New York - Performance in deciso ribasso per i futures americani,
(vedi performance in fondo pagina), che scontano sempre di più il timore che un accordo sull'innalzamento del debito Usa diventi sempre più difficile da raggiungere e che alla fine gli Stati Uniti finiscano per perdere
la tripla AAA.
La parola "debito" risuona in tutti i mercati globali, anche in Europa, scossa nuovamente dall'ennesima notizia negativa, ovvero la decisione di
Moody's di tagliare il rating della Grecia a un passo dal default, ovvero fino a "Ca".
Oggi non sono attesi molti dati economici dagli Stati Uniti, a parte quello relativo alla attività della Fed di
Chicago. Dal fronte aziendale, invece, la stagione degli utili proseguirà con i risultati di bilancio di Texas Instruments, che saranno resi noti dopo la fine delle contrattazioni.
Del ritorno dell'avversione al rischio beneficiano principalmente le quotazioni dell'
oro, che sono arrivate a toccare il record assoluto a quota $1.624,30 l'oncia e che ora si attestano sul Comex a $1.620,6 l'oncia, in crescita di $19,1; in rialzo anche le quotazioni dell'argento, che balzano di 89,8 cents a $41,02. Riguardo invece ai
futures sul petrolio scambiati sul Nymex, la performance è in calo; i contratti cedono 48 centesimi a $99,39 il barile.
Sul fronte valutario, l'valutario l'
euro perde su tutti i fronti: nei confronti del dollaro, la valuta scende a $1,4389; la moneta unica perde terreno anche nei confronti dello yen a 112,37, e contro il franco svizzero cala a 1,1566. Il biglietto verde anche cede sullo yen a 78,08.
Intanto alle 12.35(le 6.35 ora di New York) il future
sull'indice S&P500 scende di 11,50 punti (-0,86%), a quota 1.329,50.
Il contratto
sull'indice Nasdaq 100 e' in ribasso di 16 punti (-0,66%), a 2.412.
Il contratto
sull'indice Dow Jones arretra di 99 punti (-0,78%), a 12.521 punti.