Certificati di investimento - Cap. 4 (16 lettori)

Stato
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Ventodivino

מגן ולא יראה
Mercati Usa - Previsto avvio positivo dopo non farm payroll sotto le attese

E mi sa che questo complica un po' i piani dei falchi...

Qui esauriente spiegazione del perche' i dati USA sul lavoro (poi rafforzati dall'ISM services) sono positivi

OT sui clienti professionali (l'ho gia' detto altre volte ma mi ripeto)
Parlo non da cliente, ma da "banca".
Le banche sono contentissime di avere clienti professionali (le deresponsabilizza non di poco).
Un tempo le maglie erano molto larghe, poi sono arrivati i controlli CONSOB. E chi elargiva la professionalita' con piu' "superficialita'" e' diventato super stringente. Un nome? Binck. Ma potrei citare altri.
 
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Joe Silver

Forumer storico
Ho venduto un certificato con DBK dopo anni perchè rientrato in pari, poi investito la somma su due certificati con paypal e IQ. :wall:
A causa dei certificati si rischia di perdere tanto in poco tempo, IQ anche oggi un disastro e sto pensando di vendere, rimettendoci quasi 2k che poi da recuperare con cedoline da 0,xx% diventa l'ennesima corsa ad ostacoli.

Ogni tanto penso che se non avessi mai investito nulla, oggi avrei più soldi in tasca, questa è l'assurdità degli investimenti con certi strumenti.:rolleyes:
Non credo sia poi tanto un'esagerazione...però vuoi mettere l'adrenalina :oops:
 

NoWay

It's time to play the game
James Bullard, governatore della Federal Reserve di St. Louis, mantiene per ora la previsione di due rialzi dei tassi di interesse nel 2022, anche se un'accelerazione nel ritmo del 'tapering' offrirebbe la possibilità di fare di più se l'inflazione non dovesse diminuire.
La capacità di adattamento dell'economia di fronte alle precedenti varianti del Covid lascia intendere che "saremo in grado di gestire anche questa", ha detto il banchiere centrale.


Laurea in virologia alle serali della Cepu anche per lui?
 

Andre_Sant

Forumer storico
Non credo sia poi tanto un'esagerazione...però vuoi mettere l'adrenalina :oops:

e pensare che con un semplice etf su sp500 uno quadruplicava il proprio capitale in 10 anni e nel frattempo poteva dedicarsi ad altro (incrementando il proprio reddito )

ulteriori riferimenti:

certificato sp500 con protezione e che gira sotto il Fair value (in bid): XS2011169377
 

giancarlo22

Forumer storico
non è un'assurdità
i certificati sono pensati in modo strutturale per far perdere soldi agli investitori nel lungo termine, a vantaggio degli emittenti che li emettono..
per questo motivo vengono pubblicizzati anche su giornali, siti web, trasmissioni youtube dedicate alla finanza..

soprattutto se uno li prende all'emissione o se va su sottostanti altamente volatili e/o con molti sottostanti

l'esempio classico è questo:
se tu investi su 5 azioni fisiche scorrelate, allora la probabilità massima è che una crolli, una vada alla grande e 3 restino più o meno lì
complessivamente, diversificando, puoi mediamente guadagnare nel medio periodo

se fai lo stesso investimento sotto forma di certificato che ha 5 sottostanti con worst off, tutta la tua performance seguirà esclusivamente quell'azione che crolla.. e che hai una buona probabilità che sia una di quelle 5..

ma molti sottostanti, soprattutto quelli esotici, sono scelti proprio per peggiorare ulteriormente tale statistica..

Ricordiamo inoltre che comprare certificati long equivale a shortare opzioni di tipo PUT e che, se presi all'emissione, le commissioni implicite (=costo maggiorato rispetto alle opzioni equivalenti) possono essere molto alte.


I market maker poi tenderanno a ricomprare questi certificati solo dietro consistenti sconti rispetto ai fair value, e, solo in quei casi, imho, il gioco (ossia l'acquisto) può valere la candela


Sono considerazioni in buona parte condivisibili che in una settimana come questa è difficile confutare.
In altri contesti la realtà può essere sensibilmente più favorevole all'investitore.
Di fatto il mantenere in portafoglio una massa importante di investimento si dimostra perdente e anche la recente esperienza del certificatone va a confermare questa tesi.
 

Siloso

Forumer storico
e pensare che con un semplice etf su sp500 uno quadruplicava il proprio capitale in 10 anni e nel frattempo poteva dedicarsi ad altro (incrementando il proprio reddito )

ulteriori riferimenti:

certificato sp500 con protezione e che gira sotto il Fair value (in bid): XS2011169377
Col sennò di poi....

E se avessi investito nel 1999? 13 anni a bocca asciutta
E se avessi investito nel 1965? 26 anni a bocca asciutta
E se avessi investito nel 1903? 52 anni a bocca asciutta

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skolem

Listino e panino
Cose "turche" sui rendimenti TBOND 10 anni:
Oggi stava a -1,5%, poi alle 14.30 sono usciti i dati della disoccupazione migliore delle attese e il rendimento è salito a +1%, poi non so cosa sia successo ed è ripiombato a -4%!
Stiamo parlando di rendimenti dei titoli di stato Americani, non quelli della Turchia (appunto)!
Di solito quando salgono i rendimenti dei TBOND, la cosa è negativa per le borse, soprattutto per il Nasdaq.
Invece in questi giorni, il Nasdaq crolla, ma anche i rendimenti. Qualcuno ha qualche spiegazione? Io no.

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EDIT: adesso -5%!
 
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CarloConti

Forumer storico
I titoli americani del Nasdaq o comunque non i super colossi, hanno avuto performance mostruosamente negative che vanno al di là di qualsiasi piu fosca previsione. Io lo chiamerei tracollo silenzioso, silenzioso perchè tutto sommato camuffato da indici generali non peggiorati cosi tanto e quindi non fanno notizia.
La spiegazione che mi do a questo punto è la enorme rotazione e disinvestimento sui tioli che maggiormente risentono del rallentamento o sospensione delle politiche monetarie espansive delle banche centrali. Non so se esiste un indicatore che raggruppa questo tipo di titoli, ma di sicuro registrerebbe, ottimisticamente, un -50% che è di gran lunga peggiore della temporanea discesa dovuta allo scoppio della pandemia. Chi è solo parzialmente investito in questi titoli sta subendo perdite paragonabili al peggior momento pandemico con un'aggravante, che in quel momento furono colpiti tutti i titoli, anche quelli ultra capitalizzati e strutturalmente forti per i quali era prevedibile una loro ripresa. In questo caso si parla di titoli che di fatto erano saliti nei periodi precedenti sul nulla o sulla base solo di una grandissima immissione di denaro in circolazione ma strutturalmente poco più che nulla la cui risalita è tutt'altro che scontata. Personalmente, come scritto qui sopra, è da un po che mi ero disaffezzionato a questi titoli ritenendo incredibilmente molto più sicuro investire in titoli italici o europei. Sono alcuni mesi che il 90% degli acquisti è stato cosi indirizzato, mentre le vendite o le sistemazioni sono state su certificati con sottostanti americani. Ma con i certificati è incredibile, basta la perdita di un paio di loro per registrare perdite potenziali enormi perchè il loro prezzo diminuisce drasticamente. Questo per esempio è uno dei motivi, secondo me, per il quale il certificatone sta soffendo tanto e soffrirà ancora riprendendosi solo se dovesse cambiare questo andamento.
Tenere o lasciare, il solito dilemma. Personalmente non ho molti certificati in crisi, quindi per ora tengo viste le generali scadenze lunghe. Giusto per chiudere vedo che oggi anche NIO diventa bello pesante e preoccupante.
 

Andre_Sant

Forumer storico
Sono considerazioni in buona parte condivisibili che in una settimana come questa è difficile confutare.
In altri contesti la realtà può essere sensibilmente più favorevole all'investitore.
Di fatto il mantenere in portafoglio una massa importante di investimento si dimostra perdente e anche la recente esperienza del certificatone va a confermare questa tesi.

sì, le mie considerazioni sono slegate da questa particolare settimana..
se tu cassetti tanti certificati nel lungo termine, di vari emittenti, più o meno random, nel lungo periodo quello che succede, secondo la statistica, è che sottoperformi il mercato

Questo vuol dire che anche quando il ptf cresce, sarebbe probabilmente cresciuto di più usando altri strumenti.
Pesonalmente investo in certificati, ma non in un'ottica di cassetto long term.
Sono infatti buoni strumenti quando:
- uno pensa che il mercato resti mediamente laterale (ma certezza non ce l'abbiamo..)
- uno individua titoli molto sotto al fair value (poiché ottieni un potenziale maggiore rendimento, rischiando meno)

Non a caso anche in questo forum ci concentriamo molto nel cercare quei certificati che, tra migliaia, risultano essere attraenti per particolari caratteristiche, ma la maggior parte dei titoli sono delle ciofeche e nemmeno li citiamo.

A mio parere l'investitore che vuole solo fare buy and hold dovrebbe invece usare i classici ETF, assicurandosi così:
- di performare tanto quanto performa il mercato
- di minimizzare l'impatto fiscale (se cassetti un etf per 10 anni, paghi le tasse solo dopo 10 anni, non paghi tasse sui dividendi, i dividendi vengono reinvestiti automaticamente, e l'interesse composto ti viene in aiuto)
- di minimizzare i costi commissionali (se compri un etf su sp500 è come se in un colpo solo compri 500 azioni quotate a new york, ma l'eseguito è uno e le commissione di gestione sono quasi 0) e per 10 anni la tua banca incassa.. 0euro di commissioni.

In alternativa può usare certificati sotto al far value (tipo quello che ho messo sopra su sp500) per ricreare situazioni analoghe a quelle di un etf ma con maggiori protezioni, ma di contro avrà un grado di liquidità nettamente inferiore
 
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