Titoli di Stato paesi-emergenti VENEZUELA e Petroleos de Venezuela - Cap. 2

Tutto documentato.
Grazie Tommy271,quando scrivi sei sempre documentato , purtroppo è vero ormai sui forum si legge di tutto, si riportano notizie di siti di parte perché non hanno altro a cui aggrapparsi. "Non bisogna dare da mangiare perle ai porci" ,però ti prego di insistere con notizie e fatti sui bond venezuelani, per chi li ha come me (per scelta) sono di utile interesse, anche se sono convinto che i tempi saranno medio lunghi, ma sono un tipo paziente. Grazie junior 63 x le info che mi hai dato, ti leggerò con più interesse.
 
CARACAS - Il presidente venezuelano Nicolás Maduro ha proposto all’opposizione ieri a Caracas di accettare lo svolgimento di elezioni anticipate per l’Assemblea nazionale (An, presieduta dall’autoproclamato presidente ad interim Juan Guaidò) «per vedere chi ha i voti, per vedere chi vince».


In un discorso rivolto davanti al palazzo presidenziale di Miraflores a molte migliaia di militanti del Partito socialista unito del Venezuela (Psuv) che avevano marciato per festeggiare il primo anno del suo secondo mandato - non riconosciuto dall’opposizione e da una cinquantina di Paesi di tutto il mondo -, ha sostenuto che «l’unica istituzione che ancora non si è rilegittimata è l’Assemblea nazionale».

La proposta appare come una sfida a Guaidò che attraverso l’Operazione Libertà ha offerto la fine della ‘usurpazione’ del potere da parte di Maduro, un governo di transizione ed elezioni presidenziali anticipate.

Guaidò: «Oggi il voto contro un secondo mandato di Maduro»

Intanto, il leader oppositore autoproclamatosi presidente ad interim del Venezuela, Juan Guaidó, ha annunciato che nella sessione di oggi dell’Assemblea nazionale (An) si voterà «una risoluzione di rigetto dei brogli commessi il 20 maggio 2018» e sfociati nel 2/o mandato del presidente Nicolás Maduro.

Via Twitter, Guaidó ha ricordato che «il nostro impegno è stato di affrontare in Assemblea i principali problemi che fanno soffrire i venezuelani, presentando soluzioni». «Domani (oggi) - ha aggiunto - continueremo a essere presenti per il Venezuela, avanzando nell’uscita dalla crisi e preparandoci per la ricostruzione nazionale».

Guaidó ha pubblicato l’ordine del giorno della sessione che propone: ‘Progetto di risoluzione in rigetto dei brogli elettorali del 20 maggio 2018 che mantengono immerso nella crisi più grande della sua storia il popolo venezuelano». E ancora: «Dibattito sulla scarsità di combustibile in Venezuela».

©CdT.ch - Riproduzione riservata
 
Grazie Tommy271,quando scrivi sei sempre documentato , purtroppo è vero ormai sui forum si legge di tutto, si riportano notizie di siti di parte perché non hanno altro a cui aggrapparsi. "Non bisogna dare da mangiare perle ai porci" ,però ti prego di insistere con notizie e fatti sui bond venezuelani, per chi li ha come me (per scelta) sono di utile interesse, anche se sono convinto che i tempi saranno medio lunghi, ma sono un tipo paziente. Grazie junior 63 x le info che mi hai dato, ti leggerò con più interesse.

Seguo sempre meno il Venezuela.
Su questo argomento sono sempre stato bersagliato dalle critiche, spesso personali (e non solo sul forum).

Al momento, per i bondholder, ci sono poche notizie rilevanti.
Prima di tutto si deve stabilizzare la situazione interna, quando ci sarà una controparte credibile e riconosciuta si potrà procedere.
Al momento non vedo schiarite all'orizzonte.

Resto dell'opinione che una soluzione della crisi potrà passare solo attraverso un accordo tra PSUV e "opposizione" con i militari a garanzia dell'accordo.
Le due forze in campo si equivalgono, nessuna può dichiarare la supremazia sull'altro.
Il passo successivo saranno libere elezioni sotto supervisione internazionale.

In questa fase i bondholder saranno soli, prevarranno gli interessi nazionali del Venezuela.
Ci si augura solo magnanimità da parte del FMI.
 
dopo aver letto il post 82642 , ringrazio il Padre Eterno di non essere fermo agli anni più bui del secolo scorso.
Non credo per chi ha quel tipo di cultura possa cambiare. Che tristezza, senza offesa, perché chi offende non ha altri argomenti
 
dopo aver letto il post 82642 , ringrazio il Padre Eterno di non essere fermo agli anni più bui del secolo scorso.
Non credo per chi ha quel tipo di cultura possa cambiare. Che tristezza, senza offesa, perché chi offende non ha altri argomenti

Concordo ed aggiungo al mio post precedente,
il mio scarso interesse resta legato al blocco delle contrattazioni.
C'è poco da dire o da fare quando non si può né acquistare né vendere.
Anche se questo impedisce affondi speculativi sui titoli.
 
dopo aver letto il post #82644 mi sovviene che :

È scritto: "Non pronuncerai invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito chi pronuncia il suo nome invano".
(Es 20,7; Dt 5,11)
 
Seguo sempre meno il Venezuela.
Su questo argomento sono sempre stato bersagliato dalle critiche, spesso personali (e non solo sul forum).

Al momento, per i bondholder, ci sono poche notizie rilevanti.
Prima di tutto si deve stabilizzare la situazione interna, quando ci sarà una controparte credibile e riconosciuta si potrà procedere.
Al momento non vedo schiarite all'orizzonte.

Resto dell'opinione che una soluzione della crisi potrà passare solo attraverso un accordo tra PSUV e "opposizione" con i militari a garanzia dell'accordo.
Le due forze in campo si equivalgono, nessuna può dichiarare la supremazia sull'altro.
Il passo successivo saranno libere elezioni sotto supervisione internazionale.

In questa fase i bondholder saranno soli, prevarranno gli interessi nazionali del Venezuela.
Ci si augura solo magnanimità da parte del FMI.

la vedo molto poco probabile , almeno fino a che resta Trump alla Casa Bianca
 
Seguo sempre meno il Venezuela.
Su questo argomento sono sempre stato bersagliato dalle critiche, spesso personali (e non solo sul forum).

Al momento, per i bondholder, ci sono poche notizie rilevanti.
Prima di tutto si deve stabilizzare la situazione interna, quando ci sarà una controparte credibile e riconosciuta si potrà procedere.
Al momento non vedo schiarite all'orizzonte.

Resto dell'opinione che una soluzione della crisi potrà passare solo attraverso un accordo tra PSUV e "opposizione" con i militari a garanzia dell'accordo.
Le due forze in campo si equivalgono, nessuna può dichiarare la supremazia sull'altro.
Il passo successivo saranno libere elezioni sotto supervisione internazionale.

In questa fase i bondholder saranno soli, prevarranno gli interessi nazionali del Venezuela.
Ci si augura solo magnanimità da parte del FMI.
Caio tommi271 concordo .
Sono convinto anch'io che prima o poi interverrà il FMI , personalmente poiché ho fatto scelte di lungo periodo , non sono pessimista.
Lacrime e sangue saranno purtroppo per i detentori del breve o brevissimo periodo.
Io credo, che , senza retorica , 25 candidati demo Usa siano una forte debolezza, credo che Trump (alla faccia del porto californiano) rischiamo di averlo x altri 4 anni, vedi occupazione , situazione economica ecc. x maduro ,putin, assad, i cinesi, dovranno aspettare sulle rive del fiume per un bel pò di tempo prima di vedere passare il corpo del nemico.(MAO).
La forza dell'America non è solo industria e finanza , ma il granturco , il frumento, con i missili non si mangia neppure con il petrolio.
Per queste ragioni sono ottimista , prima o poi Ma d (Molle) dovrà scendere dal piedistallo e confrontarsi con i detentori del pane …………….piaccia o no agli anti………USA
il tempo deve passare , e forse non poco, in questo caso noi speculatori dovremo avere pazienza, ma maduro mi ha già ripagato ora aspetto che si concretizzi un ottimo investimento a lungo termine. Ciao e grazie
Per il resto " GUARDA E PASSA E NON TI CURAR DI LORO"
 

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