che bello....
questa sera sono uscito con degli amici ex di sinistra questa sera, appartenenti al ceto medio, mi hanno detto che testuali parole "col cazpzo voteremo prodi" nonostante la loro iniziale propensione ma si sono avvicinati moltissimo al pensiero di silvio.. in fondo... per chi ha un minimo di sale in zucca e qualcosa in più di 2 euro in conto corrente la scelta inizia ad essere obbligata...
Il berlusca si farà (forse) le leggi per agevolarsi (di sicuro non mi danneggia e non ci danneggia), ma per lo meno non viene a derubarmi/ci sul conto corrente, sulle case o sulle successioni e almeno in facciata a differenza di prodi mi parla di annullamento dell'irap.
Logicamente chi è ancora lontano dalla pensione (e non avrà quindi gli aumenti promessi da berlusconi...), guadagna 800 euro al mese, non ha una casa di proprietà, ne parenti che in futuro possano lasciargli qualcosa... fa benissimo a votare prodi.... gli altri...
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lasciamo stare... Se sale prodi mi sa che avremo un fisco molto oppressivo con quelli che fin da adesso sono considerati il ceto medio/basso... figuriamoci per quelli che fanno parte del ceto medio o addirittura medio/alto...
meditate gente, meditate, chi adesso tira "a campare" improvisamente si potrebbe trovare a fare parte dal ceto "abbiente"

(anche se con poco) a quello non abbiente... Con la sola certezza che "chi ha i soldi (abbondanti), troverà il modo per eludere le varie tassazioni (col motto "non do una lira ad uno stao ch non fa i miei interessi e che ritengo di natura fallimantare dedito all'insuccesso economico/sociale"), chi non li ha non paga, chi ne ha pochi paga per questo e quello e l'altro pure".
La sinistra parla spesso di lavoro precario... a me vien da ridere, anzi da sbellicarmi dalle risate... quelli che adesso sono "precari" 5 anni fa spesso non avevano neppure l'idea di cosa fosse un lavoro, o lavoravano in nero con tutto ciò che questo comporta; chi ha voglia di lavorare lavora sempre e comunque con ottimi risultati (in qualche post precedente ho portato l'esempio di EXTRACOMUNITARI (il cui ingresso nel mondo del lavoro è oggettivamente complesso), che "negli anni della pseudo crisi" hanno fatto la loro fortuna con in loro negozi e la loro VOGLIA DI LAVORARE.
Le persone con cui ho parlato oggi, gestiscono del personale e mi hanno detto "secondo te se becchiamo uno che vuole lavorare non facciamo di tutto per tenercelo o lo mandiamo dal nostro concorrente?? se becchiamo uno che n vuole fare nulla non facciamo di tutto per mandarlo?" (siamo scesi un pò più pesanti riguardo quelli che non vogliono lavorare ma vi evito i nostri commenti...).
Personalmente sono della stessa idea... probabilmente sono stato nella mia sfortuna personale/privata molto fortunato, ma se fossi in una situazione diversa avrei fatto di tutto per avere la possibilità di "sgobbare" presso qualche ufficio come precario... in fondo quando mi impegno ritengo di essere un buon lavoratore... l'ideale per molte aziende... quasi certamente non sarei rimasto senza un discreto lavoro per più di 20 gg, figurarsi se ne avessi scelto uno basso (in cui l'offerta è sicuramente più ampia)...
Non sono io eccezionale... anzi... solo che ritengo di essere discretamante (anzi sufficientemente) professionale anche solo per il fatto che al primo giorno di lavoro non oserei chiedere mezza giornata di ferie per il giorno dopo come mi è capitato di sentire questa sera dai miei amici...