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giamaica2005

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Re: Microsoft lancerà offerta ostile su Yahoo - analisti W.S

luana71 ha scritto:
ma no ...daiii :lol: ti annoieresti alla lunga :p :lol: e la capanna :ops: poi non credo ti tornerebbe utile :lol:


.........sotto la palma ....... mi "annoierei" :) spesso e volentieri :lol:
 

ettore_61

?????????????????????
Re: Microsoft lancerà offerta ostile su Yahoo - analisti W.S

giamaica2005 ha scritto:
.........sotto la palma ....... mi "annoierei" :) spesso e volentieri :lol:

la vita di michelasso....mangia beve e non fa un c.....
 

ettore_61

?????????????????????
autogrill

Sopra 9.6 per 9.87 e 10.12.
Gli stop li mettete voi ...io non ve li dico. :p :p :p

1209315545beghelli.png
 

ettore_61

?????????????????????
ho trovato questa

(ANSA) - ROMA, 27 APR - La Fed cambia fronte e dalla lotta alla recessione passa alla difesa del dollaro. Questo nel momento in cui l'arresto della crescita economica potrebbe trovare la sua conferma nei primi dati dell'anno. L'attenzione dei mercati è concentrata su mercoledì 30 aprile quando la Fed, almeno nella previsione generale, taglierà di nuovo i Fed funds di un quarto di punto riducendoli al 2%. Ma ci si attende anche che il suo presidente Ben Bernanke segnali che questo è l'ultimo e che siamo alla fine di questo ciclo di riduzione dei tassi. Il cambiamento di rotta non è dovuto ad un miglioramento della congiuntura economica, anzi, ma piuttosto al fatto che che in tutto il mondo c'é una fiammata di inflazione dovuta alla crescita dei prezzi del petrolio e dei prodotti alimentari, che stanno anche provocando rivolte nei paesi più poveri, unite all'indebolimento del dollaro. "L'intenzione della Fed di fare una pausa nel suo ciclo di taglio dei tassi rientra in uno sforzo internazionale per stabilizzare il valore del dollaro alla luce del deterioramento dei prezzi alimentari mondiali", spiega Ashraf Laidi della Cmc Markets Us. Solo poche ore prima dell'annuncio della decisione del Federal Open Market Committee della Fed, il Dipartimento del Commercio pubblicare la prima lettura del pil del primo trimestre dell'anno, dato che dovrebbe confermare l'arrivo della recessione. L'attesa è per una crescita zero, se non inferiore. Ma anche un numero lievemente positivo "non deve essere letto come un segnale di ottimismo per l'economia, la tendenza è chiaramente al ribasso", dice Meny Grauman della Cibc World Markets. Le previsioni più ottimistiche parlano di una crescita dello 0,4%, che in ogni caso sarebbe la più bassa da ciqnue anni a questa parte. Molti analisti si aspettano una recessione di fatto dovuta alla concatenazione di quattro o cinque trimestri con una crescita intorno allo zero. Il primo segno di una recessione è la perdita di posti di lavoro e il dato che verrà diffuso venerdì 2 maggio dovrebbe confermarlo. Le previsioni sono per una perdita intorno ai 78.000 posti. "Il dato sull'occupazione sarà quello che determinerà se siamo in recessione o meno e quello che sarà pubblicato lo mostrerà chiaramente", prevede James O'Sullivan della Ubs Securities LLC. (ANSA).

©2005 IWBank | Note legali
 

ettore_61

?????????????????????
Re: ho trovato questa

ettore_61 ha scritto:
(ANSA) - ROMA, 27 APR - La Fed cambia fronte e dalla lotta alla recessione passa alla difesa del dollaro. Questo nel momento in cui l'arresto della crescita economica potrebbe trovare la sua conferma nei primi dati dell'anno. L'attenzione dei mercati è concentrata su mercoledì 30 aprile quando la Fed, almeno nella previsione generale, taglierà di nuovo i Fed funds di un quarto di punto riducendoli al 2%. Ma ci si attende anche che il suo presidente Ben Bernanke segnali che questo è l'ultimo e che siamo alla fine di questo ciclo di riduzione dei tassi. Il cambiamento di rotta non è dovuto ad un miglioramento della congiuntura economica, anzi, ma piuttosto al fatto che che in tutto il mondo c'é una fiammata di inflazione dovuta alla crescita dei prezzi del petrolio e dei prodotti alimentari, che stanno anche provocando rivolte nei paesi più poveri, unite all'indebolimento del dollaro. "L'intenzione della Fed di fare una pausa nel suo ciclo di taglio dei tassi rientra in uno sforzo internazionale per stabilizzare il valore del dollaro alla luce del deterioramento dei prezzi alimentari mondiali", spiega Ashraf Laidi della Cmc Markets Us. Solo poche ore prima dell'annuncio della decisione del Federal Open Market Committee della Fed, il Dipartimento del Commercio pubblicare la prima lettura del pil del primo trimestre dell'anno, dato che dovrebbe confermare l'arrivo della recessione. L'attesa è per una crescita zero, se non inferiore. Ma anche un numero lievemente positivo "non deve essere letto come un segnale di ottimismo per l'economia, la tendenza è chiaramente al ribasso", dice Meny Grauman della Cibc World Markets. Le previsioni più ottimistiche parlano di una crescita dello 0,4%, che in ogni caso sarebbe la più bassa da ciqnue anni a questa parte. Molti analisti si aspettano una recessione di fatto dovuta alla concatenazione di quattro o cinque trimestri con una crescita intorno allo zero. Il primo segno di una recessione è la perdita di posti di lavoro e il dato che verrà diffuso venerdì 2 maggio dovrebbe confermarlo. Le previsioni sono per una perdita intorno ai 78.000 posti. "Il dato sull'occupazione sarà quello che determinerà se siamo in recessione o meno e quello che sarà pubblicato lo mostrerà chiaramente", prevede James O'Sullivan della Ubs Securities LLC. (ANSA).

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Lo stesso ragionamento che mi faccio d aparecchio tempo ..... ca@@o.... e chi sono?
 

giamaica2005

Forumer attivo
Re: ho trovato questa

ettore_61 ha scritto:
Lo stesso ragionamento che mi faccio d aparecchio tempo ..... ca@@o.... e chi sono?

tutto questo non fa altro che avvalorare ciò di cui discutevamo qualche giorno fa privatamente; anzi lo avevamo previsto mesi e mesi fa; il termine "recessione" fu pronunciato la prima volta verso settembre-ottobre (se non ricordo male) e adesso ci vengono a dire che "forse" la recessione ci sarà? ahahahahah

E' vero che l'inflazione è aumentata grazie all'aumento del petrolio, delle materie prime e degli alimentari (che poi è abbastanza ovvio, visto che quasi tutto ciò che si produce è in qualche modo collegato al petrolio!); ma perchè non dicono che anche i corposi tagli dei tassi (parliamo di oltre 3 punti percentiali) praticati da zio Pernacchio hanno innescato una pericolosa spirale inflazionistica? Forse è meglio non dirlo? Sarebbe come mettere in discussione la politica della Grande Fed!
L'inflazione che percepiamo ora non è altro che un piccolo antipasto; i veri effetti li vedremo nell'arco dei prossimi mesi.
Con questo, non dico che sia meglio la politica del Tricheco ma.............forse la "via di mezzo" avrebbe dato migliori risultati.
 

dona46

Forumer storico
future spmib

Se sotto il profilo macro, la crisi al momento è rimasta confinata nel settore finanziario, occorre verificare se questa non si allarghi verso altri settori, atteso che gli utili in prospettiva potrebbero risentire degli scenari attualmente negativi ovvero le considerazioni circa la loro crescita non siano tanto negative o addirittura peggio del previsto; resta quindi la possibilità che le attuali stime che si presentano basse, con il prossimo trimestre potrebbero anche peggiorare. Ciò impone un timing d'ingresso cauto, ma con prospettive di grossa crescita al termine della turbolenta fase in atto. Per chi è liquido, le possibilità di approfittare dei prezzi sono maggiori, specie se la discesa della volatilità porterà verso analisi del sottostante più ottimistiche; difatti queste già cominciano a prevalere sull'emotività.

Le indicazioni provenienti dagli strumenti di analisi indicano un Macd che dopo un momento di pausa riparte nel proprio rialzo e viene confortato dal cross della trigger line rispetto alla linea dello zero, la quale avvalora il buy in essere dall'inizio di aprile; il Sar, che indicavamo positivo, resta tale anche se ha invertito la sua posizione per un paio di sedute (23 e 24 aprile), mostrando ora un punto di reverse sotto i 32.100. Nello specifico il parabolic sar, il cui fine è suggerire uno stop per la posizione in essere in funzione del movimento dei prezzi, resta valido per la seduta considerata e non per la successiva, da ciò è utile valutare che i livelli specificati in questa nota hanno una propria valenza in funzione dell'orizzonte temporale su cui basiamo le nostre analisi.

Segnali sell dal Cci (sessione del 22) e dallo Stocastico (sessione del 23), ma per quest'ultimo il movimento di fine settimana ha segnato una ripresa, anche se entrambe le segnalazioni non appaiono in sintonia con l'andamento del Momentum il quale dopo un rapido ripiegamento attorno ai 100 punti recupera nel finale di ottava (101,48); Rsi anch'esso in fase rialzista, segna un valore oltre i 58 punti, quindi più o meno equidistante dalle linee operative 30/70.
 

luana71

Forumer attivo
l'evoluzione nelle prossime giornate

La settimana che si chiude oggi è stata decisamente volatile per i mercati azionari che hanno registrato ripetuti cambi di direzione, spesso anche nell’arco di una stessa seduta. Dopo il buon rialzo messo a segno nell’ottava precedente, i listini non sono riusciti ad allungare in maniera decisa il passo, mostrando non poche incertezze dopo essere venuti a contatto con alcune importanti resistenze tecniche.
Nel complesso però c’è stata una sostanziale tenuta dei livelli raggiunti venerdì scorso, ma l’elemento caratterizzante, come già anticipato, è stata una forte volatilità. Le oscillazioni dei mercati sono state determinate soprattutto dalle innumerevoli novità arrivate dal fronte macro e societario americano, con indicazioni in chiaroscuro soprattutto per il primo. Alle buone notizie del mercato del lavoro, con l’inatteso calo delle richieste di sussidi di disoccupazione, ha fatto fa controaltare l’ulteriore debolezza del settore immobiliare. La settimana si è chiusa infine con una nuova delusione, relativa alla fiducia Michigan che nella lettura rivista di aprile si è attestata al di sotto delle previsioni.
Le trimestrali societari dei big dell’economia a stelle e strisce hanno confermato una buona tenuta degli utili, in particolare anche per il comparto finanziario, per il quale si temeva maggiormente. Alcune delusioni sono arrivate invece in riferimento alle prospettive per il trimestre in corso o per l’intero anno, che in alcuni casi hanno provocato un secco disappunto degli operatori.
Questi aggiornamenti hanno contribuito così a seminare qualche incertezza sui mercati azionari, che nelle prime tre giornate della settimana hanno mostrato non poca debolezza, salvo riscattarsi nelle ultime due. Gli indici però non sono riusciti ad imboccare tutti la stessa direzione e hanno registrato anche variazioni percentuali differenti. Piazza Affari è riuscita a sintonizzarsi invece con l’andamento delle Borse europee e l’indice S&P/Mib, grazie in particolare al rialzo della sessione odierna, ha evitato un bilancio negativo, chiudendo l’ottava con un progresso dello 0,39%, fermandosi si massimi settimanali a 34.013 punti.
Nelle prime tre sedute di questa settimana, l’indice ha mostrato un andamento piuttosto debole, allontanandosi da subito dai 33.900 fino a scivolare mercoledì scorso circa 1.000 punti più in basso. Dall’area dei 32.950/33.000 è partito però un poderoso recupero che nelle ultime due sedute ha consentito di violare al rialzo, anche se frazionalmente, l’ostica resistenza dei 34.000, con un massimo nell’intraday odierno a 34.160 punti.
Il mercato ha mostrato una discreta forza, riuscendo a sbaragliare con successo ogni tentativo di incursione da parte dei ribassisti. Un segnale che sembra far intendere la volontà di spingersi ancora oltre nel breve, anche se di fatto gli ultimi movimenti necessitano di immediate conferme.
L’indice si è fermato proprio a ridosso di un’importante livello che fino a questo momento ha rappresentato uno zoccolo duro da superare e ha contenuto ulteriori tentativi di salita.
La bontà del segnale invitato in chiusura di settimana, per essere considerata tale, dovrà produrre da subito nuovi allunghi, onde evitare il rischio di una trappola per tori. Non dimentichiamo che l’indice ha superato anche se di poco la soglia dei 34.000 punti, in una giornata semifestiva in cui i volumi sono stati comunque più contenuti rispetto al solito.
 

luana71

Forumer attivo
Pazienza, prudenza e tenacia.....

:) :V
Pazienza, prudenza e tenacia sono tre doti che il trader accorto deve possedere in fasi di mercato come quello che si sta vivendo attualmente. In queste fasi di mercato dove le correzioni la fanno da padrona le tre doti sopra scritte sono di essenziale importanza per non farsi prendere dal panico ed uscire anzi tempo prima che gli obiettivi sia di stoploss che di profit siano raggiunti. Le correzioni perché un mercato sia forte sono inevitabili e non bisogna spaventarsi di questo, ma allo stesso tempo bisogna rispettare gli stoploss e non uscire mai prima.
:) :V
 
Stato
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