FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (1 Viewer)

dondiego49

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Francoforte, 1 dicembre 2014

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SOMMARIO
1. Petrolio a picco, i settori su cui puntare (1)
2. Petrolio a picco, i settori su cui puntare (2)
3. Borsainside - RUMORS
INDICI 2014

koboglo

MERVAL ARGENTINA +81,9%
DSEI TANZANIA +38,8%
EGX 30 EGITTO +37,5%
SENSEX INDIA +35,7%
DFM GENERAL DUBAI +33,4%
QE INDEX QATAR +28,4%
BIST 100 TURCHIA +27,1%

DOW JONES +7,6%
S&P 500 +11,8%
NASDAQ COMPOSITE +14,7%
EUROSTOXX 50 +4,6%
NIKKEI +7,2%
FTSE MIB +5,5%
money Petrolio a picco,
i settori su cui puntare (1)
Giovedì scorso l'OPEC ha deciso di lasciare invariato il tetto massimo della sua produzione di petrolio a 30 milioni di barili al giorno. La notizia ha fatto andare a picco le quotazioni dell'oro nero. Il Brent ha perso in due giorni il 9,8% e chiuso venerdì ai minimi dal maggio del 2010. Visto che Wall Street era rimasta giovedì ferma per la festività di Thanksgiving, il WTI è sceso in un solo giorno del 10% finendo la settimana al più basso livello dal settembre del 2009.
Essendo il petrolio la principale fonte di energia, gioca un ruolo chiave per l'economia. Alcuni analisti stimano che il recente deprezzamento del greggio spingerà il PIL globale di almeno lo 0,25%. Ma quali sono di concreto i settori che beneficiano dei profondi cambiamenti strutturali cui stiamo assistendo nel mercato petrolifero?
Il calo dei prezzi del petrolio avrà un impatto molto positivo sugli utili del settore aereo (già consigliato da Borsainside nella newsletter di ottobre). Le compagnie aeree statunitensi hanno speso nel 2013 complessivamente più di $48 miliardi per il carburante. Non c'è quindi da stupirsi che i loro titoli abbiano preso nelle ultime sedute il volo. Dopo il recente rally ci potrebbe essere un correzione, specialmente se il prezzo del petrolio dovesse registrare una ripresa. Le prospettive di medio termine restano però promettenti. Le compagnie aeree traggono vantaggio anche dal miglioramento delle condizioni dell'economia negli USA. Le loro valutazioni sono ancora moderate. Tra i singoli titoli i nostri favoriti restano Delta Air Lines (US2473611083) e United Continental Holdings (US9025498075).
Sempre nell'area trasporti segnaliamo UPS (US9113121068). Il leader nella spedizione delle merci si distingue già nel comparto per la maggiore efficienza dei costi. I risparmi derivanti dal calo dei prezzi dei carburanti potrebbero condurre ad un aumento dei dividendi e a nuovi riacquisti di proprie azioni.
money Petrolio a picco,
i settori su cui puntare (2)
I derivati del petrolio incidono per il 15-30% sui costi di produzione dei beni di largo consumo. Dal greggio si ricavano materie prime per la petrolchimica utilizzate, tra l'altro, in detergenti, shampoo, creme per il viso e smalti per le unghie. I costi di imballaggio rappresentano un ulteriore 15-30% della spesa totale. Basti solo pensare alle bottiglie in plastica per l'acqua e le altre bevande. Se il prezzo del petrolio dovesse rimanere debole l'effetto sui margini dei produttori di beni di largo consumo sarebbe quindi consistente. Tra i singoli titoli consigliamo di seguire Colgate-Palmolive (US1941621039) e Unilever (NL0000009348).
Tra i maggiori beneficiari della flessione del prezzo del petrolio ci sono anche i produttori di vernici. Il nostro favorito è PPG Industries (US6935061076). Circa un terzo delle sue spese è destinato ai prodotti petrolchimici. PPG Industries è leader nelle vernici per il settore automobilistico. Due auto su tre nel mondo sono verniciate con la sua tecnologia. Il gruppo statunitense è inoltre un importante fornitore di vernici per l'edilizia e trae di conseguenza vantaggio dalla ripresa del mercato immobiliare statunitense. Interessante è anche Valspar (US9203551042). L'utile per azione è aumentato lo scorso trimestre del 42%. Valspar sta guadagnando quote di mercato e la guidance per il corrente esercizio sembra conservativa. La compagnia ha inoltre annunciato la scorsa settimana un aumento del dividendo del 15% e un programma di buyback da $1,5 miliardi.
I produttori di pneumatici beneficiano doppiamente del calo del prezzo del petrolio. I loro margini migliorano grazie ai minori costi per i materiali sintetici. Oltre a ciò, con la benzina meno cara, i consumatori tendono ad utilizzare maggiormente l'automobile. La conseguenza è un aumento della domanda di pneumatici. Goodyear Tire & Rubber (US3825501014) ha un'eccellente posizione sul mercato statunitense. Nonostante le solide prospettive di crescita il titolo quota ancora con un rapporto prezzo/utile inferiore a 10.
money Borsainside - RUMORS
In questa rubrica riportiamo per i nostri lettori gli ultimi rumors dalla stampa internazionale:
(1) La Grecia riceverà un terzo pacchetto di aiuti. Lo riporta "Der Spiegel". Secondo l'autorevole settimanale tedesco alti funzionari dell'Eurozona avrebbero raggiunto la scorsa settimana in un incontro a Bruxelles un accordo di massima affinchè l'ESM (European Stability Mechanism) metta a disposizione di Atene circa €10 miliardi. Tuttavia il fondo salva-stati non mobiliterà fondi addizionali. Verranno riassegnate risorse dal secondo pacchetto di salvataggio che erano previste per la ricapitalizzazione delle banche ma che non sono state utilizzate.
(2) Procter & Gamble (US7427181091) sta studiando la vendita della sussidiaria Wella. Lo riporta "Reuters". Secondo l'agenzia stampa il maggiore produttore al mondo di beni di consumo potrebbe incassare, attraverso la cessione della compagnia specializzata in prodotti per la cura dei capelli, circa $7 miliardi. Procter & Gamble vuole concentrarsi in futuro sui suoi marchi più profittevoli ed ha perciò già ceduto lo scorso mese le batterie Duracell.
(3) Vodafone (GB00B16GWD56) sta considerando una fusione con Liberty Global (US5305551013), il gruppo del miliardario statunitense John Malone. Lo riporta "Bloomberg". Secondo delle indiscrezioni raccolte dall'agenzia di informazione finanziaria la compagnia britannica starebbe esaminando gli ostacoli regolatori e finanziari cosi' come il supporto da parte degli investitori per una transazione in azioni. Una fusione tra Vodafone e Liberty Global farebbe nascere il più grande gruppo telefonico, Internet e TV d'Europa dal valore di oltre $130 miliardi. Le fonti citate da "Bloomberg" sottolineano tuttavia che non è stata ancora avviata una trattativa formale e non c'è alcuna certezza che un accordo verrà raggiunto.
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Tratty

new member M.F.S.M.
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...... 19.500 se non tiene ... scendiamo a 19.350
 
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dondiego49

Forumer storico
OK sembra che oggi risalita vediamo più tardi

importante la tenuta dei 19,450 meglio se 19,500 :D
 

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WANTED

Forumer storico
azz.....pensavo di vederlo basso, invece.....
per l'ennesima volta Don ha avuto ragione
:bow::bow:

Però io son de coccio e ....
short da 922
:rolleyes:
 

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