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MILANO, 17 marzo (Reuters) - Partenza in forte calo per Piazza Affari, sconvolta alla pari delle altre piazze europee dalla notizia dell'acquisto di Bear Stearns (BSC.N) da parte della rivale JP Morgan (JPM.N) per 2 dollari ad azione.
Alle 10,20 l'indice S&P/Mib cede il 2,6%, il Mibtel il 2,58% e l'AllStars il 2,29%.
Gli indici sui futures Usa sono in calo del 2%. Quello sull'S&P 500 <SPM8> perde il 2,47%, il derivato sul Nasdaq <NDM8> il 2,35% e quello sul Dow Jones l'1,89%.
"Parlare con i clienti oggi sembra parlare con chi ha appena avuto un incidente d'auto", dice un trader. "La giornata è davvero orrenda".
* ALITALIA (AZA.MI) è sospesa fin dall'avvio, prima per eccesso di ribasso poi per scostamento di contratti. Tenterà di rientrare in validazione alle 10,25, dicono da Borsa Italiana. Il mercato non apprezza il concambio di un'azione francese contro 160 azioni italiane, molto al di sotto di quanto era trapelato prima dell'ufficializzazione del piano di Air France.
* Banche pesanti sulla scia dell'Europa, dove il sottoindice di settore perde oltre 5%. All'interno del comparto, in fondo al listino delle blue-chip, scivola UNICREDIT (UCG.MI) con un calo del 4,41%. Male anche MONTE DEI PASCHI, MEDIOBANCA (MB.MI), e BANCO POPOLARE, che perde il 3,65%. Colpite dalle vendite anche INTESA SANPAOLO (ISP.MI), MEDIOLANUM (MED.MI) e BANCA POPOLARE DI MILANO (PMI.MI), che cedono tutte poco più del 3%.
* Lettera decisa su SEAT a seguito del downgrade della settimana scorsa sui titoli del settore, dice un operatore. Il titolo perde oltre il 6%.
* Riducono le perdite attorno al punto percentuale le utility SNAM RETE GAS (SRG.MI), SAIPEM (SPM.MI) ed ENI (ENI.MI), preferite al momento ai titoli del settore finanziario, come spiega un trader.