Volevo parlarvi

rainman

sono timido
dei fichi, ma poi lo so come va a finire, meglio che vada in palestra.

Come si dice in latino fico? :rolleyes:

forse è meglio cambiare argomento.
 
i giochi si fanno prima dell’open e dieci minuti prima del close;
tutto il resto è noia;
lascio volentieri agli altri lo sbattimento di stare davanti ai monitor tutto il giorno.
La vita è bella solo se vissuta.
:)
Ma non sei preoccupato di lasciare le posizioni aperte mentre sei in giro?
Non so, ti salta uno stop...
 
Ma non sei preoccupato di lasciare le posizioni aperte mentre sei in giro?
Non so, ti salta uno stop...
Dino, il trading è un lavoro come un altro, devi avere oltre la conoscenza anche l’attrezzatura adatta per svolgerlo correttamente;
un buon “system” basato su regole rigide dettate dall’esperienza e seguite con la massima disciplina oltre il segnale di ingresso, fissa sia stop loss che trailing; il resto lo fa piatta.
L’unico lavoro è l’aggiornamento del system ogni qualvolta cambia trend e periodo.
L’importante è di non farsi prendere ne dalla paura ne dall’euforia e soprattutto non c’è bisogno di tradare tutti i giorni, quattro operazioni all’anno sarebbero già più che sufficienti.
il mercato è sempre li, non scappa.
L’importante è il capitale che impieghi per ogni entrata;
se entri con 20.000$ su ogni titolo (min sei alla volta per diminuire il rischio) devi fare un 10%
se entri con 100.000$ su ogni titolo per avere lo stesso risultato ti basta il 2% che è alla portata giornaliera e quindi meno rischiosa e più prevedibile.
questo è solo un esempio di come sia perfettamente inutile consultare la sfera di cristallo e cercare di fare i mago Otelma, il trading è soprattutto statistica e pscologia.

Poi ovviamente c’è anche tanto altro, ma non mi va di scrivere un trattato di trading con le varie tecniche di ottimizzazione della posizione ecc.ecc, non è il luogo adatto.

Ps. dopo cena disquisirò :lol: sui peperoni.
 
peperoni, ……
i peperoni sono variopinti e buoni, stop.
pep.jpg

È tempo di raccolta delle mele;
parliamo delle mele.
Ci sono mele rotonde, mele piatte, mele cadenti prima della maturazione, meluzze selvatiche, mele profumate, mele rosse maturate sotto il sole agostano, mele color cioccolato, mele raggrinzite…..
Per la miseria, ma quante mele ci sono?
Se una mela al giorno toglie il medico di torno, chissà se con due ci si guadagna anche il paradiso.
Metto un graficino, magari due, non c’è due senza tre.


mela grigia.jpg


Poses.jpg

quale delle due è più buona?
 
Ultima modifica:
Dino, il trading è un lavoro come un altro, devi avere oltre la conoscenza anche l’attrezzatura adatta per svolgerlo correttamente;
un buon “system” basato su regole rigide dettate dall’esperienza e seguite con la massima disciplina oltre il segnale di ingresso, fissa sia stop loss che trailing; il resto lo fa piatta.
L’unico lavoro è l’aggiornamento del system ogni qualvolta cambia trend e periodo.
L’importante è di non farsi prendere ne dalla paura ne dall’euforia e soprattutto non c’è bisogno di tradare tutti i giorni, quattro operazioni all’anno sarebbero già più che sufficienti.
il mercato è sempre li, non scappa.
L’importante è il capitale che impieghi per ogni entrata;
se entri con 20.000$ su ogni titolo (min sei alla volta per diminuire il rischio) devi fare un 10%
se entri con 100.000$ su ogni titolo per avere lo stesso risultato ti basta il 2% che è alla portata giornaliera e quindi meno rischiosa e più prevedibile.
questo è solo un esempio di come sia perfettamente inutile consultare la sfera di cristallo e cercare di fare i mago Otelma, il trading è soprattutto statistica e pscologia.

Poi ovviamente c’è anche tanto altro, ma non mi va di scrivere un trattato di trading con le varie tecniche di ottimizzazione della posizione ecc.ecc, non è il luogo adatto.
Minkia, sembri Unger quando scrivi :d:

Non sei Unger vero?
:oops:
 

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