Borse in caduta. Panico per le voci (smentite) di downgrade della Francia
Websim - 10/08/2011 16:38:32
Le Borse europee si avvitano in caduta in uno dei peggiori ribassi degli ultimi due anni. Il rumor di un possibile downgrade della Francia, per quanto smentito ufficialmente dalle agenzie Moody's e Fitch (S&P non ha parlato), ha innescato un'ondata di panico che si manifesta in una forsennata corsa a vendere i titoli delle banche e delle assicurazioni.
A Milano l'indice FtseMib perde il 5,8%, Parigi cade del 5%, Francoforte -6,1%, Londra -3,1%.
Fra le banche francesi, SociétéGénérale (
GLE.PAR) crolla in ribasso del 20%, BnpParibas (
BNP.PAR) precipita del 13%, il colosso assicurativo Axa (
CS.PAR) perde l'8%.
L'effetto domino sconvolge tutte le Borse: a Francoforte DeutscheBank (
DBK.FRA) e Allianz (
ALV.FRA) perdono entrambe il 5,7%.
In caduta anche le banche italiane: Intesa (
ISP.MI) -10%, Unicredit (
UCG.MI) -9%, BancoPopolare (
BP.MI) -8,4%, Ubi (
UBI.MI) -10%, MontePaschi (
BMPS.MI) -10%.
Il listino delle blue chip milanesi è costellato di variazioni negative da brivido: il crollo non risparmia niente e nessuno. Fiat (
F.MI) precipita in ribasso dell'8%, Generali (
G.MI) -7,5%, Enel (
ENEL.MI) -5,4%, TelecomItalia (
TIT.MI) -1,5%, Eni (
ENI.MI) -4,9%.
Gli unici due titoli positivi sono Tod's (
TOD.MI) e Bulgari (
BUL.MI). L'azione della società di Della Valle sfida tutto e tutti e sale del 3,2% con una forza quasi inspiegabile. Bulgari è ormai fuori dal mercato, dopo l'Opa di Lvmh.
Fra le mid cap spicca il rialzo di FieraMilano +1,8%.
La cosa paradossale è che mentre i mercati azionari si disintegrano per il timore che le agenzie di rating downgradino il debito della Francia, il mercato dei titoli di Stato registra costanti miglioramenti. Il rendimento del bond decennale francese scende di 14 punti base al 3,06%, quello del Btp decennale italiano scende di 5 punti base al 5,09% e lo spread con il Bund tedesco è di 290 punti base.
Il denaro continua a correre verso l'oro, in rialzo al nuovo record storico di 1.773 dollari l'oncia (+1,9%). Il franco svizzero è scambiato a 1,0300 contro l'euro.