A volte mi chiedo, chi decide....lo Stato o la Chiesa?

Smascherati abusi sessuali compiuti da ecclesiastici
Si è conclusa una delle più vaste inchieste canadesi riguardante gli abusi sessuali, in cui era coinvolto l’istituto cattolico dei “Fratelli Cristiani” (Fratelli delle scuole cristiane). Secondo il Toronto Star, “si sono fatte avanti più di 700 vittime provenienti dalla [scuola] St. Joseph’s”, di Alfred (Ontario), e dalla scuola St. John’s, di Uxbridge (Ontario). Sono state presentate accuse “a carico di 30 uomini, tra cui 29 membri dei ‘Fratelli delle scuole cristiane’. Altri 16 sarebbero stati accusati se fossero stati ancora in vita”, aggiunge lo Star. Le vittime soffrono ancora al ricordo di “percosse e aggressioni sessuali subite in tenera età per mano degli uomini dalle lunghe vesti nere appartenenti all’istituto cattolico cui erano stati affidati”. Lo Star dice che senza un’inchiesta pubblica i canadesi non potrebbero mai sapere perché uomini che dicono di servire Dio abusano sessualmente dei bambini.
 
Un padre deve addestrare i figli affinché siano pronti ad affrontare i pericoli di questo mondo perverso. Se in vostra assenza qualcuno cercasse di approfittare di loro, i vostri figli saprebbero come comportarsi? I vostri figli devono conoscere l’uso corretto e quello errato delle parti intime. Kelvin osserva: “Non ho mai permesso che imparassero queste cose da altri, nemmeno dagli insegnanti. Ho sempre pensato che fosse mia responsabilità trattare con i miei figli l’argomento del sesso e dei pedofili”. Tutti i suoi figli hanno raggiunto l’età adulta senza incontrare problemi e ora sono felicemente sposati.
 
Sempre più persone fanno causa alla Chiesa
Le vittime di abusi sessuali verificatisi in istituti religiosi australiani gestiti da cattolici si stanno unendo per intraprendere quella che il Canberra Times definisce una delle più massicce azioni di gruppo della storia giuridica australiana. Di recente un’organizzazione che rappresenta persone che nell’infanzia hanno subìto abusi di questo tipo ha presentato oltre 250 richieste di risarcimento. Gli abusi si sarebbero verificati dagli anni ’40 sino agli anni ’80, e i principali imputati appartengono a diverse archidiocesi cattoliche. Un membro della congregazione religiosa dei Fratelli Maristi è già stato condannato per aggressione sessuale. Durante il processo l’avvocato che rappresentava la vittima ha detto: “Questa è solo la punta dell’iceberg. Nel giro di qualche anno è probabile che ci sia una valanga di azioni legali. Tutti gli istituti religiosi dovrebbero essere preoccupati
 
Sempre più persone fanno causa alla Chiesa
Le vittime di abusi sessuali verificatisi in istituti religiosi australiani gestiti da cattolici si stanno unendo per intraprendere quella che il Canberra Times definisce una delle più massicce azioni di gruppo della storia giuridica australiana. Di recente un’organizzazione che rappresenta persone che nell’infanzia hanno subìto abusi di questo tipo ha presentato oltre 250 richieste di risarcimento. Gli abusi si sarebbero verificati dagli anni ’40 sino agli anni ’80, e i principali imputati appartengono a diverse archidiocesi cattoliche. Un membro della congregazione religiosa dei Fratelli Maristi è già stato condannato per aggressione sessuale. Durante il processo l’avvocato che rappresentava la vittima ha detto: “Questa è solo la punta dell’iceberg. Nel giro di qualche anno è probabile che ci sia una valanga di azioni legali. Tutti gli istituti religiosi dovrebbero essere preoccupati


Mentre il popolino si ammazzava fra dx e sx...........loro continuavano ad imperare, come ...un cancro; purtroppo molti dei bambini diventeranno degli adutli...traumatizzati:( pieni di fobie.:cool:

..........i pedofili vanno duramente puniti ma, coloro che si nascondevano dietro la tonaca......vanno doppiamente puniti.
 
Mentre il popolino si ammazzava fra dx e sx...........loro continuavano ad imperare, come ...un cancro; purtroppo molti dei bambini diventeranno degli adutli...traumatizzati:( pieni di fobie.:cool:

..........i pedofili vanno duramente puniti ma, coloro che si nascondevano dietro la tonaca......vanno doppiamente puniti.



ooooooooooo altri preti pedofili:lol::lol::lol:
 
E se invece della politica, si interessassero maggiormente ..............
ai loro problemi interni?????:cool::D

Pedofilia, Santa Sede: calunniose accuse a Papa, sì a denunce

sabato 13 marzo 2010 11:47


ROMA (Reuters) - "Calunniose e false". Così monsignor Charles Scicluna, Promotore di Giustizia della Congregazione per la Dottrina della Fede, definisce le accuse mosse a Papa Benedetto XVI di aver condotto una politica di occultamento dei casi di preti pedofili, in un'intervista pubblicata oggi dal quotidiano cattolico "Avvenire" e "segnalata" dalla stessa Santa Sede.
Nell'intervista monsignor Scicluna, la cui Congregazione svolge un'attività investigativa e giudiziaria sui "delicta graviora" che includono i reati di pedofilia compiuti da membri del clero, incoraggia i vescovi a denunciare gli abusi e segnala la necessità di eliminare la prescrizione per delitti del genere.
"Si tratta di un'accusa falsa e calunniosa", dice il prelato a proposito dell'accusa secondo cui Papa Ratzinger sarebbe stato, in qualità di prefetto dell'ex Sant'Uffizio, il responsabile oggettivo di una politica di occultamento da parte della Santa Sede dei casi di preti pedofili.
"Il cardinale Ratzinger ha mostrato saggezza e fermezza nel gestire questi casi. Di più. Ha mostrato anche grande coraggio nell'affrontare alcuni casi molto difficili e spinosi", ha aggiunto monsignor Scicluna nell'intervista, che la Sala stampa vaticana "segnala ... perché risponde a molte delle domande poste recentemente dai giornalisti" e il cui testo ha reso disponibile in quattro lingue oltre all'italiano.
Nei casi di presunti abusi, spiega il prelato, "noi non imponiamo ai vescovi di denunciare i propri sacerdoti, ma li incoraggiamo a rivolgersi alle vittime per invitarle a denunciare quei sacerdoti di cui sono state vittime".
Riguardo all'Italia, monsignor Scicluna si dice "preoccupato" da "una certa cultura del silenzio che vedo ancora troppo diffusa nella Penisola", anche se, precisa, "noto con grande soddisfazione un impegno sempre maggiore da parte dei vescovi italiani di fare chiarezza sui casi segnalati loro".
300 CASI DI PRETI PEDOFILI ESAMINATI DAL 2001
La Congregazione per la Dottrina della Fede, sottolinea monsignor Scicluna, dal 2001 ad oggi ha esaminato le accuse relative a circa 3.000 casi di sacerdoti e religiosi accusati di abusi commessi negli ultimi cinquant'anni, ma solo il 10% di essi ha riguardato "atti di vera e propria pedofilia".
"I casi di preti accusati di pedofilia vera e propria sono circa 300 in nove anni. Si tratta di troppi casi - per carità! - ma bisogna riconoscere che il fenomeno non è così esteso come si vorrebbe far credere". Continua...
 
La situazione, stà......sguggendo di mano???????:D




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» 12/03/2010 alle 12.25
I giorni duri della Chiesa

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Con l’addio al celibato per i sacerdoti non si va da nessuna parte. A sconvolgere, dai passeri del coro di Ratisbona agli amichetti del galantuomo di Sua Santità Angelo Balducci, non sono i rapporti sessuali nei seminari e monasteri.
Sbiadiscono le certezze per quelli omosessuali e la fuga dalla vocazione per finire nella rete del corista che con duemila euro soddisfa le esigenze della cricca, del gentiluomo di Sua Santità Angelo Balducci. Non c’è sfregio peggiore che trasformare un seminario in una vasca di pescaggio per la mattanza; ma come rallenta, di fronte a queste nefandezze, la mano che estirpa. Come mai Balducci è ancora al suo posto? Sospeso, certo, ma ancora nella famiglia pontificia. Karol Wojtyla prese Umberto Ortolani, quello che riparò in Sud America inseguito da un mandato di cattura tra P2 e Ambrosiano, e lo allontanò subito dai Sacri Palazzi. Il corista nigeriano è stato cacciato con una semplice telefonata di monsignor Angelo Comastri. Mandato via con i suoi vestiti. Come se la vicenda si fermasse lì. Con Balducci, invece, deve essere il Papa a intervenire in prima persona, con un gesto di rottura significativo. Non sarebbe la prima volta: «La Chiesa sta divenendo per molti - scrisse nel 1977 - l’ostacolo principale alla fede. Non riescono più a vedere in essa altro che l’ambizione umana del potere».
 
:D:D

Sospetto protestante
Non c’è spazio per il grigio, oggi che la Chiesa come non mai assiste a un moltiplicarsi di accuse di abusi da ogni dove, da paesi e regioni ad alta densità protestante. È come se, nello smarcarsi da ieri ora qualcuno potesse riacquistare rivincite impensabili. Domenica Benedetto XVI andrà a via Sicilia, a Roma, nella Chiesa luterana, per celebrare insieme i riti della sera che si concluderanno con la sua predica. Per accelerare e prendere possesso di un processo di pulizia che rischia di sfuggire e assumere connotati incontrollati. Di travolgere persino chi lo condivide senza averlo animato. Perché come l’appassionata difesa di padre Riccardo Lombardi («Non guardate solo in casa nostra») è strumentalizzabile e richiama critiche e ironie, dall’altra parte certe accuse ripescate dal passato impongono qualche riflessione. Al di là della gravità, c’è da chiedersi come mai in una catena di Sant’Antonio e di strazi infiniti emergano fatti lontani nel tempo (un quarto di secolo e oltre), riportati in superficie con sapienza chirurgica per infangare i Ratzinger. È sospetta la scelta, come è insidiosa la collocazione temporale. I fatti del monastero di Kremsmuenster risalgono agli anni ’80, e riguardano sacerdoti oggi ottantenni. A Ratisbona si va al paleozoico degli anni ’60. Non riguarda l’oggi: la scure della prescrizione protegge i sacerdoti dal carcere, ma pare bizzarro per non sembrare preordinato. E questo andrà bene per la Chiesa, che è una società morale, ma non per i codici dello Stato che lasciano liberi i mostri scaduto lo scempio. Tutto questo non aiuta, cede il passo alla dietrologia. Arriva persino a ipotizzare che certe vicende che richiamano il Papa siano strumento allusivo di pressione per rallentare il rinnovamento in atto e sostenuto proprio dal Palazzo Apostolico.
 
:cool::cool:


Assedio alle mura
Come interpretare in modo diverso degli accostamenti che non hanno alcuna rilevanza? Di certo la vicenda contribuisce alla percezione dell’assedio entro le mura leonine. Ogni fatto viene ricongiunto a un’unica trama. La tentazione della visione dell’accerchiamento si fa concreta. La questione lefebvriana negazionista, il disordine della vicenda Boffo, l’uscita di saggi basati su documenti: tutto sembra unirsi quando, invece, sono genesi e storie diverse. Né può sfuggire come si affaccino altre vicende più generali: una segreteria di Stato per la prima volta non retta da un cardinale proveniente dalla diplomazia, l’apparente debolezza di un Papa studioso, teologo e non costruttore d’immagine come il suo predecessore.
C’è quindi da chiedersi dove andrà questo scandalo sessuale che supera i confini di regioni, nazioni, si estende voracemente e se la pulizia annunciata avrà la stessa forza delle accuse. Da più parti si osserva che mai come oggi Benedetto XVI interviene con lettere alle comunità, di Paesi o di vescovi, indicato per volontà in comunicati stampa, determinando un’esposizione in prima persona che potrebbe persino nuocere. Anche perché altre nubi sembrano profilarsi all’orizzonte. Come la storia tutta da decifrare del sedicente signor Franco, il presunto 007 burattinaio, uomo chiave della trattativa tra mafia e Stato sulle stragi. Nei verbali secretati Massimo Ciancimino, figlio di don Vito, il sindaco mafioso di Palermo, lo lega all’ambasciata italiana presso la Santa Sede vicino a Circo Massimo nella capitale. Lo indica a diverse feste, a incontri ancora coperti da omissis negli atti al vaglio dei Pm siciliani. I magistrati di Palermo verificano l’attendibilità di Ciancimino jr e cercano volto e cognome del signor Franco. Se fosse vero, se “il signor Franco” è davvero l’uomo degli enigmi, sarà interessante sapere che ci faceva lì, perché e con chi si incontrava.
 
E se invece della politica, si interessassero maggiormente ..............
ai loro problemi interni?????:cool::D


I loro problemi interni sono quelli di fare politica per incrementare attraverso la politica il loro potere e dominio finanziario.

Siedono indisturbati con pari dignità nel tavolo mondiale per la
spartizione degli affari, grazie a quei rastrellamenti di liquidità e capitali immobiliari che riescono ad ottenere, mentre invocano la miseria per ottenere la richezza dell'anima dopo la morte.

:help:
 

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