Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...

Lunedì pasquetta mercatino a Gonzaga. Tutto il paese pieno di banchi. A mani vuote è difficile andarsene.
EDIZIONI STRAORDINARIE 2015:
7-8 marzo 2015
24 maggio 2015
3-4 ottobre 2015
 

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Lunedì pasquetta mercatino a Gonzaga. Tutto il paese pieno di banchi. A mani vuote è difficile andarsene.
EDIZIONI STRAORDINARIE 2015:
7-8 marzo 2015
24 maggio 2015
3-4 ottobre 2015

La scorsa volta a Gonzaga ho fatto discreti affari (segnalati altrove :corna: ).
Ora vedo che domenica 23 agosto vi sarà un'altra edizione.
A parte il rischio pioggia, sono tentato di ribeccarmi questi 170 chilometri ...
 
No, non sono andato a Gonzaga.
Ultimamente trovo proprio poco, ma occorre saper aspettare.
Certamente andrò a Gonzaga il 1 novembre. Se non pioverà, of course.
Sarebbe bello trovarsi con qualche forumista e bere un caffè ... oppure una cenetta un po' anticipata (a Gazzo Veronese c'è un castello gotico che fa servizio pizzeria, mi pare sia Ristorante ai Cavalieri Palazzo De' Merli: merita la deviazione :D ).

Poi ri-sparisco per 2 mesi :rolleyes:
 
:ciao: ed un saluto particolare a Baleng che ha esteso l'invito su altro 3d Tra le altre poche cose , posseggo una piccola collezione di Francesco Tabusso ( tutti olio su tela ) artista che ho conosciuto personalmente e non più in vita . Il maestro mi aveva gentilmente informata che le sue opere (parlo di diversi anni fa )avevano il coefficiente 12 . Egli mi spiegava , che bisognava moltiplicare la base per l'altezza dell'opera ed il risultato moltiplicato per 12. Ovviamente le opere degli anni più importanti o i temi particolari o esposti e vincitori di qualche premio avevano una quotazione maggiore.
Prendiamo come esempio un olio su tela di dimensione 60 x 40 = 2.400 cm quadrati x 12 = € 28.800,00
Qualcuno conosce il coefficiente attuale o l'artista a mio avviso molto bravo ? Scambiamoci pareri ed impressioni può essere redditizio oltre che piacevole .


Secondo me ti avrà detto, questo Tabusso, (60+40)=100cm 1(metri)x12x1000=12000 euro.

Questo dovrebbe essere il coefficiente 12, se fosse 1 sarebbero 1000 euro.
;)
 
Oggi visita al mercatino di Corso del Popolo a Mestre, uno dei mercati già di per sé più tristi, ma oggi con il freddo e l'umido-piovoso davvero depresso, alle 14 già alcuni espositori se ne andavano.
C'era solo un'acquaforte di Guadagnino a 20 €. Guadagnino non mi piace, l'avrei comprato a 5, vabbè.

Alcuni amici espositori mi hanno comunque raccontato come il Comune di Venezia stia distruggendo i mercatini del suo territorio.
A Mestre ci sarebbe spazio coperto per raddoppiare il mercatino, ma non lo usano: usano, viceversa, mandare via gli espositori in eccesso, che, se vengono da lontano (e ne vengono :rolleyes:) spesso non trovano posto e sono sgarbatamente rimandati a casa.
Il terzo sabato del mese c'è un altro mercatino in centro, di meno di dieci banchi. Inizialmente riservato ai commercianti, è stato aperto agli hobbisti troppo tardi, e ora fa miseria (ciò non toglie che il sottoscritto vi abbia fatto nel 2015 alcuni buoni affari: ma è solo dovuto al caso).
Il mercatino della pescheria a Rialto fu riservato ai commercianti, ed ora è già morto, causa scarsa partecipazione. In generale i commercianti fanno la voce grossa contro i privati che vendono, salvo levare le tende appena fa loro comodo. Diciamo che la loro miopia, dal punto di vista commerciale, è più incredibile che mai. Tra Tafazzi e Fantozzi.

Poi ci sono leggi e regolamenti ad cazzum. Basti dire che solo nel Veneto vige la regola dei 6 mercati annuali per privato, con bolli e spese e prenotazioni scoraggianti. In più il solo comune di Venezia, del tutto illegalmente ed arbitrariamente, richiede che nella domanda annuale il richiedente dichiari che nessun altro componente della sua famiglia faccia la medesima domanda. L'ostacolo fu pensato per limitare i casi di famiglie intere dedite alla vendita, che così possono arrivare a 12, 18, 24 ... mercatini. Solo che il diritto al partecipare è personale, legato all'individuo, dunque non limitabile in tal modo.
Pur non avendo famiglia, mi sono sempre rifiutato nella mia richiesta (faccio 1 o 2 mercatini all'anno) di ottemperare a questo obbligo. Dietro la domanda specifico che si tratta di arbitrio, anche perché non si capisce quali sarebbero i criteri con cui viene scelto il componente della famiglia avente il diritto di partecipare. Il più veloce a presentare la domanda? :lol: Il più grosso e violento ("se uno di voi osa farla gli spacco i denti")? :lol::lol:
Di conseguenza il nostro pavido comune (che risulta responsabile anche per tutte le domande di stranieri o di provenienti da altre regioni) mi ha sempre concesso i bollini anche senza dichiarazione: fotocopiando il tutto ho pure aiutato una signora cui volevano affibbiare una grossa multa causa partecipazione anche della figlia!

In sostanza, con tale dichiarazione: 1) si limitano i diritti di chi è membro di famiglia numerosa - o anche solo di due persone, sfavorite senza copertura di legge rispetto al single - trasformando arbitrariamente un diritto del singolo in diritto familiare
2) Poiché tale richiesta la fa il solo comune di Venezia, stranieri, extraregionali e veneziani risultano sfavoriti rispetto a tutti gli altri veneti, anche qui senza uno straccio di copertura legale
3) Gli amministratori che hanno deciso questo dimostrano arroganza, ignoranza, disprezzo dei diritti dei cittadini e andrebbero appesi per i piedi alla colonna del Todaro.

Mi fermo qui. Scriverò al nuovo sindaco allegandogli il link di questo intervento. :cool:
 
Oggi visita al mercatino di Corso del Popolo a Mestre, uno dei mercati già di per sé più tristi, ma oggi con il freddo e l'umido-piovoso davvero depresso, alle 14 già alcuni espositori se ne andavano.
C'era solo un'acquaforte di Guadagnino a 20 €. Guadagnino non mi piace, l'avrei comprato a 5, vabbè.

Alcuni amici espositori mi hanno comunque raccontato come il Comune di Venezia stia distruggendo i mercatini del suo territorio.
A Mestre ci sarebbe spazio coperto per raddoppiare il mercatino, ma non lo usano: usano, viceversa, mandare via gli espositori in eccesso, che, se vengono da lontano (e ne vengono :rolleyes:) spesso non trovano posto e sono sgarbatamente rimandati a casa.
Il terzo sabato del mese c'è un altro mercatino in centro, di meno di dieci banchi. Inizialmente riservato ai commercianti, è stato aperto agli hobbisti troppo tardi, e ora fa miseria (ciò non toglie che il sottoscritto vi abbia fatto nel 2015 alcuni buoni affari: ma è solo dovuto al caso).
Il mercatino della pescheria a Rialto fu riservato ai commercianti, ed ora è già morto, causa scarsa partecipazione. In generale i commercianti fanno la voce grossa contro i privati che vendono, salvo levare le tende appena fa loro comodo. Diciamo che la loro miopia, dal punto di vista commerciale, è più incredibile che mai. Tra Tafazzi e Fantozzi.

Poi ci sono leggi e regolamenti ad cazzum. Basti dire che solo nel Veneto vige la regola dei 6 mercati annuali per privato, con bolli e spese e prenotazioni scoraggianti. In più il solo comune di Venezia, del tutto illegalmente ed arbitrariamente, richiede che nella domanda annuale il richiedente dichiari che nessun altro componente della sua famiglia faccia la medesima domanda. L'ostacolo fu pensato per limitare i casi di famiglie intere dedite alla vendita, che così possono arrivare a 12, 18, 24 ... mercatini. Solo che il diritto al partecipare è personale, legato all'individuo, dunque non limitabile in tal modo.
Pur non avendo famiglia, mi sono sempre rifiutato nella mia richiesta (faccio 1 o 2 mercatini all'anno) di ottemperare a questo obbligo. Dietro la domanda specifico che si tratta di arbitrio, anche perché non si capisce quali sarebbero i criteri con cui viene scelto il componente della famiglia avente il diritto di partecipare. Il più veloce a presentare la domanda? :lol: Il più grosso e violento ("se uno di voi osa farla gli spacco i denti")? :lol::lol:
Di conseguenza il nostro pavido comune (che risulta responsabile anche per tutte le domande di stranieri o di provenienti da altre regioni) mi ha sempre concesso i bollini anche senza dichiarazione: fotocopiando il tutto ho pure aiutato una signora cui volevano affibbiare una grossa multa causa partecipazione anche della figlia!

In sostanza, con tale dichiarazione: 1) si limitano i diritti di chi è membro di famiglia numerosa - o anche solo di due persone, sfavorite senza copertura di legge rispetto al single - trasformando arbitrariamente un diritto del singolo in diritto familiare
2) Poiché tale richiesta la fa il solo comune di Venezia, stranieri, extraregionali e veneziani risultano sfavoriti rispetto a tutti gli altri veneti, anche qui senza uno straccio di copertura legale
3) Gli amministratori che hanno deciso questo dimostrano arroganza, ignoranza, disprezzo dei diritti dei cittadini e andrebbero appesi per i piedi alla colonna del Todaro.

Mi fermo qui. Scriverò al nuovo sindaco allegandogli il link di questo intervento. :cool:

:lol::lol:

Non hai considerato che c'è il rischio grave che una famiglia si arricchisca troppo, il che sarebbe un problema che causerebbe ...:mmmm: boh
 
Oggi al mercato di Badoere, 5 € per questa bella litografia di Luc Albert Moreau (il nome non c'era scritto, ma si tratta di lito tratta da Physiologie de la boxe, del 1929, aggiungo qualche dato:
Book in french language. In-folio, VII-107p. Edition de luxe numérotée 1/111 exemplaires sur papier vélin de Rives [tirage total: 242 exemplaires]. Illustré de 60 lithographies en noir de Luc-Albert Moreau. Avant-propos de Henry de Montherlant. Le très bel étui est malheureusement fendu (mais sans manque). Intérieur de première fraicheur. en feuilles, sous couverture imprimée rempliée, chemise et étui illustré.)

Nulla di eccezionale, il libro completo va dai 650 ai 900 euro circa, però ottimo autore e ottimo foglio.
 

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Sempre a Badoere, 10 € per questa acquaforte di Adolfo Bignami, "Brughiera". Qui qualcuno chiede molti soldi

BOLOGNA_PIEMONTE_BIGNAMI_BRUGHIERA_BELLA ANTICA INCISIONE_DECORATIVA_D'EPOCA_800
• EUR 728,19
Era: EUR 899,00 PS (Però su ebay c'è uno che lo vende a circa metà: più logico)

• +EUR 12,00 spedizione
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Descrizione
Identificazione: Gregge al pascolo
Autore: Bignami, Adolfo (1845-1906), incisore / inventore
Cronologia: post 1869
Oggetto: stampa
Soggetto: genere
Materia e tecnica: acquaforte
Misure: 264 mm x 168 mm (impronta)
Notizie storico-critiche: Dal catalogo Giubbini (bibl. cit.) si ricava la notizia che l'opera è stata pubblicata su "L'Arte in Italia" (aprile 1869, tav. 11), con commento del Camerana a p. 68.
L'esemplare riprodotto nello stesso cat. Giubbini rispetto a quello qui catalogato presenta in più il titolo "BRUGHIERA", collocato al centro del margine inferiore (un esemplare con queste caratteristiche è presente anche presso la Raccolta Bertarelli, Mod. p. 57-9).
Collocazione
Milano (MI), Civiche Raccolte Grafiche e Fotografiche. Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli
 

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Ultima modifica:
5 € sempre oggi per questa acquafortina di Jean-Pierre Tanguy (speravo in Yves :( vabbè) a 250 esemplari.
Sul web si trova (Youtube) un filmato di una sua mostra con Licata.
 

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