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MILANO (Reuters) - Le borse Asia sono rimbalzate dopo il calo di ieri e dopo che la Federal Reserve e altre banche centrali hanno annunciato un'azione concertata per iniettare centinaia di miliardi di dollari di liquidità nel mercato del credito.
"La decisione della Fed ha calmato il tono del mercato", dice Hwang Geum-dan, analista di Samsung Securities a Seul. "I fondamentali restano difficili e le domande su dove va l'economia globale e l'inflazione restano senza (Pubblicità)
risposta".
Alle 8,40 italiane, l'indice MSCI, che misura la performance delle borse asiatiche escluso il Giappone, sale dell'1,7%. Ieri ha toccato il minimo da sette settimane ed è in calo del 13% nell'anno.
Il Nikkei è salito dell'1,6%, dopo un balzo del 3% in apertura sulla notizia dell'intervento delle banche centrali.
Le borse di Australia, Singapore salgono di oltre il 2%. L'India dell'1,3%.
Sud Corea e Hong Kong salgono di oltre l'1%, Taiwan segna +0,6%.
In controtendenza la Cina, dove la borsa ha perso il 2% sui timori per una stretta sul fronte creditizio per combattere l'inflazione.
I titoli finanziari, come la sudcoreana Kookmin Bank (060000.KS - notizie) , guidano i rialzi, mentre gli esportatori giapponesi come Toyota Motor Corp (Francoforte: 853510 - notizie) hanno beneficiato della forza del dollaro contro yen.
Secondo gli analisti la mossa della Fed ha aiutato, ma i segnali di rallentamento dell'economia e l'aumento dei prezzi di alimentari ed energia sono destinati a pesare sul mercato.