Addio Silvio

per le foto @unlui vai su google e digita Prodi alla Casa Bianca e guarda la sezione foto, poi Prodi con Putin, puoi farlo anche con Conte e Renzi

se dovessimo farci le idee sulle foto berlusconi vincerebbe solo perché è nato per fare il saltimbanco, vedi cucù alla merkel :D
 
per le foto @unlui vai su google e digita Prodi alla Casa Bianca e guarda la sezione foto, poi Prodi con Putin, puoi farlo anche con Conte e Renzi

se dovessimo farci le idee sulle foto berlusconi vincerebbe solo perché è nato per fare il saltimbanco, vedi cucù alla merkel :D
Prodi chi? quello che ha svenduto l'iri?

quello che ha accettato il cambio a 1936.27 € ???

me coioni che grande uomo dagli interessi nazionali
 
indubbiamente!

la sinistra ha la verita' e la via maestra . La fortuna pero' che non governera' piu' per i prossimi 30 anni
Guarda che le cose sono appena più complesse di come sono stare proposte

Partiamo dalla realtà che si trovano davanti i servizi sociali.
Ci sono una marea di segnalazioni di situazioni di disagi familiari gravi veri o supposti.
C'è una grande attenzione, a volte esagerata, ma spesso basata sulla realtà sulla pedofilia e sulle violenze sessuali in famiglia

In molti di questi casi l'elemento probatorio sono solo le dichiarazioni degli interessati.
Da qui nasce l'efficacia del "metodo Foti", ovvero di quel metodo che con la drammatizzazione punta a fare emergere cose nascoste nel subconscio dei bimbi
A questo si contrappone il manifesto di Noto, che dice (semplificando) che bisogna solo ascoltare i bimbi.

Qual è l'approccio giusto? Nel mondo professionale si scannano tra i due metodi, con scambi di accuse reciproci.

La conseguenza probabile è che mentre il primo metodo rischia di creare false violenze sessuali strappando bimbi a contesti familiari che non sono realmente di violenza, il secondo metodo tende a sottostimare le casistiche lasciando qualche bimbo in situazioni di violenza/abusi.

Io ho avuto a che fare con persone che hanno incrociato professionalmente quel servizio.

Opinioni non univoche; chi aveva avuto a che fare con bimbi coinvolti nell'indagine dice che effettivamente c'erano situazioni molto pesanti.

Sulla principale indagata nei servizi, ovvero la Anghinolfi, tutti ne parlano come di una persona preparatissima e molto seria.
Eppure lei è quella sulla cui assoluzione non scommetterei un euro.

Non so la correttezza professionale sulla gran parte dei casi, ma che lei faccia affidare un bimbo alla sua ex compagna, non sta né in cielo né in terra.
Su questo si è speculato moltissimo facendo credere che si togliessero togliere bimbi alle famiglie normali per darli a coppie di lesbiche.

In realtà c'è una sola coppia di lesbiche a cui è stato affidato un bimbo. Che l'unico caso di questo tipo sia legato ad una persona legata a chi prendeva le decisioni non credo sia un caso.

Ed il sindaco? Sul piano penale abbiamo visto che la sua posizione è leggera, rischia di avere la depenalizzazione prima del processo.
Mi viene da dire che almeno il comportamento sopra riportato segnala una sua scarsa capacità di controllo sulla correttezza dei processi decisionali, e di questo politicamente deve rispondere.

Aggiungo che se anche la Anghinolfi dovesse essere assolta, il comportamento sarebbe censurabile comunque
 
Guarda che le cose sono appena più complesse di come sono stare proposte

Partiamo dalla realtà che si trovano davanti i servizi sociali.
Ci sono una marea di segnalazioni di situazioni di disagi familiari gravi veri o supposti.
C'è una grande attenzione, a volte esagerata, ma spesso basata sulla realtà sulla pedofilia e sulle violenze sessuali in famiglia

In molti di questi casi l'elemento probatorio sono solo le dichiarazioni degli interessati.
Da qui nasce l'efficacia del "metodo Foti", ovvero di quel metodo che con la drammatizzazione punta a fare emergere cose nascoste nel subconscio dei bimbi
A questo si contrappone il manifesto di Noto, che dice (semplificando) che bisogna solo ascoltare i bimbi.

Qual è l'approccio giusto? Nel mondo professionale si scannano tra i due metodi, con scambi di accuse reciproci.

La conseguenza probabile è che mentre il primo metodo rischia di creare false violenze sessuali strappando bimbi a contesti familiari che non sono realmente di violenza, il secondo metodo tende a sottostimare le casistiche lasciando qualche bimbo in situazioni di violenza/abusi.

Io ho avuto a che fare con persone che hanno incrociato professionalmente quel servizio.

Opinioni non univoche; chi aveva avuto a che fare con bimbi coinvolti nell'indagine dice che effettivamente c'erano situazioni molto pesanti.

Sulla principale indagata nei servizi, ovvero la Anghinolfi, tutti ne parlano come di una persona preparatissima e molto seria.
Eppure lei è quella sulla cui assoluzione non scommetterei un euro.

Non so la correttezza professionale sulla gran parte dei casi, ma che lei faccia affidare un bimbo alla sua ex compagna, non sta né in cielo né in terra.
Su questo si è speculato moltissimo facendo credere che si togliessero togliere bimbi alle famiglie normali per darli a coppie di lesbiche.

In realtà c'è una sola coppia di lesbiche a cui è stato affidato un bimbo. Che l'unico caso di questo tipo sia legato ad una persona legata a chi prendeva le decisioni non credo sia un caso.

Ed il sindaco? Sul piano penale abbiamo visto che la sua posizione è leggera, rischia di avere la depenalizzazione prima del processo.
Mi viene da dire che almeno il comportamento sopra riportato segnala una sua scarsa capacità di controllo sulla correttezza dei processi decisionali, e di questo politicamente deve rispondere.

Aggiungo che se anche la Anghinolfi dovesse essere assolta, il comportamento sarebbe censurabile comunque
e che caxxo centra silvio in tutto questo pippone?
 

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