sullo sfondo dei miei sogni di gloria per questo titolo che negli ultimi mesi è stato oltraggiato (più che tradato)...
c'è questa serie di riflessioni:
l'Italia è sull'orlo di un tracollo finanziario di proporzioni che non hanno precedenti.
Nei primi anni '80 siamo diventati il quinto paese del G7 non per una crescita sana, riconducibile al buon saper fare ma per una crescita finanziata da un indebitamento del paese mai conosciuto prima di allora.
L'Italia cresceva al prezzo di debiti enormi che da allora a oggi non hanno fatto altro che crescere... e sapete perché??
Perché nel frattempo questo paese non è più cresciuto se non in misura irrisoria e ha continuato a rinnovare quei debiti a prezzi via via crescenti e in misura complessivamente sempre più grande.
Oggi paga il debito al 5,50% circa e cresce in termini di pil all'1% o 1,50% annuo quando va bene.
Anche il più ciuccio in aritmetica ben comprenderà che i conti non tornano e dunque il debito cresce e continuerà a crescere.
Ma fino a quando??
Beh, la sensazione è che siamo vicini comunque ad un epilogo.
O la baracca salta per aria, o la Ue (leggi Francia e Germania) ci salva il culo.
Nel frattempo gli italiani cosa fanno??
Continuano a votare ad ogni elezione, inviando a palazzo Chigi governanti incapaci, tutti, dal primo all'ultimo, nessuno escluso.
Ma come?!? Il paese va verso il baratro e nessuno se ne frega niente di niente??
Si, le coscienze sono azzerate, il pensiero illuminato non esiste e le voci fuori dal coro non hanno microfono, questo perché fondamentalmente nessuno se ne fotte uno stracazzo di niente che non riguardi il proprio piccolo e miserrimo orto.
Ognuno pensa al proprio orto... chi deve comprare una casa, chi l'auto nuova, chi progetta un viaggio, chi vuole ingrandire lo studio, chi cerca un lavoro e calpesterebbe la bara del proprio nonno per raggiungere l'obiettivo, chi raccatta clienti a destra e a manca, chi si venderebbe un rene per andare in tv, chi lavora solo se paga tangenti e chi vive l'impegno civico di una esperienza politica con in mente il solo obiettivo di spartirsi una torta e intascarsi tangenti.
Intascarsi tangenti per non essere più fesso di chi l'ha preceduto, intascarsi tangenti e spartirsi torte sempre più grandi perché quella è l'occasione, il treno che passa solo una volta e toccherà darsi da fare per arraffare l'arraffabile più che si può, come non mai.
Tanto la giustizia non funziona.
Il parlamento non funziona e fa leggi ad personam,
l'esecutivo non funziona e finanzia un paese senza fornire stimoli alla crescita ma solo con prelievi e debiti a gogò,
la giustizia non funziona perché non è uguale per tutti, perché ha tempi improponibili per chi intenda ricorrervi per vedersi tutelato, non funziona perché di fatto non risponde a nessuno del suo operato.
E se in un paese non funzionano i tre poteri vuol dire che esiste solo il caos, l'anarchia.
Ecco, per l'appunto, l'anarchia... ovvero ognuno fa come cazzzo gli pare.
La gente si attrezza per campare, vaffanculo al prossimo, al paese, alla magistratura, a Berlusconi, ad Agenzia Entrate, all'ambiente e a tutti i Santi.
E dunque Francia e Germania dovrebbero accollarsi lo sconquasso italico facendosi carico di questo immane e immanente disastro accettando gli eurobond???!?
Se fossi un tedesco o un francese direi: cari italiani andate a crepare all'inferno.
Un governante tedesco o francese dovrebbe chiedere ai propri cittadini di farsi carico dell'immondizia società Italia??
Certo, mezzo pianeta passerebbe un orribile quarto d'ora,
ma farsi carico dell'Italia proprio no, no grazie.
