Certificati di investimento - Cap. 4 (17 lettori)

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gianni76

Forumer storico
Si Massimiliano, giovedì rilevamento positivo per questo, venerdì a rimborso anticipato l XS2314170528, mentre oggi abbondante margine per la chiusura del JE00BJRSKQ51
Per completezza, sono andati oggi in autocall anche altri due certificati suggeriti in questo forum nei giorni/settimane scorse:
XS2041374393 (BNP) - su Eurostoxx Banks andato in autocall a 130,8
DE000VQ82BS5 (Vontobel) - su Coinbase, andato ora ora in autocall a 102,25
 

Lorenzoferra

Forumer storico
@Lorenzoferra
nell'attesa di leggere la tua sicuramente interessante analisi, ho fatto anch'io delle ricerche.

Il miglior ETF (sempre per quanto ho potuto trovare io), per costo (minore) e rendimento (maggiore) e valuta EUR è il LU1437016972 a replica fisica con 0,18% TER (esiste anche un fratello gemello a replica sintetica che costo però lo 0,38%, cosa che per altro mi sembra strana).

La prima cosa che mi è caduta all'occhio di tutti gli ETF sull'MSCI World è che il rendimento a 3Y e 5Y differisce di pochissimi punti
Vedi l'allegato 634510
quindi anche in questo caso il timing di ingresso è molto importante, altrimenti si rischia di restare a bocca asciutta per qualche anno.
Parliamo di un 27% annuo nel primo caso e 17,4% nel secondo caso.

Certo che se andiamo a vedere i dati dell'ETF gemello (che avendo incorportato un altro ETF ha i dati da esattamente 10 anni: 9 gennaio 2012)
Possiamo vedere che ha generato il 268% in 10 anni, quindi siamo sempre sul 27% che abbiamo negli ultimi 3 anni.


Fonte: AMUNDI MSCI WORLD UCITS ETF - EUR (C) | LU1681043599
Vedi l'allegato 634512



Inoltre investendo in un indice c'è il rischio di mercato (entrando nel 2008 ci si sarebbe beccati un -40%, ma anche nei certificati), ma si va ad eliminare il rischio di beccare la Wirecard di turno.


Sono un amante dei certificati, ma da quando ho analizzato quest'indice stamattina, ho una crisi d'amore :)
Ciao, eccomi! Allora diciamo che l'ultimo decennio è stato particolarmente fortunato. La media storica è sull'8/10% annuo di rendimento. Comunque per rispondere alla tua domanda su cosa possa rendere di più tra msci world e gestione attiva in certificati cerco di dare il mio parere.
Faccio una serie di considerazioni in ordine sparso, chiaramente anche molto individuali.
1) Se io faccio un pac sull'msci world posso lasciarlo li e dimenticarmelo anche per 20 anni (entrando con pac eliminiamo o riduciamo l'aspetto timing). Con i certificati bisogna seguire praticamente tutti i giorni. Io sono giovane, ho una carriera tutta da costruire (che spero sarà brillante) e quindi finito di studiare non so quanto tempo avrò. Se vedo che riesco a sovraperformare significativamente vale la pena organizzarsi, se vedo che grossomodo ottengo rendimenti in linea con l'indice e quando crolla tutto perdo anche io in egual misura ha poco senso.
2) Sul rendimento della gestione attiva in certificati davvero dipende molto dall'abilità/fortuna/lucidità del singolo. Soprattutto nello sfruttare le eventuali inefficienze dei certificati. Ripeto, io non sono un indovino, quindi per me ha senso approcciare i certificati dove hai un vantaggio statistico. Quindi principalmente in due casi, inefficienze (vedi mispricing, book illiquidi, ecc) o volatilità altissima sui mercati (scenario raro, però abbiamo visto come a marzo '20 ci fossero opportunità oggettivamente incredibili, in cui anche fosse rimasto tutto sui minimi si sarebbero ottenuti rendimenti in doppia cifra).
3) Sui certificati secondo me molti si assumono rischi maggiori di quelli che pensano (io in primis). Fate un conto di quanti certificati che avete hanno in pancia Eni, ISP o Enel. Penso in molti qui abbiano magari un 30% del ptf con eni sottostante (magari non wof), che se ci pensiamo è un rischio assurdo, chi investirebbe mai in un fondo con 30% azioni eni all'interno? Certo ci sono le barriere che in parte proteggono, ma se (molto improbabile ma non impossibile) una eni o una enel finissero male qua tutti perderemmo tra il 10 e il 40% facile facile. Con MSCI world perderesti 0,0x%. Tutto questo comunque a fronte di rendimenti limitati per i certificati, nel senso che o punti a comprare certificati molto sotto la pari (che hanno un effetto leva implicito) o altrimenti diventa tosta superare il 12% annuo se cassetti.

Quindi insomma, a mio avviso una risposta non c'è. Si possono fare entrambe le cose e fare le proprie valutazioni. Sincere e oneste, senza mentire a noi stessi.
Perchè non è facile magari guardarsi indietro e dire "bene, 5 anni fa avevo 1kk, ora ho 1.4kk e sono stato tutto il giorno dietro al monitor, con ansie, drawdown del 40%, e compagnia bella. Se avessi messo tutto su msci world e mi fossi fatto una passeggiata avrei 1.8kk" (è un ragionamento semplicistico e bisogna vedere i rischi corsi ma andrebbe comunque fatto). Ho fatto considerazioni un pò sparse ma spero si sia capito il mio pensiero. Nulla vieta che comunque, se anche uno decidesse di cassettare etf non possa tenere una parte di pf in certificati, anche con ottica di trading, per diversificare o per divertirsi
 

percefal

Utente Old Style
Ciao, eccomi! Allora diciamo che l'ultimo decennio è stato particolarmente fortunato. La media storica è sull'8/10% annuo di rendimento. Comunque per rispondere alla tua domanda su cosa possa rendere di più tra msci world e gestione attiva in certificati cerco di dare il mio parere.
Faccio una serie di considerazioni in ordine sparso, chiaramente anche molto individuali.
1) Se io faccio un pac sull'msci world posso lasciarlo li e dimenticarmelo anche per 20 anni (entrando con pac eliminiamo o riduciamo l'aspetto timing). Con i certificati bisogna seguire praticamente tutti i giorni. Io sono giovane, ho una carriera tutta da costruire (che spero sarà brillante) e quindi finito di studiare non so quanto tempo avrò. Se vedo che riesco a sovraperformare significativamente vale la pena organizzarsi, se vedo che grossomodo ottengo rendimenti in linea con l'indice e quando crolla tutto perdo anche io in egual misura ha poco senso.
2) Sul rendimento della gestione attiva in certificati davvero dipende molto dall'abilità/fortuna/lucidità del singolo. Soprattutto nello sfruttare le eventuali inefficienze dei certificati. Ripeto, io non sono un indovino, quindi per me ha senso approcciare i certificati dove hai un vantaggio statistico. Quindi principalmente in due casi, inefficienze (vedi mispricing, book illiquidi, ecc) o volatilità altissima sui mercati (scenario raro, però abbiamo visto come a marzo '20 ci fossero opportunità oggettivamente incredibili, in cui anche fosse rimasto tutto sui minimi si sarebbero ottenuti rendimenti in doppia cifra).
3) Sui certificati secondo me molti si assumono rischi maggiori di quelli che pensano (io in primis). Fate un conto di quanti certificati che avete hanno in pancia Eni, ISP o Enel. Penso in molti qui abbiano magari un 30% del ptf con eni sottostante (magari non wof), che se ci pensiamo è un rischio assurdo, chi investirebbe mai in un fondo con 30% azioni eni all'interno? Certo ci sono le barriere che in parte proteggono, ma se (molto improbabile ma non impossibile) una eni o una enel finissero male qua tutti perderemmo tra il 10 e il 40% facile facile. Con MSCI world perderesti 0,0x%. Tutto questo comunque a fronte di rendimenti limitati per i certificati, nel senso che o punti a comprare certificati molto sotto la pari (che hanno un effetto leva implicito) o altrimenti diventa tosta superare il 12% annuo se cassetti.

Quindi insomma, a mio avviso una risposta non c'è. Si possono fare entrambe le cose e fare le proprie valutazioni. Sincere e oneste, senza mentire a noi stessi.
Perchè non è facile magari guardarsi indietro e dire "bene, 5 anni fa avevo 1kk, ora ho 1.4kk e sono stato tutto il giorno dietro al monitor, con ansie, drawdown del 40%, e compagnia bella. Se avessi messo tutto su msci world e mi fossi fatto una passeggiata avrei 1.8kk" (è un ragionamento semplicistico e bisogna vedere i rischi corsi ma andrebbe comunque fatto). Ho fatto considerazioni un pò sparse ma spero si sia capito il mio pensiero. Nulla vieta che comunque, se anche uno decidesse di cassettare etf non possa tenere una parte di pf in certificati, anche con ottica di trading, per diversificare o per divertirsi
Ipotizza un mercato laterale o leggermente in calo. Con quale strumento trarresti maggiore vantaggio?
La diversificazione e' la Regola Aurea per investire, nessuno strumento e' il migliore in termini assoluti e nessuno strumento e' quello piu' adeguato e uguale per tutti.
ETF e Certificates possono e devono convivere, all'interno di un portafoglio, assieme ai Bond, al Gold, ed alle Criptovalute, ma con le dovute proporzioni in base alle proprie esigenze, ai propri obiettivi, al proprio patrimonio.
 

pinguino

Forumer attivo
Diciamo che alla fine io considero tre aspetti, quanto guadagno, quanto tempo ci dedico e che rendimento (corretto per il rischio) ottengo rispetto all'msci world. Io nel marzo '20 ho fatto -40%, quindi 10 punti peggio dell'msci world, ergo rischiavo di più (in quel momento, ma spesso anche ora, dipende dai momenti). Alla fine dobbiamo entrare nell'ottica che si, i certificati proteggono da discese moderate, ma solo a scadenza. Durante sono delle molle (ovviamente dipende dalla struttura e dai sottostanti), nel bene e nel male.

Adesso vedrò cosa fare, ma penso la soluzione migliore possa essere un bel pac su etf così da ridurre via via la quota in certificati ad una piccola fetta (tenendo quei 2/3 certificati top del momento, per me ora aa72, 668 e al massimo il 656), mantenendo però un occhio al forum per cogliere eventuali opportunità (che spesso capitano, e qua ci sono ottimi segugi)
Inoltre cercherei di costruirmi una watchlist di 5/6 certificati (se possibile che abbiano sottostanti in settori diversi, un'idea potrebbe essere, un bancario, un tech, un assicurativo, uno turismo uno energia e magari 1/2 misti, tutti magari anche con airbag (che abbiamo visto in caso di volatilità altissima scendono comunque parecchio, rendendoli molto appetibili)) da comprare in caso di pesanti storni e picchi di volatilità (se anche msci world fa -25% ma i tuoi certificati "target" fanno -50% stai comunque comprando a sconto, con anche la possibilità di compensare il loss degli etf).
io sto facendo un pac sul IE00B4L5Y983 MSCI WORLD comprato intorno ai 42 i primi 50 pezzi ad aprile/maggio 2020,con incremento mensile di 4 pezzi...diciamo che quest'anno ha fatto il 33% contro il mio 8%...
Adesso vorrei iniziarne uno sulla cina...ma non sto capendo su che indice puntare...anche se poi boh...vale davvero la pena puntare sulla cina solamente o meglio un bel emergente...non che la cina non abbia potenzialità,ma per il regime ecc ecc...
se ti fa piacere condividere le tue scelte mi farebbe piacere avere uno spunto.
 

NoWay

It's time to play the game
Ipotizza un mercato laterale o leggermente in calo. Con quale strumento trarresti maggiore vantaggio?
La diversificazione e' la Regola Aurea per investire, nessuno strumento e' il migliore in termini assoluti e nessuno strumento e' quello piu' adeguato e uguale per tutti.
ETF e Certificates possono e devono convivere, all'interno di un portafoglio, assieme ai Bond, al Gold, ed alle Criptovalute, ma con le dovute proporzioni in base alle proprie esigenze, ai propri obiettivi, al proprio patrimonio.

Hai ragione, però credo che Lorenzo voglia mettere l'accento sul fatto che i certificati vanno seguiti di più e che non è detto che il tempo impiegato dia in automatico risultati migliori. Se poi aggiungiamo che sui books dei certificati la concorrenza è sempre più aggressiva e "malata", i suoi dubbi mi sembrano più che legittimi...
 

Lorenzoferra

Forumer storico
Ipotizza un mercato laterale o leggermente in calo. Con quale strumento trarresti maggiore vantaggio?
La diversificazione e' la Regola Aurea per investire, nessuno strumento e' il migliore in termini assoluti e nessuno strumento e' quello piu' adeguato e uguale per tutti.
ETF e Certificates possono e devono convivere, all'interno di un portafoglio, assieme ai Bond, al Gold, ed alle Criptovalute, ma con le dovute proporzioni in base alle proprie esigenze, ai propri obiettivi, al proprio patrimonio.
Si certo, concordo. Infatti se vedi i miei messaggi precedenti dicevo che se anche mi sposterò in parte sugli etf (se lo farò, non è detto) qualche certificato lo manterrò.
 

pinguino

Forumer attivo
@Lorenzoferra
nell'attesa di leggere la tua sicuramente interessante analisi, ho fatto anch'io delle ricerche.

Il miglior ETF (sempre per quanto ho potuto trovare io), per costo (minore) e rendimento (maggiore) e valuta EUR è il LU1437016972 a replica fisica con 0,18% TER (esiste anche un fratello gemello a replica sintetica che costo però lo 0,38%, cosa che per altro mi sembra strana).

La prima cosa che mi è caduta all'occhio di tutti gli ETF sull'MSCI World è che il rendimento a 3Y e 5Y differisce di pochissimi punti
Vedi l'allegato 634510
quindi anche in questo caso il timing di ingresso è molto importante, altrimenti si rischia di restare a bocca asciutta per qualche anno.
Parliamo di un 27% annuo nel primo caso e 17,4% nel secondo caso.

Certo che se andiamo a vedere i dati dell'ETF gemello (che avendo incorportato un altro ETF ha i dati da esattamente 10 anni: 9 gennaio 2012)
Possiamo vedere che ha generato il 268% in 10 anni, quindi siamo sempre sul 27% che abbiamo negli ultimi 3 anni.


Fonte: AMUNDI MSCI WORLD UCITS ETF - EUR (C) | LU1681043599
Vedi l'allegato 634512



Inoltre investendo in un indice c'è il rischio di mercato (entrando nel 2008 ci si sarebbe beccati un -40%, ma anche nei certificati), ma si va ad eliminare il rischio di beccare la Wirecard di turno.


Sono un amante dei certificati, ma da quando ho analizzato quest'indice stamattina, ho una crisi d'amore :)
sicuramente dopo il crollo per la pandemia investire in certificati è stato più vantaggioso,nel giro di un paio di mesi si faceva il 100% su tanti certificati...però poi wirecard ha fatto saltare il banco...
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.

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