Chiusura piatta a WallStreet, i future allungano nel dopoborsa grazie ai dati macro cinesi
Websim - 14/06/2011 07
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Chiusura contrastata per la borsa di Wall Street. Alla debolezza di energetici e tech ha fatto da contrappeso il sostegno delle molteplici operazioni di M&A: Dow Jones +0,01%, S&P500 +0,07%, Nasdaq -0,15%.
I future sui tre indici principali hanno però allungato nel dopoborsa in rialzo dello 0,7% grazie alle buone notizie provenienti dall'economia cinese dove la produzione industriale di maggio è cresciuta del 13,3% rispetto a un anno prima, meglio delle attese. Contemporaneamente è cresciuta anche l'inflazione: i prezzi al consumo sono aumentati nello stesso mese del 5,5% sul maggio del 2010, il ritmo più alto da tre anni.
La borsa di Shanghai stamattina sale dell'1,1%.
Il dollaro è rimbalzato leggermente a 1,444 nei confronti dell'euro sul quale pesa la spada di Damocle del taglio del rating della Grecia a CCC da parte dell'agenzia S&P. Stasera a Bruxelles i ministri finanziari dell'Unione Europea cercheranno di trovare un accordo sul da farsi in vista dell'Ecofin del 20 giugno.
Per quanto riguarda i titoli che si sono mossi a Wall Street, il calo del greggio americano tipo Wti a 97 dollari il barile (-2%) ha indebolito i produttori come Exxon (
XOM.N) e Chevron (
CVX.N) -0,7%. Seduta pesante anche per Halliburton -2,4% e Shlumberger (
SLB.N) -1,2%.
Discreta seduta per i finanziari, l'indice delle banche principali è rimbalzato dell'1,1%. Goldman Sachs (
GS.N) +1,2% e Citigroup +3,2%, Barron's ha scritto che i due titoli potrebbero salire del 25% e oltre poiché le azioni trattano a livello o al di sotto del loro valore di libro. Nell'elenco di Barron's c'è anche Jp Morgan (
JPM.N) +1,5%.
Prosegue la febbre da M&A:
Ness Technologies (
NSTC.O) +14%. Il provider di servizi per il computer sarà acquisito da un fondo di venture capital per 307 milioni di dollari.