Dialogo fantastico tra Putin e biden.
(una cosa scherzosa , eh, mica da prendere sul serio)
-Vladi scusa se rompo, dovresti farmi un piacere grande… Una guerra in Ucraina.- -O ma per chi mi hai preso per un pollo-.
-Non fare così, dai, ci conosciamo da tanti anni e abbiamo sempre fatto begli affari insieme. Devo far contenti degli amici a cui devo molto, chiaro che la mancia per te c’è sempre-
- Si ma la guerra non è uno scherzo, muore un sacco di gente-.
- Si direbbe che sei uscito da un istituto religioso più che dal KGB, dai fallo per me-.
- Sentiamo-.
- Tu attacchi l’Ucraina dove c’è l’amico Zel, poi ti lascio mezzo paese, si intende che devi tener duro qualche anno, il tempo di sistemare un po’ di cose a casa mia tra i nostri-.
- No caro mio, la guerra costa e non mi pare interessante l’offerta che mi fai, poi mi mettete anche le sanzioni e sono cazzi-.
- Dimenticavo, dovrai anche rinunciare al gas e petrolio in Europa, la ci pensiamo noi, a te ti lascio CIna India e Pakistan, vai a vendere là, un bel mercato-.
-Non ho abbastanza soldi in cassa, come faccio? Poi tutta l’economia nostra viene spianata-.
-Per i soldi non ti preoccupare, faccio delle sanzioni su misura per te, in modo che quei coglioni di europei ti paghino loro la guerra. Stai tranqui che poi vedrai che i russi saranno tutti con te e ci spartiamo il mondo insieme all’amico Xi-.
-Devi mettere sul piatto qualcos’altro, non basta-.
-Beh, dai non fare così, poi magari ti compro io un po’ di petrolio e materie prime, magari in futuro aggiungiamo un pezzetto di paesi baltici che rompono sempre, trovo il modo di sdebitarmi, fallo per il tuo amico Joe-.
-Va bene ma se poi mi freghi te la faccio pagare cara-.
-Tranquillo l’amicizia è un grande valore per me e sai che in passato sono sempre stato di parola, ti ho tolto anche le castagne dal fuoco quando gli ucraini ti bloccavano il gas-.
-Ok, vada per la guerra