Obbligazioni societarie HIGH YIELD e oltre, verso frontiere inesplorate - Vol. 2 (6 lettori)

Fabrib

Forumer storico
(Reuters) - The Canadian province of Quebec's securities watchdog said on Thursday it asked Bombardier Inc to halt stock trades under a plan set up to facilitate share sales by certain senior executives at the company.
The Autorité des marchés financiers (AMF) said in a statement released after markets closed that it is "reviewing" transactions and "various announcements" related to Bombardier's creation of an Automatic Securities Disposition Plan on Aug. 15.
Automatic Securities Disposition Plans allow executives with insider knowledge to sell their stock based on pre-arranged instructions provided when they are not in possession of any material undisclosed information. Bombardier's plan allowed for certain executives to sell their stock as part of their overall performance-based compensation. (Bombardier Establishes Automatic Securities Disposition Plan - Bombardier)
The plane- and train-maker's stock dropped 5 percent in Toronto trading on Thursday before the AMF's statement, closing at C$2.09 a share.
Bombardier's stock plunged after the company reported a disappointing free cash flow forecast on Nov. 8, sending its shares down more than 23 percent on that day.
The AMF would not specify on Thursday why it was taking these steps related to the plan. It asked the company to suspend all sales of securities under the plan until further notice and to notify the executing brokers.
Montreal-based Bombardier said in a statement that it intends to "fully cooperate with the AMF in its review," and will "suspend all sales of securities" related to the plan "until further notice."
 

angy2008

Forumer storico
7
. Non mi sembra così male. I numeri 2018 sono migliori del 17
non è peggiorato di molto ma non è certo migliorato, sui 3 trimestri aumenta la perdita e peggiora pure il cash flow, non di molto in % ma son cifre consistenti, rimane un titolo da tenere sotto attenta osservazione. Che aumenti l'utile lordo può abbellire la presentazione ma non ha molta importanza.
 

corradotedeschi

Forumer storico
Credo che gran parte dello scossone che stanno colpendo gli hy euro siano dovuti anche al Corporate sector purchase programme (Cspp) che erano limitati alle sole obbligazioni non finanziarie con rating investment grade (cioè almeno «Bbb-») denominate in euro.
I titoli ad alto rendimento (high yield) hanno in particolare beneficiato di un effetto a cascata dettato dalla ricerca di alternative redditizie da parte degli investitori. «Gli spread sulle obbligazioni con rating BB denominate in euro si sono contratti sulla scorta dell’ingresso di flussi retail in quest’area, via via che gli investitori investment grade si sono messi in cerca di rendimenti più elevati e valutazioni» spiega Vicky Browne, gestore sul credito di Janus Henderson Investors.

Che non si sia trattato di semplice coincidenza lo ammette anche la stessa Bce, quando in uno studio fa notare come nel periodo successivo al lancio del Cspp, tra il 10 marzo 2016 e la fine di dicembre 2017, gli spread societari si siano in media ridotti sì di 25 punti base per le obbligazioni interessate dal Piano Draghi, ma anche di 10 punti per le investment grade non ammissibili e in generale di 20 punti per tutti i bond che non rientravano nel paniere degli acquisti Bce.

Gli effetti si sono fatti sentire anche sui volumi stessi delle emissioni, che hanno registrato una sensibile accelerazione negli ultimi anni. Il quantitative easing ha incoraggiato l’ingresso sul mercato di nuovi emittenti: in particolare è cresciuto in modo sensibile il numero delle società con rating meno elevato, che hanno cercato di sfruttare a proprio vantaggio la generosità della Bce. Dal marzo 2015 al giugno 2018, secondo le stime di Bofa Merrill Lynch, le emissioni denominate in euro da parte di società non finanziarie con rating «Bbb» sono in effetti passate da 450 a 755 miliardi. Ma c’è di più: circa 200 miliardi di questi bond provengono proprio da emittenti esordienti che forse, senza la «mano» di Draghi, non avrebbero potuto affacciarsi sul mercato primario
 

captain sparrow

Forumer storico
Credo che gran parte dello scossone che stanno colpendo gli hy euro siano dovuti anche al Corporate sector purchase programme (Cspp) che erano limitati alle sole obbligazioni non finanziarie con rating investment grade (cioè almeno «Bbb-») denominate in euro.
I titoli ad alto rendimento (high yield) hanno in particolare beneficiato di un effetto a cascata dettato dalla ricerca di alternative redditizie da parte degli investitori. «Gli spread sulle obbligazioni con rating BB denominate in euro si sono contratti sulla scorta dell’ingresso di flussi retail in quest’area, via via che gli investitori investment grade si sono messi in cerca di rendimenti più elevati e valutazioni» spiega Vicky Browne, gestore sul credito di Janus Henderson Investors.

Che non si sia trattato di semplice coincidenza lo ammette anche la stessa Bce, quando in uno studio fa notare come nel periodo successivo al lancio del Cspp, tra il 10 marzo 2016 e la fine di dicembre 2017, gli spread societari si siano in media ridotti sì di 25 punti base per le obbligazioni interessate dal Piano Draghi, ma anche di 10 punti per le investment grade non ammissibili e in generale di 20 punti per tutti i bond che non rientravano nel paniere degli acquisti Bce.

Gli effetti si sono fatti sentire anche sui volumi stessi delle emissioni, che hanno registrato una sensibile accelerazione negli ultimi anni. Il quantitative easing ha incoraggiato l’ingresso sul mercato di nuovi emittenti: in particolare è cresciuto in modo sensibile il numero delle società con rating meno elevato, che hanno cercato di sfruttare a proprio vantaggio la generosità della Bce. Dal marzo 2015 al giugno 2018, secondo le stime di Bofa Merrill Lynch, le emissioni denominate in euro da parte di società non finanziarie con rating «Bbb» sono in effetti passate da 450 a 755 miliardi. Ma c’è di più: circa 200 miliardi di questi bond provengono proprio da emittenti esordienti che forse, senza la «mano» di Draghi, non avrebbero potuto affacciarsi sul mercato primario

ho sempre pensato che i tassi troppo bassi degli ultimi anni, non siano stati così utili all'economia in generale. da che esiste il mondo il denaro si paga. non si può regalare, come successo ultimamente.
spero che la situazione si normalizzi e si torni ai bei vecchi tempi. quando mi sono ritirato ho fatto i miei passi basandomi sulla situazione attuale di allora. vivo senza problemi anche con questa nuova situazione di mercato, ma tutti questi casini economici e politici mi danno qualche pensiero. e non posso certamente contare nella pensione di 700 euro che prenderò, forse, fra qualche anno. per non menzionare i geni economici che ci governano. che dire: che Dio ce la mandi buona
 
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