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BANCHE ITALIANE L'haircut scatena vendite folli in Borsa
Websim - 24/06/2011 16:58:00
Le banche italiane si avviano a chiudere una seduta di movimenti violenti. Il diffondersi di indiscrezioni su un eventuale mancato superamento degli stress test ha messo in fibrillazione il settore ed ha provocato una sospensione al ribasso per i due pesi massimi Unicredit e Intesa Sanpaolo . Nelle fasi finali i due titoli segnano cali nell'ordine del 5%.
Ribassi ampi ma leggermente meno pesanti per Banco Popolare -3%, per Monte Paschi -3,3% e per Banca Popolare di Milano -2,7%.
Ubi Banca se la cava con una perdita meno pesante (-1,5%): oggi si chiude l'aumento di capitale da 1 miliardo e Reuters scrive che l'operazione è stata sottoscritta dal mercato per oltre il 90%.
Nelle sale operative è circolato di tutto ma, per quanto si riesce a sapere, non sono arrivate spiegazioni più dettagliate e convincenti su questa fantomatica bocciatura.
Gli analisti di Bank of America-Merrill Lynch si mostrano scettici su queste indiscrezioni e in una nota di oggi pomeriggio mettono in evidenza che la European Banking Authorithy (Eba) è ancora nella fase di reperimento dei dati: "Risulta evidente che è prematuro dire oggi se una banca ha passato o non ha passato il test", si legge nel commento. Gli stessi analisti ricordano che da mesi il top management di Unicredit dice di essere"molto tranquillo" sugli stress test. Su questo tema, vale la pena di ricordare che anche Corrado Passera, l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato più volte di sentirsi sereno. La nota di Bank of America-Merrill Lynch si conclude con la conferma della raccomandazione di acquisto su Intesa (giudizio buy). Nel report di riavvio della copertura gli analisti mettevano in evidenza che la banca, per effetto delle recenti cessioni e dell'aumento di capitale, è arrivata a un Core Tier1 del 10%, un livello che garantisce totale sicurezza.
Secondo quanto riportato da Reuters, gli esiti degli stress test su 90 banche europee dovrebbero essere diffusi il 13 luglio.
Un analista di una sim milanese ritiene che tutti gli istituti di credito italiano chiamati alla verifica passeranno l'esame. Lo supereranno, a suo avviso, anche se ieri l'EBA ha messo in guardia che le prove saranno più severe del previsto. Il regolatore del sistema bancario europeoterrà in maggiore considerazione le eventuali perdite di valore dei titoli di Stato detenuti in portafoglio. Nei mesi scorsi era corsa la voce che gli stress test avrebbero previsto un taglio del valore delle obbligazioni statali dei Paesi periferici (haircut) del 20%: secondo l'analista, se anche si arrivasse a un taglio del 50% le banche italiane passerebbero l'esame.




Ribassi ampi ma leggermente meno pesanti per Banco Popolare -3%, per Monte Paschi -3,3% e per Banca Popolare di Milano -2,7%.
Ubi Banca se la cava con una perdita meno pesante (-1,5%): oggi si chiude l'aumento di capitale da 1 miliardo e Reuters scrive che l'operazione è stata sottoscritta dal mercato per oltre il 90%.
Nelle sale operative è circolato di tutto ma, per quanto si riesce a sapere, non sono arrivate spiegazioni più dettagliate e convincenti su questa fantomatica bocciatura.
Gli analisti di Bank of America-Merrill Lynch si mostrano scettici su queste indiscrezioni e in una nota di oggi pomeriggio mettono in evidenza che la European Banking Authorithy (Eba) è ancora nella fase di reperimento dei dati: "Risulta evidente che è prematuro dire oggi se una banca ha passato o non ha passato il test", si legge nel commento. Gli stessi analisti ricordano che da mesi il top management di Unicredit dice di essere"molto tranquillo" sugli stress test. Su questo tema, vale la pena di ricordare che anche Corrado Passera, l'amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato più volte di sentirsi sereno. La nota di Bank of America-Merrill Lynch si conclude con la conferma della raccomandazione di acquisto su Intesa (giudizio buy). Nel report di riavvio della copertura gli analisti mettevano in evidenza che la banca, per effetto delle recenti cessioni e dell'aumento di capitale, è arrivata a un Core Tier1 del 10%, un livello che garantisce totale sicurezza.
Secondo quanto riportato da Reuters, gli esiti degli stress test su 90 banche europee dovrebbero essere diffusi il 13 luglio.
Un analista di una sim milanese ritiene che tutti gli istituti di credito italiano chiamati alla verifica passeranno l'esame. Lo supereranno, a suo avviso, anche se ieri l'EBA ha messo in guardia che le prove saranno più severe del previsto. Il regolatore del sistema bancario europeoterrà in maggiore considerazione le eventuali perdite di valore dei titoli di Stato detenuti in portafoglio. Nei mesi scorsi era corsa la voce che gli stress test avrebbero previsto un taglio del valore delle obbligazioni statali dei Paesi periferici (haircut) del 20%: secondo l'analista, se anche si arrivasse a un taglio del 50% le banche italiane passerebbero l'esame.
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