tontolina
Forumer storico
E' disponibile la settima pubblicazione dell'Osservatorio sui dati economici italiani di metà 2012. Il documento è scaricabile cliccando sul link:
Italia: economia a metà 2012
Debito pubblico ai massimi storici, 1.973 miliardi, con una contrazione del Pil del 2,5%, inflazione al 3,5%, disoccupazione al 10,7%, con un tasso di disoccupazione giovanile del 35,3% e altre 570.000 persone in cassa integrazione.
Questo è quanto emerge dall'Osservatorio trimestrale sui conti pubblici italiani di metà 2012 realizzato dagli analisti Mazziero Research. Lo studio ritrae un paese in affanno su più fronti, alle prese con ambiziosi progetti di riordino che una volta approvati faticano a trovare applicazione: le sette riforme del Governo Monti hanno visto il varo al 30 agosto di solo 53 norme attuative sulle 393 necessarie per entrare in funzione.
Forse è anche per questi motivi, o semplicemente per un'inerzia italiana al rinnovamento, che il Documento di Economia e Finanza rilasciato dal Governo nell'aprile scorso risulta ormai obsoleto ed eccessivamente ottimistico, dato che sembra ormai certo che non sarà possibile contenere il rapporto debito/Pil al 123,40%, ma si andrà più verso il 127% secondo una stima prudenziale della Mazziero Research.
Eppure una flebile luce in fondo al tunnel sembra intravedersi: la media delle entrate pubbliche nei primi sei mesi è superiore alla media del medesimo periodo dell'anno precedente, mentre la media delle uscite è inferiore a quella dei primi sei mesi del 2011. Un timido segnale, ancora troppo debole per decretare un'inversione di tendenza, ma positivo anche se raggiunto con il contributo di una maggiore imposizione fiscale.
Dati di dettaglio
Titolo: Italia: economia a metà 2012
Argomento: Osservatorio trimestrale sui dati economici italiani
Pagine: 36
Autori: Maurizio Mazziero, Leonardo Baggiani, Silvano Fait e Andrew Lawford.
http://www.mazzieroresearch.com/wp-content/uploads/2012/09/Italia-economia-a-metà-2012.pdf
Estratto: Lo studio pone sotto osservazione i dati economici italiani, esaminando l'evoluzione trimestrale del debito pubblico, dello stock di Titoli di Stato, delle Riserve ufficiali, della crescita del Pil, dell'inflazione e della disoccupazione.
Italia: economia a metà 2012
Debito pubblico ai massimi storici, 1.973 miliardi, con una contrazione del Pil del 2,5%, inflazione al 3,5%, disoccupazione al 10,7%, con un tasso di disoccupazione giovanile del 35,3% e altre 570.000 persone in cassa integrazione.
Questo è quanto emerge dall'Osservatorio trimestrale sui conti pubblici italiani di metà 2012 realizzato dagli analisti Mazziero Research. Lo studio ritrae un paese in affanno su più fronti, alle prese con ambiziosi progetti di riordino che una volta approvati faticano a trovare applicazione: le sette riforme del Governo Monti hanno visto il varo al 30 agosto di solo 53 norme attuative sulle 393 necessarie per entrare in funzione.
Forse è anche per questi motivi, o semplicemente per un'inerzia italiana al rinnovamento, che il Documento di Economia e Finanza rilasciato dal Governo nell'aprile scorso risulta ormai obsoleto ed eccessivamente ottimistico, dato che sembra ormai certo che non sarà possibile contenere il rapporto debito/Pil al 123,40%, ma si andrà più verso il 127% secondo una stima prudenziale della Mazziero Research.
Eppure una flebile luce in fondo al tunnel sembra intravedersi: la media delle entrate pubbliche nei primi sei mesi è superiore alla media del medesimo periodo dell'anno precedente, mentre la media delle uscite è inferiore a quella dei primi sei mesi del 2011. Un timido segnale, ancora troppo debole per decretare un'inversione di tendenza, ma positivo anche se raggiunto con il contributo di una maggiore imposizione fiscale.
Dati di dettaglio
Titolo: Italia: economia a metà 2012
Argomento: Osservatorio trimestrale sui dati economici italiani
Pagine: 36
Autori: Maurizio Mazziero, Leonardo Baggiani, Silvano Fait e Andrew Lawford.
http://www.mazzieroresearch.com/wp-content/uploads/2012/09/Italia-economia-a-metà-2012.pdf
Estratto: Lo studio pone sotto osservazione i dati economici italiani, esaminando l'evoluzione trimestrale del debito pubblico, dello stock di Titoli di Stato, delle Riserve ufficiali, della crescita del Pil, dell'inflazione e della disoccupazione.