Lancillotto
Nomen omen
E' evidente penso a tutti che questa non si può nemmeno chiamare speculazione, quello che è successo e quello che stà succedendo non può che appartenere all'altolocata criminalità organizzata finanziaria-bancaria.
Due procure, quella di Trani e quella di Roma sappiamo che stanno già indagando sulle operazioni borsistiche avvenute principalmente in questo mese, non solo per le agenzie di rating tipo quella di Moodys e S&p.
Se vanno a fondo di tutto secondo me troveranno di tutto e di più, e la rivolta sociale è ormai alle porte...., speriamo non si fermino oppure non siano bloccate, anzi speriamo che altre procure si facciano avanti, ce n'è veramente bisogno, c'è tanto di quel marcio che fà davvero paura.
MILANO - Ci sono già due inchieste sulle speculazioni in Borsa che potrebbero essere alla base degli scossoni sul mercato azionario italiano degli ultimi giorni. Una promossa dalla Procura di Trani, condotta dal sostituto procuratore Michele Ruggiero, avviata due settimane fa a seguito di un esposto presentato dalle associazioni di tutela dei consumatori Adusbef e Federconsumatori. Da lunedì 18 anche la Procura di Roma indaga sulle stesse vicende, con particolare interesse, secondo le prime indiscrezioni.
L'INCHIESTA DELLA PROCURA DI TRANI - Il magistrato pugliese ha cominciato a indagare sulle operazioni finanziarie sospette sui mercati borsistici e sul mercato secondario dei titoli di Stato che hanno seguito la diffusione di nuovi rating «pessimistici» sull'Italia e sui giudizi espressi sulla manovra correttiva. Ruggiero, che aveva già aperto un' inchiesta sulle agenzie di rating nel passato, ha ampliato il suo raggio d'azione dopo l'arrivo della denuncia di Adusbef e Federconsumatori. Le ipotesi di reato resterebbero le stesse: market abuse (manipolazione di mercato) e insider trading.
LA VISITA IN CONSOB DEL PM DI TRANI - Il pm accompagnato da alcuni ufficiali della Guardia di Finanza, lunedì mattina ha fatto visita alla sede della Consob, dove ha raccolto dati e informazioni sull'attività di valutazione e confronto avviata dalla stessa autorità di Borsa aveva avviato sulla questione dei rating convocando le agenzie di rating. E Ruggiero ha proprio acquisito queste «audizioni» dell'authority che, proprio perchè realizzate non davanti ad un magistrato e quindi senza la presenza degli avvocati, potrebbero rivelare dettagli importanti. Inoltre, sempre tramite la Consob, Ruggiero avrebbe raccolto i dati di Borsa Italiana sugli esiti di mercato dei giorni interessati per verificare l'esistenza di meccanismi di speculazione da parte di alcuni acquirenti. L'inchiesta valuterà anche aspetti collaterali riguardanti possibili speculatori, al momento anonimi, che potrebbe però condurre gli investigatori lontano, molto probabilmente all'estero. Al di là di questo aspetto, comunque, l'indagine prosegue sugli aspetti di «manipolazione informativa» del mercato, nella convinzione che attori così importanti sul settore finanziario, come le agenzie di rating, quando informano il mercato degli esiti delle proprie valutazioni sono a conoscenza degli impatti che questi produrranno. Così che, anche se non volevano direttamente danneggiare gli investitori di uno specifico mercato, di fatto erano in grado di prevedere che questo sarebbe accaduto.
L'INCHIESTA DELLA PROCURA DI ROMA - L'inchiesta della Procura di Roma prenderebbe in esame invece l'andamento sospetto dei mercati nei giorni più caldi della crisi. Nel mirino dei pm capitolini ci sono nelle specifico tre date: il 24 giugno, l'8 e l'11 luglio. E avrebbe sostanzialmente lo stesso «oggetto» d'indagine: i movimenti anomali della Borsa prima e dopo le ultime valutazioni delle agenzie di rating. L'iniziativa, secondo quanto riferiscono fonti giudiziarie, parte dal procuratore aggiunto Nello Rossi. della Fderconsumatori
IL SOSPETTO INQUINAMENTO DEL MERCATO - All'inizio dell'anno è stato un comunicato Moody's ad attrarre l'attenzione dei magistrati. Si trattava di una valutazione del sistema bancario italiano subito smentita dalla replica dell governatore di Bankitalia, Mario Draghi. Stesso copione lo scorso 21 maggio quando, dopo l'annuncio del possibile declassamento dell'Italia da parte di S&p, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha replicato spiegando che i dati macroeconomici dell'Italia «non solo non hanno subito variazioni sfavorevoli, ma in alcuni casi sono risultati migliori» rispetto al passato. In pratica, non c'erano motivazioni tecniche per cambiare outlook. Sotto osservazione, poi, sarebbe l'ulteriore report di Standard and Poor's che esprimeva giudizi negativi sulla manovra correttiva («restano sostanziali rischi per il piano di riduzione del debito principalmente a causa della debole crescita») considerando anche il fatto che l'informazione arrivava a mercati aperti, con la manovra del governo varata la sera prima a Palazzo Chigi ma che non era ancora stata presentata, tanto che il decreto fu modificato dopo l'intervento del Presidente della Repubblica.
http://www.corriere.it/economia/11_...a_a11dfeec-b15d-11e0-8890-9ce9f56cae65.shtml#
Due procure, quella di Trani e quella di Roma sappiamo che stanno già indagando sulle operazioni borsistiche avvenute principalmente in questo mese, non solo per le agenzie di rating tipo quella di Moodys e S&p.
Se vanno a fondo di tutto secondo me troveranno di tutto e di più, e la rivolta sociale è ormai alle porte...., speriamo non si fermino oppure non siano bloccate, anzi speriamo che altre procure si facciano avanti, ce n'è veramente bisogno, c'è tanto di quel marcio che fà davvero paura.
MILANO - Ci sono già due inchieste sulle speculazioni in Borsa che potrebbero essere alla base degli scossoni sul mercato azionario italiano degli ultimi giorni. Una promossa dalla Procura di Trani, condotta dal sostituto procuratore Michele Ruggiero, avviata due settimane fa a seguito di un esposto presentato dalle associazioni di tutela dei consumatori Adusbef e Federconsumatori. Da lunedì 18 anche la Procura di Roma indaga sulle stesse vicende, con particolare interesse, secondo le prime indiscrezioni.
L'INCHIESTA DELLA PROCURA DI TRANI - Il magistrato pugliese ha cominciato a indagare sulle operazioni finanziarie sospette sui mercati borsistici e sul mercato secondario dei titoli di Stato che hanno seguito la diffusione di nuovi rating «pessimistici» sull'Italia e sui giudizi espressi sulla manovra correttiva. Ruggiero, che aveva già aperto un' inchiesta sulle agenzie di rating nel passato, ha ampliato il suo raggio d'azione dopo l'arrivo della denuncia di Adusbef e Federconsumatori. Le ipotesi di reato resterebbero le stesse: market abuse (manipolazione di mercato) e insider trading.
LA VISITA IN CONSOB DEL PM DI TRANI - Il pm accompagnato da alcuni ufficiali della Guardia di Finanza, lunedì mattina ha fatto visita alla sede della Consob, dove ha raccolto dati e informazioni sull'attività di valutazione e confronto avviata dalla stessa autorità di Borsa aveva avviato sulla questione dei rating convocando le agenzie di rating. E Ruggiero ha proprio acquisito queste «audizioni» dell'authority che, proprio perchè realizzate non davanti ad un magistrato e quindi senza la presenza degli avvocati, potrebbero rivelare dettagli importanti. Inoltre, sempre tramite la Consob, Ruggiero avrebbe raccolto i dati di Borsa Italiana sugli esiti di mercato dei giorni interessati per verificare l'esistenza di meccanismi di speculazione da parte di alcuni acquirenti. L'inchiesta valuterà anche aspetti collaterali riguardanti possibili speculatori, al momento anonimi, che potrebbe però condurre gli investigatori lontano, molto probabilmente all'estero. Al di là di questo aspetto, comunque, l'indagine prosegue sugli aspetti di «manipolazione informativa» del mercato, nella convinzione che attori così importanti sul settore finanziario, come le agenzie di rating, quando informano il mercato degli esiti delle proprie valutazioni sono a conoscenza degli impatti che questi produrranno. Così che, anche se non volevano direttamente danneggiare gli investitori di uno specifico mercato, di fatto erano in grado di prevedere che questo sarebbe accaduto.
L'INCHIESTA DELLA PROCURA DI ROMA - L'inchiesta della Procura di Roma prenderebbe in esame invece l'andamento sospetto dei mercati nei giorni più caldi della crisi. Nel mirino dei pm capitolini ci sono nelle specifico tre date: il 24 giugno, l'8 e l'11 luglio. E avrebbe sostanzialmente lo stesso «oggetto» d'indagine: i movimenti anomali della Borsa prima e dopo le ultime valutazioni delle agenzie di rating. L'iniziativa, secondo quanto riferiscono fonti giudiziarie, parte dal procuratore aggiunto Nello Rossi. della Fderconsumatori
IL SOSPETTO INQUINAMENTO DEL MERCATO - All'inizio dell'anno è stato un comunicato Moody's ad attrarre l'attenzione dei magistrati. Si trattava di una valutazione del sistema bancario italiano subito smentita dalla replica dell governatore di Bankitalia, Mario Draghi. Stesso copione lo scorso 21 maggio quando, dopo l'annuncio del possibile declassamento dell'Italia da parte di S&p, il ministro dell'Economia Giulio Tremonti ha replicato spiegando che i dati macroeconomici dell'Italia «non solo non hanno subito variazioni sfavorevoli, ma in alcuni casi sono risultati migliori» rispetto al passato. In pratica, non c'erano motivazioni tecniche per cambiare outlook. Sotto osservazione, poi, sarebbe l'ulteriore report di Standard and Poor's che esprimeva giudizi negativi sulla manovra correttiva («restano sostanziali rischi per il piano di riduzione del debito principalmente a causa della debole crescita») considerando anche il fatto che l'informazione arrivava a mercati aperti, con la manovra del governo varata la sera prima a Palazzo Chigi ma che non era ancora stata presentata, tanto che il decreto fu modificato dopo l'intervento del Presidente della Repubblica.
http://www.corriere.it/economia/11_...a_a11dfeec-b15d-11e0-8890-9ce9f56cae65.shtml#