Cell Ther - comunicato stampa 		
  	  	
    	Dettagli 	Creato Martedì, 27 Marzo 2012 09:03	 	Data pubblicazione	 
 	 Il programma neuro-oncologico dell’Università di Washington 
 condurrà una ricerca sul farmaco candidato di Cell  Therapeutics  OPAXIO™ (paclitaxel poliglumex) associato alla  radioterapia nel  glioblastoma multiforme, un tumore cerebrale  a elevata malignità
 Seattle, 27 marzo 2012—Cell Therapeutics, Inc.  (CTI) (NASDAQ e  MTA: CTIC) ha  annunciato che i Dipartimenti di Neurologia e di  Neurochirurgia della Facoltà di Medicina 
 dell’Università di Washington (“UW”) hanno iniziato, a opera della  Divisione di Neurooncologia, il reclutamento dei pazienti in uno studio  clinico randomizzato di fase II che mette a 
 confronto l’associazione di OPAXIO™ (paclitaxel poliglumex, PPX,  CT-2103) e radioterapia  (“RT”) con l’associazione di temozolomide  (“TMZ") e RT in pazienti con glioblastoma 
 multiforme (“GBM”) di nuova diagnosi, un tumore cerebrale ad alto  grado di malignità con prognosi infausta, con attività del gene  denominato MGMT. MGMT è attivo in più della metà 
 dei pazienti con glioblastoma e riduce notevolmente l’efficacia della terapia standard con TMZ. 
 
Si tratta di uno studio multicentrico avviato e guidato dal  Dipartimento di Neuro-oncologia del  Brown University Oncology Research  Group (“BrUOG”), Providence, Rhode Island. 
 Recentemente è stato reclutato il primo paziente presso l’UW.  
Il  dottor Maciej Mrugala, Professore associato of Neurologia,   Neurochirurgia e Medicina presso la Facoltà di Medicina dell’UW e  Sperimentatore associato presso il Fred Hutchinson 
 Cancer Research Center sta conducendo lo studio nel centro della UW.
 “Raramente si riesce a guarire i pazienti affetti da glioblastoma,  anche se l’attuale terapia standard con RT e TMZ ha dimostrato di  prolungare la sopravvivenza. Uno studio di fase I/II 
 su paclitaxel poliglumex e TMZ con la RT, effettuato dal BrUOG, ha  mostrato risultati incoraggianti con una sopravvivenza mediana libera da  progressione di 13,5 mesi. A giugno 
 2011 due dei 4 pazienti esaminati retrospettivamente e risultati  positivi per l'espressione di MGMT hanno riportato sopravvivenze libere  da progressione superiori a 16 e 18 mesi” ha 
 dichiarato il dottor Mrugala. (Jepayalan et al, ASCO 2011).
 “L’attuale studio di fase II randomizza i pazienti 2:1 a paclitaxel  poliglumex o allo standard terapeutico e recluterà solamente i pazienti  con MGMT attivo (non metilato), che hanno minori 
 probabilità di trarre beneficio dal TMZ. Ho portato all’attenzione  dei miei colleghi del programma di neuro-oncologia questo protocollo di  studio sulla base dell’interesse suscitato dai 
 risultati dello studio del BrUOG e per la necessità di trovare una  soluzione a un grave problema clinico,” ha concluso il dottor  Mrugala.Page 2 of 4
  L’obiettivo dello studio è stabilire se  l'associazione  paclitaxel  poliglumex + RT ha qualche probabilità di migliorare la sopravvivenza  libera da progressione (“PFS”,  progression-free 
 survival) e la sopravvivenza globale (“OS”, overall survival)  rispetto a TMZ + RT.  Lo studio valuterà inoltre la funzione  neuro-cognitiva e le tossicità di queste terapie. Se saranno positivi,  i 
 risultati dello studio potrebbero servire a programmare uno studio  di fase III sull’aggiunta di paclitaxel poliglumex alla RT standard in  questa patologia. 
 Glioblastoma
 Secondo il National Cancer Institute, il glioblastoma è il tipo più  comune di tumore maligno primario del cervello, con la maggiore  mortalità. Si stima che quest’anno verranno diagnosticati 
 10.000 nuovi casi di GBM negli USA.  La prognosi per la grande  maggioranza dei pazienti affetti da glioblastoma è scarsa: meno del 25%  dei pazienti sopravvivono per due anni con le 
 attuali terapie.
 Informazioni sullo studio
 Si prevede il reclutamento di 60 pazienti. Ai pazienti nel braccio  di paclitaxel poliglumex, il farmaco sarà somministrato una volta alla  settimana in aggiunta alla RT per sei settimane. Ai 
 pazienti nel braccio di TMZ, il farmaco sarà somministrato ogni  giorno per os in aggiunta alla RT per sei settimane. Dopo il  completamento della terapia iniziale, a entrambi i bracci sarà 
 somministrato TMZ ai giorni 1-5 e quindi ogni 28 giorni, per un massimo di 12 cicli e per un totale di 48 settimane. 
 I pazienti interessati a partecipare allo studio o che desiderano  ulteriori informazioni possono telefonare all’infermiera professionale  Sandra Johnston, PhD, al numero (206) 616-7117.  
 OPAXIO™
 OPAXIO™ (paclitaxel poliglumex, CT-2103), denominato in precedenza  XYOTAX™, è un agente chemioterapico biologicamente potenziato in cui  paclitaxel, agente attivo del Taxol
 ®, è legato ad un polimero poliglutammico biodegradabile, dando  così luogo ad una nuova entità chimica. Quando è legato al polimero, il  chemioterapico è inattivo e i tessuti normali sono 
 pertanto potenzialmente risparmiati da esposizioni ad elevati  livelli di chemioterapico libero e attivo, e dalle relative tossicità. I  vasi sanguigni del tessuto tumorale, a differenza dei vasi 
 sanguigni del tessuto sano, sono  porosi a molecole come il  poliglutammato. Studi preclinici indicano che OPAXIO è distribuito  preferenzialmente al tumore in ragione della maggiore 
 permeabilità dei vasi sanguigni tumorali ed è ritenuto dal tessuto  tumorale, permettendo ad una quantità significativamente maggiore di  chemioterapico di localizzarsi nel tumore, rispetto alla 
 somministrazione di paclitaxel standard. Una volta all’interno  delle cellule tumorali, gli enzimi metabolizzano il polimero proteico,  rilasciando l’agente chemioterapico paclitaxel.  Paclitaxel 
 poliglumex potenzia l’efficacia antitumorale della radioterapia in  modelli preclinici animali e viene studiato come radiosensibilizzante in  pazienti con tumori dell’esofago, cerebrali e della 
 testa e del collo