A CHI Mi DOMANDA RAGIONE DEI MIEI VIAGGI,SOLLYTAMENTE RISPONDO CHE SO.....

la cosa comica è se salta la grecia chi paga chi ?

Roma, 25 lug. (TMNews) - La Grecia è sull'orlo del default, l'insolvenza sui pagamenti. Anzi no: e non lo è nemmeno se gli investitori privati contribuiranno al nuovo piano di salvataggio, volontariamente beneinteso. Sono versioni decisamente discordanti quelle che dalla finanza globale giungono sulle prospettive della Grecia. Da un lato le agenzie di rating, che hanno una posizione intransigente e da tempo avevano avvisato come avrebbero equiparato il nuovo piano a una insolvenza, in particolare per questa partecipazione dei privati. Venerdì scorso Fitch ha preannunciato che declasserà il rating sui titoli di Stato ellenici a "default parziale". Oggi a rincarare la dose è stata Moody's, che ha operato subito un pesante declassamento delle sue valutazioni, tre gradini in meno con cui il rating della Grecia, a 'Ca' è oramai ad un solo gradino di distanza dal livello che corrisponde al default (C). Ma se parlare di default implica il dover mettere mano al portafogli, allora le valutazioni diventano ben diverse: il nuovo piano di aiuti alla Grecia non dovrebbe innescare i risarcimenti sui contratti di assicurazione sui debiti del paese, i Cds, o credit default swaps; nemmeno con la prevista partecipazione dei privati, secondo l'ente internazionale che rappresenta il settore. La linea della International Swaps and Derivatives Association segna una chiara presa di distanze dai giudizi delle agenzie di rating. In ballo ci sono miliardi di euro, che le istituzioni finanziarie emittenti di questi Cds sarebbero chiamate a risarcire se venisse ufficializzato un default della Grecia. Complessivamente sui titoli di Stato ellenici sono stati sottoscritti Cds per un valore di 3,24 miliardi di euro, secondo i dati aggiornati al 15 luglio scorso della Depository, Trust and Clearing Corporation, gigante globale delle operazioni post mercato. Un portavoce della Isda, interpellato da France Presse, si è affrettato a mettere le mani avanti, affermando che il piano concordato dai leader dell'area euro per rafforzare e prolungare gli aiuti alla Grecia "non sembra contenere alcun elemento passibile di coinvolgere i Cds". Quanto alla partecipazione dei privati, "nella misura in cui è volontaria, non dovrebbe innescare i Cds". Ad ogni modo l'Isda ha rilevato che al momento il nuovo piano resta a livello di proposta, e che ne commenterà ufficialmente le implicazioni solo quando sarà stato adottato in maniera formale. La questione di evitare l'innesco dei risarcimenti sui Cds era comunque uno degli aspetti che su cui leader europei si erano mossi per cautelarsi nel nuovo piano di aiuti. (con fonte Afp)

e se saltano gli usa chi paga chi ? :D:D

è tutta na comica....:wall::wall:
 
la cosa comica è se salta la grecia chi paga chi ?

Roma, 25 lug. (TMNews) - La Grecia è sull'orlo del default, l'insolvenza sui pagamenti. Anzi no: e non lo è nemmeno se gli investitori privati contribuiranno al nuovo piano di salvataggio, volontariamente beneinteso. Sono versioni decisamente discordanti quelle che dalla finanza globale giungono sulle prospettive della Grecia. Da un lato le agenzie di rating, che hanno una posizione intransigente e da tempo avevano avvisato come avrebbero equiparato il nuovo piano a una insolvenza, in particolare per questa partecipazione dei privati. Venerdì scorso Fitch ha preannunciato che declasserà il rating sui titoli di Stato ellenici a "default parziale". Oggi a rincarare la dose è stata Moody's, che ha operato subito un pesante declassamento delle sue valutazioni, tre gradini in meno con cui il rating della Grecia, a 'Ca' è oramai ad un solo gradino di distanza dal livello che corrisponde al default (C). Ma se parlare di default implica il dover mettere mano al portafogli, allora le valutazioni diventano ben diverse: il nuovo piano di aiuti alla Grecia non dovrebbe innescare i risarcimenti sui contratti di assicurazione sui debiti del paese, i Cds, o credit default swaps; nemmeno con la prevista partecipazione dei privati, secondo l'ente internazionale che rappresenta il settore. La linea della International Swaps and Derivatives Association segna una chiara presa di distanze dai giudizi delle agenzie di rating. In ballo ci sono miliardi di euro, che le istituzioni finanziarie emittenti di questi Cds sarebbero chiamate a risarcire se venisse ufficializzato un default della Grecia. Complessivamente sui titoli di Stato ellenici sono stati sottoscritti Cds per un valore di 3,24 miliardi di euro, secondo i dati aggiornati al 15 luglio scorso della Depository, Trust and Clearing Corporation, gigante globale delle operazioni post mercato. Un portavoce della Isda, interpellato da France Presse, si è affrettato a mettere le mani avanti, affermando che il piano concordato dai leader dell'area euro per rafforzare e prolungare gli aiuti alla Grecia "non sembra contenere alcun elemento passibile di coinvolgere i Cds". Quanto alla partecipazione dei privati, "nella misura in cui è volontaria, non dovrebbe innescare i Cds". Ad ogni modo l'Isda ha rilevato che al momento il nuovo piano resta a livello di proposta, e che ne commenterà ufficialmente le implicazioni solo quando sarà stato adottato in maniera formale. La questione di evitare l'innesco dei risarcimenti sui Cds era comunque uno degli aspetti che su cui leader europei si erano mossi per cautelarsi nel nuovo piano di aiuti. (con fonte Afp)

e se saltano gli usa chi paga chi ? :D:D

è tutta na comica....:wall::wall:

:D:D:D:D:D:D:D:D
tutto secondo i piani

gipaaaaaaaaaaaaaaa
 
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Roma, 25 lug. (TMNews) - La Grecia è sull'orlo del default, l'insolvenza sui pagamenti. Anzi no: e non lo è nemmeno se gli investitori privati contribuiranno al nuovo piano di salvataggio, volontariamente beneinteso. Sono versioni decisamente discordanti quelle che dalla finanza globale giungono sulle prospettive della Grecia. Da un lato le agenzie di rating, che hanno una posizione intransigente e da tempo avevano avvisato come avrebbero equiparato il nuovo piano a una insolvenza, in particolare per questa partecipazione dei privati. Venerdì scorso Fitch ha preannunciato che declasserà il rating sui titoli di Stato ellenici a "default parziale". Oggi a rincarare la dose è stata Moody's, che ha operato subito un pesante declassamento delle sue valutazioni, tre gradini in meno con cui il rating della Grecia, a 'Ca' è oramai ad un solo gradino di distanza dal livello che corrisponde al default (C). Ma se parlare di default implica il dover mettere mano al portafogli, allora le valutazioni diventano ben diverse: il nuovo piano di aiuti alla Grecia non dovrebbe innescare i risarcimenti sui contratti di assicurazione sui debiti del paese, i Cds, o credit default swaps; nemmeno con la prevista partecipazione dei privati, secondo l'ente internazionale che rappresenta il settore. La linea della International Swaps and Derivatives Association segna una chiara presa di distanze dai giudizi delle agenzie di rating. In ballo ci sono miliardi di euro, che le istituzioni finanziarie emittenti di questi Cds sarebbero chiamate a risarcire se venisse ufficializzato un default della Grecia. Complessivamente sui titoli di Stato ellenici sono stati sottoscritti Cds per un valore di 3,24 miliardi di euro, secondo i dati aggiornati al 15 luglio scorso della Depository, Trust and Clearing Corporation, gigante globale delle operazioni post mercato. Un portavoce della Isda, interpellato da France Presse, si è affrettato a mettere le mani avanti, affermando che il piano concordato dai leader dell'area euro per rafforzare e prolungare gli aiuti alla Grecia "non sembra contenere alcun elemento passibile di coinvolgere i Cds". Quanto alla partecipazione dei privati, "nella misura in cui è volontaria, non dovrebbe innescare i Cds". Ad ogni modo l'Isda ha rilevato che al momento il nuovo piano resta a livello di proposta, e che ne commenterà ufficialmente le implicazioni solo quando sarà stato adottato in maniera formale. La questione di evitare l'innesco dei risarcimenti sui Cds era comunque uno degli aspetti che su cui leader europei si erano mossi per cautelarsi nel nuovo piano di aiuti. (con fonte Afp)

e se saltano gli usa chi paga chi ? :D:D

è tutta na comica....:wall::wall:
nessuno non paga nessuno ormai è tutto un videogame:wall::wall: non esiste più nulla di reale tranne le tasse:wall::wall:
 

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