Chi è David Gramiccioli. L'uomo che racconta "Il Decreto"
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di
Mapress
Chi è David Gramiccioli.
L'uomo che sta raccontando all'Italia la legge Lorenzin
Chi è davvero l'uomo che sta raccontando
la storia della legge 119 con una piecè teatrale da lui stesso ideata e
volutamente titolata “Il Decreto”.
Una legge definita “anticostituzionale” dal Giudice Imposimato, introdotta a luglio scorso nel nostro paese e definita “La legge dei 10 vaccini obbligatori”.
La legge 119 che, nell'immaginario più comune a banda larga dell'opinione pubblica italiana, porta il nome della ministra Lorenzin.
Ma David Gramiccioli chi è veramente?
Proveremo a raccontarlo perché quando l’abbiamo contattato per fargli un'intervista biografica, ha gentilmente declinato l'invito dicendo che - la sua vita non è così interessante e che soprattutto è la sua vita - .
Quando si scrive e si parla di David, si parla anche di tanta storia (non solo italiana) vissuta e conosciuta. La sua vita personale passata, al di fuori del palcoscenico e della radio, è una storia più complicata che complessa e di fatto - la storia di un uomo di cui si sa poco e quel poco è stato raccontato anche male.
Sembrava che il suo futuro, quando era un ragazzino alle prime armi, dovesse essere legato al mondo del teatro ma poi l'inquietudine, che ne ha sempre contraddistinto l'esistenza, lo lega a luoghi e fatti di vita che caratterizzano fortemente la sua persona. Una figura complessa quanto carismatica che sprigiona energia volta al cambiamento e alla difesa contro ogni forma d’ingiustizia.
E’ legato ai luoghi del “cuore”, il suo lago quello di Castel Gandolfo dove non è un mistero, vorrà un giorno che venissero disperse le sue ceneri e quello d’Idro al confine con Trento(nell’alta Bresciana). Due laghi che sembrano unire in un filo sottile un'intera esistenza.
Anarchico più che fascista, sognatore più che rivoluzionario, le sue battaglie sono da sempre rivolte alla difesa dei bambini. Il perché? E’ forse sepolto per sempre nella ex Jugoslavia. Ma su questa vicenda alla fine degli anni 90 ci fu anche un processo internazionale dal quale uscì con una assoluzione piena.
Poi agli inizi del 2000 il ritorno a Roma in quel Ghetto Ebraico che diventa il terzo luogo del cuore.
Inizia in quel periodo la sua esperienza radiofonica a tempo pieno ed in pochissimo tempo, grazie alla sua Ouverture, trasmissione d’inchiesta, è seguito ed apprezzato da molti romani.
In quel periodo Gramiccioli diventa una delle voci più famose della radiofonia Capitolina, storiche alcune sue battaglie, in primis su tutte, quelle che difendono la vita e la libertà dei bambini.
David in questi ultimi anni è tornato al suo primo grande amore che è il teatro. Oggi è direttore artistico di Colors Radio e con una sua opera “Il Decreto”, sta girando tutta l'Italia per raccontare la legge 119, quella del super obbligo vaccinale.
Un’opera fortemente contemporanea che nasce per raccontare attraverso una narrazione di contesto un'importante vicenda che ha scosso il nostro Paese.
Ecco chi è David Gramiccioli, un uomo giusto che, nonostante controverse polemiche insensate emerse con la diffusione del suo spettacolo_inchiesta – lotta - e si adopera con il suo naturale talento artistico-culturale, per gli “altri”, per i più deboli, per il futuro del mondo, per “i bambini”.