Magari riscoprendo valori da noi dimenticati».



In Costa Rica vivono altri 3.500 italiani: «Laggiù ho conosciuto diversi connazionali, per esempio due ragazzi intraprendenti e sportivi che hanno comprato sei tavole da surf, le hanno piantate sulla spiaggia e passano il loro tempo sulla cresta dell’onda o flirtando con le turiste americane».

La corsa è finita. Alessandro mi lascia la sua email e la sua storia.

Torno a casa, digito Costa Rica su Internet e leggo: «Per diverse università è il primo Paese al mondo per felicità media della popolazione».

Domanda: ma quanto costerà un biglietto aereo per San José?
 

Val

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A onor del vero .....giusto per non creare illusioni.

Accolgo con interesse, ma con la dovuta prudenza, l’impegno che i Ministeri delle Finanze, del Lavoro e degli Affari esteri, tramite il sottosegretario Mario Giro, hanno assicurato nella risposta all’interrogazione che Fabio Porta ed io avevamo recentemente presentato per sollecitare la stipula di convenzioni bilaterali contro le doppie imposizioni fiscali con i Paesi del centro e sud America dove vivono importanti collettività di emigrati italiani e dove operano migliaia di imprese italiane. In particolare per quanto riguarda i Paesi facenti parte della Ripartizione che rappresento nel Parlamento italiano, e cioè la Costa Rica e Repubblica Dominicana, avevo sottolineato come l’assenza di convenzioni bilaterali non solo crea problemi di potestà impositiva e di doppia tassazione per le numerose collettività di emigrati, lavoratori e pensionati, che si spostano dall’America latina in Italia e viceversa, ma può compromettere e limitare anche l’avvio di attività economiche e finanziarie di imprese italiane e latino americane che rischiano un’applicazione incerta o penalizzante di norme che se invece fossero regolate da una convenzione eliminerebbero le doppie imposizioni sui redditi e/o sul patrimonio dei rispettivi residenti e contrasterebbero l’elusione e l’evasione fiscale.
 

Val

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Per terminare sulla tassazione fiscale ......

Quali differenze sostanziali riscontri a livello lavorativo rispetto all'Italia?

Tutto é diverso, completamente tutto, per cominciare la pressione fiscale é pari ad un 23% circa...a differenza di quella italiana che fra tasse imposte dirette ed indirette raggiunge quasi la soglia del 60%, nel senso che in Italia ti svegli alla mattina e devi lavorare per un socio che si chiama stato e che ti assorbe il tuo operato per un 60%, qui sicuramente i servizi offerti non saranno paragonabili a quelli italiani, ma nemmeno la pressione fiscale .
NB) Il Costa Rica é fuori dalla Black List dei paradisi fiscali dal 2012 e recentemente ha approvato modifiche alla legislazione fiscale per limitare i flussi di denari e la costituzione di società fittizie.
Le persone lavorano in assenza di una rappresentanza sindacale forte come quelle italiane, pertanto lavorano per raggiungere con la "meritocrazia" buoni livelli e chi ha il desiderio di lavorare, essendo un mercato molto elastico, può trovare le opportunità di crescere senza avere reciprocamente particolari vincoli. Qui le persone lavorano per crescere e non per il posto fisso...


Personalmente ritengo che l'uomo in qualità di individuo, pertanto membro di una comunità e se sicuro delle proprie scelte, si può integrare ovunque adattandosi anche in situazioni e/ o circostanze diverse da quelle del proprio paese nativo. Il Costa Rica ha un eccellente servizio pubblico scolastico e sanitario, le strade non sono molto in ordine, ma non si pagano nemmeno i pedaggi con quote all'italiana, quindi la bilancia é a favore di questo paese.

Che tipo di lavoro/attività/investimento è conveniente praticare per un italiano in Costa Rica?

Se si hanno due risparmi, comperare terre investendo costruendo, invece se si vuole fare l' impiegato bisogna prima di tutto avere voglia di lavorare, parlare inglese e possibilmente essere laureati


Pensi che ci siano molti italiani che vivono in Costa Rica?

La comunità italiana in Costa Rica risale alla prima metà del 1900 ed é abbastanza grande.


Consiglieresti il Costa Rica come meta per espatriare o più per una vacanza?

Assolutamente si lo consiglio! Per vacanze é un paese unico, per vivere lavorando bisogna come prima anticipato, parlare inglese ed avere un titolo possibilmente universitario. è meta perfetta per i pensionati e che il Costa Rica gode della migliore sanità pubblica e privata del centro America ed altresì della miglior sistema scolastico centro americano.

 

Val

Torniamo alla LIRA
35 minuti senza commenti ? .....neanche dall'amico panamense che potrebbe conoscere il luogo ?

Per un approccio...questo potrebbe andar bene....
Cala Luna Boutique Hotel & Villas


Quest'incantevole hotel immerso nei giardini tropicali sorge sulla spiaggia di Langosta, nella regione costaricana di Guanacaste, e offre camere spaziose, ampie ville con piscina privata, la connessione Wi-Fi gratuita e una spiaggia privata.
Presso il Cala Luna potrete soggiornare in camere o ville arredate in modo eccezionale con tonalità color crema e mobili in legno scuro, e dotate tutte di una terrazza con vista sul giardino e di un'area salotto con minibar, divano, TV satellitare e cassaforte.
Il ristorante Cala Moresca propone una cucina fusion italiana e piatti a base di pesce, mentre il Lounge La Caletta serve sushi fresco e cocktail dissetanti sulla terrazza. Il centro della località è raggiungibile in 10 minuti a piedi.
Nel resort sono disponibili una grande piscina all'aperto, il servizio massaggi, gite e altre attività come escursioni in quad, pesca, safari in barca nella giungla ed equitazione.
Completano l'offerta del Cala Luna Boutique Hotel & Villas il servizio di autonoleggio, un parcheggio privato gratuito e una navetta a pagamento. L'Aeroporto Internazionale Daniel Oduber dista 65 km.


Circa 2000 euro per soggiorno di 10 gg. - ....camera di 52 mq.
 

PILU

STATE SERENI
val ci vuole solo coraggio e un po di grana.. oltre che a un pizzico di incoscienza... ma una volta che uno fa il passo anzi che ha il coraggio di fare il passo.. è tutta discesa... qs è un paese senza futuro... ci puoi solo scommettere e perderci :wall:
 

PILU

STATE SERENI
che futuro ha per voi qs paese ?

sarko in gabbia e sti banditi dopo tutte le smentite del mondo che fanno ?

Roma, 1 lug. (TMNews) - La commissione Affari costituzionali del Senato ha approvato l'emendamento dei relatori Anna Finocchiaro (Pd) e Roberto Calderoli (Lega) al disegno di legge governativo di riforma costituzionale che reintroduce l'immunità parlamentare per i senatori. In origine, la nuova formulazione dell'articolo 68 della Costituzione proposta dal testo del Governo lasciava questa prerogativa esclusivamente ai deputati ma oggi l'esecutivo ha dato parere favorevole alla modifica. Hanno votato a favore Pd, Forza Italia, Ncd, Scelta civica, Popolari e Lega, contro M5S e Sel. Astenuto il senatore di Fi Augusto Minzolini
 

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