DISCORSI E SINERGIE
"Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio ....
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l'altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, ...."
Questo il giuramento di Ippocrate che tutti i medici per poter intraprendere la carriera debbono formulare.
I medici però e non i VETERINARI.
Per i veterinari c'è qualcosa di simile, ma non obbligatorio e non da tutti formulato, quasi nessuno e sarebbe il giuramento di ARISTOTELE.
"Essendo ammesso alla professione di medico veterinario, giuro solennemente di dedicare me stesso, il mio sapere scientifico e le mie abilità al servizio della società attraverso la protezione della salute animale, alleviando la sofferenza degli animali e salvaguardando il patrimonio faunistico, nonché la salute pubblica. Come obbligo per tutta la vita, giuro sul mio onore d’impegnarmi costantemente nel migliorare il mio sapere e le mie competenze professionali. Praticherò la mia professione con scienza e coscienza, con dignità e con l’osservanza dei principi etici propri della Medicina Veterinaria".
ALBERT BOURLA CEO di Pfizer e medico veterinario, non ha dovuto quindi infrangere nessuna legge celeste.
Potrebbe persino finire in Paradiso.
Brrrrr. Mi vengono i brividi.