Investimenti & Sviluppo (IES) 10% di Buy Back sul flottante e Novità (10 lettori)

Gico

Forumer attivo
mah

ciao Long68

resto dell'idea che sia controproducente avere un AD che scrive su un forum...
poi uno può lamentarsi per i toni...ma io sinceramente capisco quelli che ne hanno le p@@@e piene...

allora ..hai qualche idea pure te su chi sia questa società con cui Euri ha avuto trascorsi?

dai dai.....datemi la soddisfazione di aver letto quelle 245 pagine...

:p
 

Long68

Guest
Io invece sono ben lieto che l'AD sriva sul forum di borse. Sarei contento che scrivesse anche Kayros.
Qualcuno qui andrà all'assemblea dei soci il 7 maggio?
 

Gico

Forumer attivo
assemblea

ciao Long68,

8 maggio vorrai dire..

volentieri ma non possibile..

cmq si prospetta una assemblea interessante...chissà dove si troveranno poi i minutes di quanto discusso...

te ci vai?

saluti

:cool:
 

Gico

Forumer attivo
niente di nuovo....

28/04/08 16:18:54 Min/Max Volume Open
0,146 -0,01€ 0,143 405.923 0,1381
-4,96% 0,1496
# Q.Denaro P.Denaro P.Lettera Q.Lettera #
1 200 0,1445 0,1381 84.932 1
1 20.000 0,1420 0,1480 19.300 1
2 27.000 0,1400 0,1496 1.500 1
1 35.000 0,1390 0,1499 24.640 1
1 2.000 0,1382 0,1500 15.000 2



magari lo fanno per far pratica con la tastiera.....
:D
 

Gico

Forumer attivo
Kaitech & Eurinvest

La notizia riguarda Kaitech...quindi Eurinvest....anche qua tanto parlare....

(riporto sal sito Kaitech)

Milano, 28 aprile 2008
COMUNICATO STAMPA
Precisazioni in merito a notizie di stampa
In merito a quanto riportato da un organo di stampa lo scorso 25 aprile, con riferimento alla prospettata
operazione di fusione tra Kaitech S.p.A. ed Eurinvest Energia S.r.l., secondo cui “già pronta è per esempio la
stima sul valore Kaitech, 20 milioni secondo la perizia di Alfredo Viganò” e che “Intesa Sanpaolo entrerà nel
capitale con un impegno di circa 50 milioni”, Kaitech S.p.A. precisa che, come già comunicato al Mercato lo
scorso 4 aprile, su richiesta dei consiglieri indipendenti, il Consiglio di Amministrazione ha conferito mandato
alla società di revisione PKF Italia S.p.A., per la formulazione di una fairness opinion in ordine alla
rappresentazione dei valori connessi all'operazione di fusione. Ad oggi nessuna indicazione è stata fornita da
PKF Italia S.p.A al Consiglio di Amministrazione in merito ai valori delle società coinvolte nell’operazione; né il
professor Alfredo Viganò, consulente nominato dal Consiglio di Amministrazione di Eurinvest Energia, ha
avanzato alcuna stima in merito al valore di Kaitech. Allo stato, non è previsto alcun coinvolgimento di Intesa
Sanpaolo nel capitale di Kaitech S.p.A.. Per quanto riguarda, poi, il riferimento ad Eurinvest Energia S.r.l.
contenuto nello stesso articolo secondo cui il valore di quest’ultima società sarebbe stata periziato “in 206
milioni da Berardino Libonati”, si informa che nessuna valutazione è stata eseguita dal citato professionista
che svolge attività di consulenza legale.
Tutti questi valori sono oggetto delle valutazioni dei Consigli di Amministrazione di Kaitech S.p.A. ed
Eurinvest Energia S.r.l. e dei rispettivi consulenti per la determinazione del rapporto di cambio in sede di
fusione e saranno alla base della relazione di congruità che sarà redatta dalla società di revisione Ria &
Partners, quale esperto nominato dal Tribunale di Milano ai sensi dell'articolo 2501-sexies del codice civile.
Per gli aspetti legali dell’operazione Kaitech S.p.A. è assistita dallo Studio Chiomenti, Eurinvest Energia S.r.l.
è assistita dallo Studio legale Libonati-Jaeger di Milano. Advisor finanziario è Borghesi Colombo e Associati.
Si ricorda che la prospettata operazione di fusione tra Kaitech ed Eurinvest Energia coinvolge parti correlate,
in quanto Eurinvest Finanza Stabile S.p.A. detiene attualmente n. 24.617.317 azioni ordinarie di Kaitech
S.p.A., pari a circa il 27,55 % del capitale sociale e controlla Eurinvest Energia S.r.l..
 

Gico

Forumer attivo
visioni...e delirio...

il punto:

Eurinvest ha partecipazioni in Alerion, (2%circa), Kaitech (27%) e Investimenti e Sviluppo...tanta carne al fuoco..

I&S non si muoverà fino all'assemblea...
là diranno che sarà acquisita da Banca MB

Acquisizioni nei settori jet privati:
due società potenziali (una ha il nome che comincia per A, un'altra per J)

Acquisizioni nei settori lusso:
Acquisiranno società legate al lusso grazie alle connessioni con Caleffi

prova del nove e del fuoco:
Riunione dell’Assemblea Ordinaria per l’approvazione del bilancio al 31.12.2007
28.04.2008 – 10.05.2008
Riunione del Consiglio di Amministrazione per l’approvazione del Rendiconto Intermedio di Gestione alla data del 31.03.2008
07.05.2008 – 14.05.2008

che guarda caso coincidono..

PS: e se il Natali si dimmettesse?..come reagirebbe la quotazione?



:specchio:
 

kayros

Guest
Il Grande Presidente vede sempre eticamente lungo

Buonasera, profitto del ponte per scrivere.
Iniziamo a parlare con qualcosa che non riguarda I&S, ma potrebbe essere una nota di richiamo ad eventuali nuovi azionisti. Parlo del Disegno di Legge (ddl) che vieterà alla Banca d’Italia di entrare nel Mercato azionario. Nel ddl la Banca d'Italia non deve avere la proprietà o il possesso di azioni di società in qualunque forma costituite poiché questo costituisce “una grave anomalia in quanto rende possibile l'interferenza nella vita di società in qualunque forma costituite che accedono al credito di banche e istituti soggetti alla sua vigilanza e fa espletare a questo istituto compiti incompatibili con le funzioni attribuitegli dallo Stato”. E' il cardine del disegno di legge, di 2 soli articoli, presentato dal Presidente Emerito della Repubblica Francesco Cossiga. Il Presidente denuncia, in sostanza, il conflitto di interessi in cui viene a trovarsi l'istituto centrale in quanto organo di vigilanza sulle banche e sugli istituti di credito, ma azionista delle stesse o di società che alle banche si rivolgono per ottenere credito. Cossiga chiede, all'articolo 1, che venga stabilito il divieto di proprietà, anche per il fondo pensioni dei dipendenti, di quote di obbligazioni di società in qualunque forma costituite. E chiede l'alienazione di queste quote entro un anno dall'entrata in vigore della legge. Superato questo termine, la proprietà o il possesso delle quote non alienate “ e' trasferita allo Stato al prezzo determinato dal Commissione Nazionale per le Società e la Borsà'. Il ddl di Cossiga prevede anche una clausola che qualcuno potrebbe trovare maliziosa: nell'anno di transizione, la Banca d'Italia non puo' esercitare il diritto di voto ne' nelle assemblee degli azionisti ne' nelle assemblee degli obbligazionisti. La Banca d'Italia e' presente nelle Generali, attraverso il fondo pensione dei suoi dipendenti, con una quota superiore al 4%. Fra le altre società quotate in Borsa, l'Istituto centrale e' proprietario con una quota rilevante di Bonifiche Ferraresi. Nell'azionariato di Banca d'Italia sono presenti, oltre all'Inps, Intesa San Paolo (30,3%), Unicredit (15,7%) Assicurazioni Generali (6,3%) e numerosi altri istituti di credito minori che fanno riferimento al mondo delle Casse di Risparmio.
Si evidenzia come l’uscita da Generali ed Unicredit non toccherà al ribasso la quotazione poiché le stesse sono state già “prenotate internamente” per recuperare posizione di potere in seno alle predette Società. E’ probabile una eguale policy in Intesa sino ad un massimo del 12% , il restante fluttuerà in Borsa. Ma una pesante ripercussione potrebbe colpire entro l’anno Bonifiche ferrareresi.
Il ddl COSSIGA è stato preceduto da un consensuns generale bipartisan. In sostanza la sempre acuta intelligenza del Presidente ha concretizzato quello in cui la nuova classe Dirigente politica aspetta da tempo: la Banca d’Italia deve essere garante superpartes di tutti e non di alcune Società di Borsa. le stesse B.C..Preso atto che il disegno di Legge del Presidente diverrà a breve Legge di Stato, l’eventuale performance dei citati titoli potrebbero e risultare uno specchio per allodole, così da far uscire a pari merito o in guadagno la Banca centrale.
 

kayros

Guest
Non c'è peggior sordo di colui che non vuole sentire

Parlando di IES sono giunto ancora alla stesa conclusione: meno se ne parla meglio è per tutti. Questo per dimostrare che questo titolo è sotto l’orda di scalper, day trader (chiamateli come volete) che al primo +8 o 10 di denaro ributtano a fondo il titolo. Questo fatto accade da mesi oramai. Qualcuno “favoleggia” che sia lo stesso AD a compiere simili azioni. Io non penso assolutamente che sia opera loro il book delle ultime settimane. A coloro che insistono in questo gli invito a darne prova tangibile: I Codici.
In altri forum ho notato che qualcuno si prodiga a lanciare perfino grafici (ottimi per carità), commenti di AT con book a 5 livelli (figuriamoci cosa accadrebbe se lanciassero quello a 20). Ma a nessuno di questi gli è passato per la mente di avere favorito l’ingresso in I&S di scalper (di cellista memoria). Ciò che è peggio e che tutti si lamentano per la mancata performance: prima invitano a pranzo i lupi e poi ci si lamenta!?
Per quanto riguarda la critica rivoltami su un mio vecchio post relativo alla Banca Europea per gli Investimenti (BEI) ed il c.d. “Progetto Mediterraneo 2008”, riconfermo il tutto. Una tangibile ed attuale prova è stata quanto recentemente la Banca europea d'investimenti (Bei), che ha accolto con favore l'idea del presidente francese Nicholas Sarkozy, ha fatto sapere, attraverso le dichiarazioni del suo vicepresidente Philippe de Fontaine Vive, di essere ''aperta'' all'ipotesi di sostenere la nascita di quello che dovrebbe essere il nuovo strumento finanziario dell'Unione Mediterranea. La Bei attualmente gestisce un sistema di finanziamento “ad hoc” per i paesi della sponda sud, cioe' il Femip, che negli anni passati e' stato piu' volte al centro degli interventi di alcuni paesi Ue e dell'Assemblea parlamentare euro-mediterranea che chiedevano alla Bei di farne una vera e propria banca di sviluppo regionale. In particolare beneficeranno delle convenzioni dell’UE a costi minimali vicino allo zero a coloro che danno maggiori garanzie su rischi e costi .
Peccato che I&S non abbia raccolta sin da allora l’INFORMAZIONE e quindi le forti agevolazioni di cui poteva usufruire, non escludendo IES MED. Purtroppo il termine fissato era fine marzo, in cui tutte le Società avrebbero dovuto trovarsi in condizioni economiche, diciamo sufficienti: segmento di business (e IES era pienamente titolata), bilanci consolidati, certamente non in B.L., quotazione del mercato dell’ultimo trimestre con una quotazione non inferiore a +20% rispetto al valore nominale (all’inizio era stato stabilito l’ultimo semestre. Considerato l’andamento dei mercati è stato modificato), IES ha mancato non solo nella ricerca informativa, ma ha addirittura abbandonato l’idea: qui ed in altri due forum l’Informazione era stata data in tempi non sospetti.
Personalmente ci prodighiamo a trasmettere ogni utile Informazione (sempre con la “I” maiuscola), ma se chi dovrebbe non ascolta nemmeno ciò che è Informazione… lascio a voi la risposta.
 

kayros

Guest
Giovanni Battista Natali: bravo, intelligente, etico...però.

Rimanendo sempre grato al Dott. Natali per i suoi interventi nel forum di borxx, non nascondo di essere rimasto sorpreso di una risposta relativa al suo non essere azionista di IES. Nella sostanza la sua risposta potrebbe essere uno splendido esempio di “Etica” spingendosi addirittura ad un’ “Etica trascendentale”. Il tutto è rispettabile.
Poi penso ad alcuni A.D. e le loro strategie dal 2007, ad es.: Marchionne (Fiat), Beghelli (omonimo), Favuzzi (Exprivia). Tutti sono titolari di azioni delle Società, pensate che Marchionne ha rinunciato al “premio in denaro” chiedendo 10 mln di azioni ord. alla quotazione del giorno: 12 euro (gennaio 2007). Beghelli è stato ancora più grande, non solo perché è riuscito ad andare controtendenza dei Mercati (febbraio-marzo-aprile 2007), ma ha esattamente capitalizzato con un timing da fare invidia agli mastri orologiai svizzeri: 3 settimane. Il tutto fornendo costante informazione agli investitori.
A Favuzzi va certamente il premio per il sentiment sull’azione e su un’intelligenza manageriale che ancora oggi fa discutere per “intelligenza operativa in borsa”: prima delle acquisizioni di capitalizza per bene in borsa poi, e solo poi eventualmente si acquisisce. Ebbene questi tre A.D. azionisti, presi solo per es., potrei parlare anche di altri, da gennaio 2007 ad oggi hanno una capitalizzazione tale mai scesa sotto le quotazioni, crisi e non crisi. Chi li ha seguiti ha solo guadagnato.
Quindi a chi dare fiducia: all’A.D. Etico, o all’A.D. da Performance?
Non aggiungo altro, perché in questa Società che è già di nicchia e dovrebbe essere una “punta di diamante” dello S1, nulla trova ancora oggi riscontro, con investitori da un anno in perdita netta, mai caldeggiati e con un’unica speranza: raggiungere il valore assegnato alle S.O., vendere anche in loss e cambiare rotta d’investimento (…vista la trimestrale).
Avanzando la mia Stima nei Suoi confronti, caro A.D. Dott Natali, non è questo il Mercato e gli Investitori che conosco, che investono e che in minima parte rappresento.
Auspicando fecondo lavoro e che pensiate solo ed esclusivamente ad IES, tralasciando acquisizioni e ponendo attenzione “ agli affari”di una Vs. partecipata, le invio fervidi Auguri di ogni suo desiderato Bene.
 

Gico

Forumer attivo
...

Kayros,

grazie per i post...e i pensieri...

non so se sbaglio ma mi sembra di vedere un pizzico di delusione....

buon weekend.

saluti
:specchio:
 

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