FINECO
Unicredit (UCG.MI) inverte bruscamente la rotta e guadagna il 6% portandosi a 6,42 euro, nuovo massimo dall'ottobre 2011, il titolo in un primo momento era arrivato a perdere il 2,4%.
Il gruppo bancario ha annunciato di aver chiuso il 2013 con una perdita netta di 14 miliardi di euro dopo accantonamenti straordinari su crediti per 7,2 miliardi e altri 9,3 miliardi di rettifiche su avviamento.
Nessun aumento di capitale in vista.
Il Common Equity Tier (indice di solidità patrimoniale) si attesta al 10,4% (9,4% con l'introduzione dei metodi contabili di Basilea III).
Unicredit esclude la necessità di un aumento di capitale. L'indice di solidità appena riportato è uno dei migliori in Europa, motivo per cui il gruppo non ha nulla da temere dagli stress test della Bce.
Per il 2014 il gruppo prevede un utile netto di 2 miliardi e a 6,6 miliardi al 2018 in seguito al piano triennale.
Il Cda proporrà la distribuzione di uno scrip dividend per 10 centesimi ad azione.
Tra i progetti viene indicata la possibile cessione di Unicredit Management Bank.