Bassanini, Amato, Berlinguer, Torchia. Nomi che ritornano e che si intrecciano nella storia di Siena, della sua banca, dell’università e anche dell’aeroporto. Nelle contrade c’è chi sostiene che la nomina di Giuseppe Mussari a capo della Fondazione Mps, nel 2001, venne benedetta dai fondatori di Astrid. “La legge Ciampi del 1998, che toglie al Tesoro la nomina dei vertici operativi delle fondazioni, consegna tutto il Monte dei Paschi alle logiche del partito, in cui il fronte dei tre uomini politici si scontrerà, nelle vicende Bnl e Unipol, con gli interessi divergenti di altri gruppi interni alla sinistra, ben rappresentati da Fassino, D’Alema, Vincenzo Visco”, attacca
Il Cittadino. Ricordando che alla Fondazione Astrid è legata anche Tania Groppi, docente dell’Università di Siena e oggi consigliere di amministrazione di Mps.
In città non è passata inosservata la prudenza di Bassanini che ha declinato più volte la richiesta di vestire i panni del cavaliere bianco entrando con Cdp nel capitale del Monte. I senesi ricordano che la moglie Linda Lanzillotta, ministro per gli affari regionali nel governo Prodi e vicepresidente del Senato per Scelta Civica nonché fra i soci fondatori di Astrid, dal 2001 al 2006 è stata anche advisor di JP Morgan dal 2001 al 2006, dove era transitato anche Marco Morelli (poi diventato vicedirettore generale di Mps nel 2006 e oggi finito sotto i riflettori della Procura di Siena). Quella stessa banca d’affari che avrebbe prestato un miliardo di euro al Monte di Mussari per completare il finanziamento per l’acquisto di Antonveneta spacciandolo per aumento di capitale.
Ecco perché in questi giorni ai tavolini dei bar di piazza del Campo c’è chi scuote la testa leggendo sul giornale il rinnovo della poltrona di Bassanini a capo della Cassa che il Tesoro e le Fondazioni bancarie proporranno all’assemblea dei soci della Cdp il prossimo 17 aprile. Così come fanno storcere il naso gli ultimi rumors sulla corsa al Quirinale con Amato fra i papabili. Qui ancora si ricordano di quando il “dottor Sottile” veniva invitato come oratore a feste dell’Unità e simposi. Come quello che si tenne nel marzo del 2006 all’Hotel Garden di Siena (l’albergo di proprietà di Luisa Stasi, moglie di Mussari) dal titolo ambizioso: “Per il bene dell’Italia”. O come la partecipazione nel maggio 2011 al convegno organizzato durante la campagna elettorale dell’ex sindaco Ceccuzzi sempre al Garden (nella foto qui sotto) al quale partecipò anche Mussari.
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