Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2 (4 lettori)

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Venezuela: governo, sanzioni Usa impediscono pagamento quota Onu
Caracas, 25 gen 10:02 - (Agenzia Nova)- Il ministro degli Esteri del Venezuela, Felix Plasencia, ha denunciato che le sanzioni imposte al Venezuela dagli Stati Uniti impediscono a Caracas di saldare il suo debito con il sistema delle Nazioni Unite e quindi, di conseguenza, di esercitare il suo diritto di voto all’Assemblea generale. “Il Venezuela denuncia che il nostro diritto a partecipare attivamente al sistema delle Nazioni Unite è stato vilmente violato, a causa dell'abuso unilaterale delle agenzie governative statunitensi che, imponendo misure coercitive unilaterali, ci impediscano di onorare l'impegno finanziario internazionale della nostra adesione per il 2021”, ha scritto il ministro su suo account Twitter. “Il tentativo di limitare l'esercizio dei diritti e dei privilegi del Venezuela nelle Nazioni Unite viola in modo palese il diritto internazionale e la sua stessa Carta fondante”, ha aggiunto, facendo appello al “massimo sostegno” del segretario generale Antonio Guterres e di tutto il sistema delle Nazioni Unite. (segue) (Vec)
 

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ieri all'ONU iniziava la valutazione delle denunce sulle violazioni dei diritti umani in Venezuela, violazioni che non si riferiscono solo agli arresti degli oppositori, ma anche alla carenza delle strutture ospedaliere, ai mancanti interventi contro il covid e alla scarsità di prodotti alimentari.
In caso diconferma di tali violazioni l'ONU dovrebbe votare per l'applicazione di sanzioni
questa invece di qualche giorno fa me l'ero persa
 

Luke Hudson

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Mentre qui le chiacchere viaggiano a mille (ma non è una novità) posto (ai pochi che interessano) i prezzi di chiusura di venerdì indicati da Bloomberg dei bond in $ più scambiati.
Maduro continua ad essere saldamente in sella, non ha avversari e amici interni in grado di sostituirlo. L'economia è allo sfascio, ma il sistema paese galleggia in un mare di corruzione.
I corsi dei TdS restano quindi orientati al ribasso.

Ven. 2022 6,727
Ven. 2023 6,339
Ven. 2027 6,850
Ven. 2031 6,214

non li possono comprare gli USA e sono in usd, non ha senso guardare le quotazioni.
 

NoToc

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Russia: Lavrov, con Cuba, Venezuela e Nicaragua concordato sviluppo cooperazione militare
Mosca, 26 gen 12:48 - (Agenzia Nova) - Il presidente russo Vladimir Putin e i leader di Cuba, Venezuela e Nicaragua hanno concordato di sviluppare la cooperazione in tutti i settori, compreso quello militare. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov nel suo intervento odierno alla Duma di Stato (camera bassa del Parlamento). "Durante le recenti conversazioni telefoniche tra il presidente Putin e i suoi colleghi di queste tre Paesi molto amichevoli con noi, abbiamo deciso di considerare ulteriori modi per approfondire la nostra partnership strategica in tutti i settori senza eccezioni", ha detto Lavrov. (Rum)
 

NoToc

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Milano, 18 gen. (Adnkronos) - Il Canaima Fund Lux lancia la prima offerta di scambio, rivolta ad investitori istituzionali e professionali italiani, per i titoli obbligazionari venezuelani scambiandoli con i propri strumenti finanziari. Il documento informativo relativo all’offerta promossa in Italia è stato pubblicato oggi. Un’offerta pubblica, la prima realizzata a livello mondiale dal veicolo lussemburghese creato per difendere gli interessi di investitori istituzionali e professionali, che hanno investito in obbligazioni venezuelane e dell’impresa nazionale petrolifera Pdvsa, che nel novembre 2017, ha defaultato lasciando 60 miliardi di dollari di obbligazionisti in default. ll Fondo Canaima (Canaima Fund Lux) intende rilevare i titoli obbligazionari statali emessi dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela, definiti Bond, tramite lo scambio tra quest’ultimi e gli strumenti finanziari che verranno emessi dal Fondo stesso definiti Notes. È la prima offerta pubblica in Italia, sin dal default, per lo scambio di obbligazioni venezuelane presenti sul mercato, che si aggirano attorno ad un valore complessivo di 60 miliardi di dollari a livello globale. Le Notes emesse dal veicolo di cartolarizzazione Lussemburghese sono indirizzate, innanzitutto, a investitori professionali come Sim, Fondi, banche ed operatori specializzati. Il Fondo d’Investimento si propone di recuperare, in tutto o in parte, i crediti derivanti dai titoli obbligazionari emessi dal Governo Venezuelano e dalla societa’ petrolifera statale Pdvsa in default, mediante una strategia di investimento attiva che comprenderebbe, tra le varie iniziative, l’avvio di procedure pre-contenziose e contenziose finalizzate ad una massimizzazione delle prospettive di recupero. Il Fondo è aperto a nuovi investitori che intendano partecipare al recupero dei crediti deteriorati. Il Canaima Fund Lux, spiegano dalla società, offrirà rappresentanza e sostegno ai creditori in un contesto difficile e complesso qual è quello venezuelano. Dalla fine del 2017, com'è noto, il Venezuela non ha più pagato i circa 60 miliardi di dollari di debito obbligazionario emesso dallo stesso Governo di Caracas e dalla società statale Petroleos de Venezuela. Le sanzioni degli Stati Uniti, inoltre, non consentono agli investitori ed istituzioni americane come World Bank e Fondo monetario di negoziare con i funzionari economici di Maduro. Ulteriori misure vietano inoltre al governo di emettere nuove obbligazioni. Vi è poi un aspetto legale che complica ulteriormente le cose: la cosiddetta "clausola di prescrizione" dei bond venezuelani che potrebbe liberare la nazione in parte dagli interessi e capitali non pagati a qualsiasi creditore dopo sei anni dal default. "Chi è in possesso di titoli obbligazionari venezuelani e non ha le possibilità di avviare un contenzioso legale - dice Celestino Amore, ceo della società IlliquidX di Londra che offre consulenza operativa al Fondo - può accedere all’offerta del Fondo Canaima, che consente di scambiare i propri titoli con gli strumenti finanziari proposti dal Fondo. L'obiettivo finale è semplice, ovvero è quello di salvaguardare il patrimonio degli investitori per garantire che siano trattati in modo equo e che traggano vantaggio dalla gestione proattiva e performance del Fondo".
 

king-Mob

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Milano, 18 gen. (Adnkronos) - Il Canaima Fund Lux lancia la prima offerta di scambio, rivolta ad investitori istituzionali e professionali italiani, per i titoli obbligazionari venezuelani scambiandoli con i propri strumenti finanziari. Il documento informativo relativo all’offerta promossa in Italia è stato pubblicato oggi. Un’offerta pubblica, la prima realizzata a livello mondiale dal veicolo lussemburghese creato per difendere gli interessi di investitori istituzionali e professionali, che hanno investito in obbligazioni venezuelane e dell’impresa nazionale petrolifera Pdvsa, che nel novembre 2017, ha defaultato lasciando 60 miliardi di dollari di obbligazionisti in default. ll Fondo Canaima (Canaima Fund Lux) intende rilevare i titoli obbligazionari statali emessi dalla Repubblica Bolivariana del Venezuela, definiti Bond, tramite lo scambio tra quest’ultimi e gli strumenti finanziari che verranno emessi dal Fondo stesso definiti Notes. È la prima offerta pubblica in Italia, sin dal default, per lo scambio di obbligazioni venezuelane presenti sul mercato, che si aggirano attorno ad un valore complessivo di 60 miliardi di dollari a livello globale. Le Notes emesse dal veicolo di cartolarizzazione Lussemburghese sono indirizzate, innanzitutto, a investitori professionali come Sim, Fondi, banche ed operatori specializzati. Il Fondo d’Investimento si propone di recuperare, in tutto o in parte, i crediti derivanti dai titoli obbligazionari emessi dal Governo Venezuelano e dalla societa’ petrolifera statale Pdvsa in default, mediante una strategia di investimento attiva che comprenderebbe, tra le varie iniziative, l’avvio di procedure pre-contenziose e contenziose finalizzate ad una massimizzazione delle prospettive di recupero. Il Fondo è aperto a nuovi investitori che intendano partecipare al recupero dei crediti deteriorati. Il Canaima Fund Lux, spiegano dalla società, offrirà rappresentanza e sostegno ai creditori in un contesto difficile e complesso qual è quello venezuelano. Dalla fine del 2017, com'è noto, il Venezuela non ha più pagato i circa 60 miliardi di dollari di debito obbligazionario emesso dallo stesso Governo di Caracas e dalla società statale Petroleos de Venezuela. Le sanzioni degli Stati Uniti, inoltre, non consentono agli investitori ed istituzioni americane come World Bank e Fondo monetario di negoziare con i funzionari economici di Maduro. Ulteriori misure vietano inoltre al governo di emettere nuove obbligazioni. Vi è poi un aspetto legale che complica ulteriormente le cose: la cosiddetta "clausola di prescrizione" dei bond venezuelani che potrebbe liberare la nazione in parte dagli interessi e capitali non pagati a qualsiasi creditore dopo sei anni dal default. "Chi è in possesso di titoli obbligazionari venezuelani e non ha le possibilità di avviare un contenzioso legale - dice Celestino Amore, ceo della società IlliquidX di Londra che offre consulenza operativa al Fondo - può accedere all’offerta del Fondo Canaima, che consente di scambiare i propri titoli con gli strumenti finanziari proposti dal Fondo. L'obiettivo finale è semplice, ovvero è quello di salvaguardare il patrimonio degli investitori per garantire che siano trattati in modo equo e che traggano vantaggio dalla gestione proattiva e performance del Fondo".

roba già vista un paio di anni fa
 

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