FTSE Mib Futures Y SOPRAVVISSUTI di Idee e grafici. parte seconda (5 lettori)

dondiego49

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UNICREDIT: BEN AL DI SOPRA DEI REQUISITI PATRIMONIALI SPECIFICI STABILITI DALLA BCE
A seguito degliesiti del Supervisory Review and Evaluation Process (SREP) condotto dalla Banca Centrale Europea (BCE), UniCredit dovrrispettare un livello di CET1 transitional su base consolidata pari a 9,75% dal 1 gennaio 2016. Il G-SIB buffer richiesto dalFinancial Stability Board (FSB), applicato in aggiunta al requisito SREP, pari a 0,25% su base transitional dal 1 gennaio 2016. In seguito, il livello verr incrementato di 0,25% per anno, raggiungendo 1% su base fully loaded nel 2019. Al 30settembre 2015 il CET1 transitional a livello consolidato si attestava a 10,44%1 a fini regolamentari. Il livello patrimoniale di UniCredit, includendo il G-SIB buffer transitional, rimane ben al di sopra del requisito minimo SREP, grazie ad uncontinuo e costante impegno volto ad un'ulteriore generazione di capitale come evidenziato nel piano strategico di UniCredit pubblicato in data 11 novembre 2015.
 

dondiego49

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Solite cagate :wall:








Draghi: la Bce interverrà ancora se necessario. Troppa prudenza sulle riforme

14 dicembre 2015
In questo articolo

Argomenti: Bce | Mario Draghi | Istituzioni dell'Unione Europea


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Mario Draghi


«Non c'è dubbio che, se dovessimo intensificare l'utilizzo dei nostri strumenti per raggiungere il nostro obiettivo di stabilità dei prezzi, lo faremo». Lo ha ribadito il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, intervenendo a Bologna a un convegno per i 40 anni di Prometeia.
«Al termine di una crisi durata otto anni - ha aggiunto - l'economia europea sembra finalmente reggersi su basi più salde. La ripresa è ora sospinta dalla domanda interna piuttosto che dalle esportazioni; ha mostrato di saper resistere al recente rallentamento del commercio mondiale. A ciò la politica monetaria ha dato un impulso decisivo. Gli strumenti messi in campo dal giugno del 2014, in particolare il programma di acquisto di attività di titoli privati e pubblici avviato nel settembre dello scorso anno e ampliato nel gennaio di quest'anno, stanno determinando gli effetti voluti. Dopo la ricalibrazione dei nostri strumenti attuata questo mese dal Consiglio direttivo, ci attendiamo che l'inflazione raggiunga il nostro obiettivo senza indebiti ritardi».


Draghi è poi tornato sul tema delle riforme economiche, sottolineando come lo slancio degli ultimi anni sia venuto meno. «Quando si tratta di dare concretezza all'agenda riformatrice, sembra che In molti paesi dell'Eurozona prevalga più l'esitazione che la determinazione. E certamente occorre ricordare - ha aggiunto Draghi - come i cambiamenti necessari siano di portata tale da non poter essere attuati senza un vasto consenso. Ma occorre anche ricordare come il ritardo nell'attuazione delle importanti riforme strutturali, che rendono un paese più ricco e più capace di affrontare le sfide di oggi, può avere talvolta spiegazioni politiche, mai economiche».
Una delle caratteristiche di questa crisi è stata la caduta del tasso di crescita potenziale dell'area dell'euro, «che oggi nell'area dell'euro è pari all'1% a fronte del 2% negli Stati Uniti dove pure la crisi è stata accompagnata da un abbassamento del tasso di crescita potenziale. Ciò significa che anche con una forte ripresa ciclica la crescita si collocherà su un valore abbastanza basso». Un aspetto cruciale è rappresentato dal ruolo degli investimenti che «si collocano ancora su valori del 15 per cento inferiori a quelli pre-crisi».
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barber

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ho lasciato 10k mi girano lascio li altri soldi non ne investo la liquidita è sul cc della moglie e sta bene li spero si risollevi tutto
 

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