Anche le attese degli operatori in Cina denotano una frenata
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Roma, 17 gen - La maggior parte
degli indicatori economici cinesi, tra cui quelli relativi al
sentiment e all'attivita' economica, hanno iniziato a moderare
il ritmo di crescita entrando nel quarto trimestre. Dopo che la
Cina ha gestito una crescita del Pil del 7,7% nei primi tre
trimestri, il governo ha realizzato che l'obiettivo annuale del
7,5% era stato assicurato e si quindi astenuto dal introduzione
di politiche pro-crescita nell'ultimo trimestre dell'anno.
Anche se il programma di riforma presentato in occasione della
riunione del Comitato centrale del Partito Comunista cinese a
novembre aumentera' le prospettive di crescita a lungo termine
della Cina, le preoccupazioni del mercato circa l'esecuzione
delle riforme, soprattutto quelle relativa al porre un freno al
debito dei governi locali e a frenare l'eccesso di capacita',
possono pesare sulla crescita a breve termine. In questo
contesto, gli analisti si aspettano un graduale rallentamento
della crescita nel 2014. Il Pil del quarto trimestre dovrebbe
quindi mostrare una crescita del 7,6% contro il 7,8% del
trimestre precedente. Il dato ufficiale del Pmi cinese e' sceso
a 51 nel mese di dicembre da 51,4 e la maggior parte dei
sottoindici hanno registrato diversi gradi di declino. Allo
stesso modo, il dato finale calcolato da Hsbc e' sceso di 0,3
punti a 50,5, indicando una forza calante nel settore
industriale. Gli effetti base dovrebbero continuare a stimolare
una crescita della produzione industriale anno su anno. Nel
2012, la crescita della produzione industriale e' stata del
10,3% a dicembre dal 10,1% a novembre. Il dato, in uscita
lunedi', dovrebbe segnare un declino al 9,7% dal 10,0% di
novembre 2013. La crescita delle vendite al dettaglio in Cina
e' una funzione di due fattori: l'inflazione e il tasso di
crescita reale. Visto che l'andamento dei prezzi al consumo si
e' raffreddato al 2,5% annuo a dicembre dal 3,0% di novembre, i
prezzi al dettaglio dovrebbero calare di un'entita' simile. Le
vendite al dettaglio reali si dividono in due categorie: le
vendite e le vendite per gli investimenti. Grazie alla robusta
crescita del reddito, la crescita delle vendite reali per il
consumo dovrebbe aver retto bene, mentre la crescita delle
vendite reali per gli investimenti e' indiziata di aver
rallentato un po'.