sciacallo
Forumer storico
come interpretate la notevole riduzione dei volumi degli ultimi 15 giorni?
ferie, stop short, stanchezza
come interpretate la notevole riduzione dei volumi degli ultimi 15 giorni?
ferie, stop short, stanchezza
2mila miliardi... quelli non tornano.
2mila miliardi spesi in strade rifatte senza che ce ne fosse bisogno, strade mai finite, ponti mai finiti, intercettazione telefoniche a capocchia da parte di una magistrature che non risponde a nessuno, commissioni, gruppi parlamentari composti da 1 solo parlamentare, edifici privati presi in locazione dal parlamento e non solo a prezzi mai visti e decisi in camera caritatis, auto blu, scorte di sta minkia per proiettili che i politici si automandano in busta chiusa, finanziamenti e rimborsi elettorali a partiti patetici, aerei blu, pletora di stipendi a consiglieri comunali, provinciali, regionali, comunità montane, governatori, portaborse, rimborsi spese e poi casse comunali svuotate da parcelle professionali di avvocati, architetti, ingegneri che (e ce ne sono che ce ne sno) lavorano solo ed sclusivamente o quasi per conto di pubbliche amministrazioni...
ecc. ecc...
Paradossalmente credo che il titolo potrà risalire solo quando torneranno i volumi e quindi quando ri autorizzeranno lo short...
vabbè............
scommettere sul nuovo minimo del fituso ora sarebbe troppo semplice........
diciamo che la kiusura oraria della candela delle 14 sotto 506 era un ottimo indizio.
ora guardo solo alla tenuta o meno del supp daily a 14000.
giusto per capire...
perchè tornare alla lira ci salverebbe??
Perchè, in un certo senso, il ns debito pubblico è diventato debito vero quando, entrando nell'euro, abbiamo perso la sovranità monetaria (in cambio di altri vantaggi temporanei..). Gli Usa, dal giorno successivo a Bretton Woods, sono triplice A per definizione e potrebbero, dalla sera alla mattina, fare a meno delle emissioni obbligazionarie governative.
Si legga:
The Matter of Deficits, Sovereign Default, and Modern Monetary Theory
E' chiaro che un ritorno alla lira avrebbe molteplici effetti negativi sulla ricchezza degli italiani ma, sic stantibus rebus, ci restituirebbe l'unica arma che storicamente siamo stati capaci di utilizzare a fronte di crisi economiche profonde: la svalutazione competitiva. Quindi o lira, o euro gestito coma la lira di un tempo e come il dollaro, o il paese che in pochissimo tempo compie il percorso culturale che non ha saputo compiere in 150 anni.
Ora, da cristiano realista, escludendo miracoli e ragionando per esclusione, mi sento di dire che:
1) al 100% noi culturalmente non abbiamo margini di recupero così immediati da poter sovvertire una tale situazione. Potremo anche cambiare, forse, nel lungo periodo. Ma nulla di spendibile ora.
2) al 99% i tedeschi non ci aiuteranno. Mi sembra ovvio. Quindi la lirizzazione dell'euro imho è lontana.
3) al 99% andiamo dritti verso il default a meno che non ci ridotiamo di sovranità monetaria ed il default, appunto, lo mascheriamo con una gigantesca svalutazione monetaria che alleggerirebbe la ns posizione debitoria, impoverendoci al tempo stesso.
Per finire, l'unica questione dove sono un pò ottimista sono i tempi: abbiamo risorse per tamponare i prox 18 mesi almeno. Tra alti e bassi ci tartasseranno, chiaro, ma speculativamente parlando ci sono spazi di manovra per sperare in rimbalzi azionari anche marcati. Almeno così spero.