A CHI Mi DOMANDA RAGIONE DEI MIEI VIAGGI,SOLLYTAMENTE RISPONDO CHE SO.....

nessuno non paga nessuno ormai è tutto un videogame:wall::wall: non esiste più nulla di reale tranne le tasse:wall::wall:


tremari in tempi non sospetti lo diceva ... si è in un videogames ...appena ne uccidi uno ne spunta uno più forte .....:wall::wall:

qs signori pur di mantenere in piedi la baracca per il loro potere .. negheranno tutto anche che ogni giorno il sole sorge ...

[ame=http://www.youtube.com/watch?v=H-x2F8llmx0]‪Tributo alle donne più belle della tv‬‏ - YouTube[/ame]

:D
 
SCOSSA DI 4.3° IN PIEMONTE,
AVVERTITA FINO AD AOSTA.
A TORINO GENTE IN STRADA

Lunedì 25 Luglio 2011 - 14:53

TORINO - Una forte scossa di terremoto ha colpito il Piemonte e la zona di Torino. Il sisma, registrato da più stazioni della rete sismica nazionale, è stato confermato dall'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che ha affermato come la scossa sia stata «di notevole intensità». Il terremoto è stato avvertito alle 14.32 a Torino, dove molte persone sono scese in strada per la paura. Secondo una prima stima raccolta dall'ANSA, ed in attesa di conferma ufficiale, il sisma sarebbe stato di magnitudo 4.3, con epicentro nell'area di Villar Perosa, a pochi chilometri da Torino. La scossa è stata avvertita anche ad Aosta e in alcune zone della regione. Numerose sono le telefonate che giungono in questi minuti alla Centrale unica di soccorso regionale. Al momento non sono stati segnalati danni
 
bho quì non mi sono accorto di niente
sul campo dei fiori a varese hanno registrato questo
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suspance......

iniziano ad emergere tutti gli effetti collaterali che magari uno non ci faceva caso....

Roma - E', decisamente, un fuggi fuggi dalle banche europee, con tutti i problemi che stanno continuando a colpire l'Eurozona. La fuga sta vedendo protagonisti da qualche settimana a questa parte soprattutto i fondi monetari americani, i cosiddetti money market fund, la cui peculiarità consiste negli investimenti in strumenti finanziari a breve termine.

Ora, stando a quanto ruporta un articolo di Cnbc - che ricorda come storicamente questi fossero cruciali nel fornire finanziamenti a breve termine alle banche europee - tali fondi stanno tagliando la loro esposizione verso gli istituti e stanno anche chiudendo i rubinetti del credito.

Contemporaneamente, consapevoli della minaccia "default" che pende sugli Stati Uniti, i fondi stanno anche accumulando contante, per tutelarsi contro la possibilità che gli investitori ritirino i loro risparmi, nel caso i Repubblicani e i Democratici Usa non raggiungano un accordo sull'innalzamento del tetto sul debito.

Un banchiere francese ha confermato il cambio di atteggiamento dei fondi monetari con queste parole. "Fino alla metà di giugno, riuscire a ricevere finanziamenti a tre, sei o nove mesi non era così difficile. Ma ora, tutto ciò che riusciamo a ricevere sono prestiti a un mese, o a una settimana".
 

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