Affari e scoperte: mercatini, negozi, aste, eredità ...
- Creatore Discussione baleng
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fire ud
Forumer attivo
Ma quindi è su lastra??penso che puoi pulirla con un panno umido,i graffi e le botte che si vedono purtroppo te li tieni e il cartoncino lo cambi,non vale la pena neanche perder tempo e soldi a pulirlo,ne compri uno a 50 centesimi e lo ritagli uguale
fire ud
Forumer attivo
Guardando bene qualche firma il mio entusiasmo iniziale sta scemando
resta un mistero soprattutto per il "timbro" con i simboli strani prima della firma.....ho memoria di aver visto qualcos'altro di simile e anche la firma mi dice qualcosa.....ma scavare nella marea di autori che ho in testa è un'impresa Speriamo che qualcuno abbia l'intuizione giusta come quasi sempre qui 
baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Ancora ancora il primo. Gli altri due sono veramente uno schizzo un po' troppo povero. La mano non è del tutto ignorante, ma non approfondisce mai. Vien da pensare si tratti di un musicista (i musici-pittori spesso giocano con le sfumature del cielo più dei pittori-pittori)
baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Si chiama Enrico, prima di lui conobbi suo fratello Paolo. Fanno mercatini, oggi c'era il banco di Enrico, ma non lui. Era rientrato per un paio d'ore. Per cento soldi, dopo telefonata, il sostituto mi ha venduto le prime 17 pagine di questa Varie Fabriche Antiche, e Modern<SUP>e</SUP> della Città di Verona, con alcune Statue, e Busti della Galleria Bevilacqua Al Merito Sovragrande Degli Illustrissimi Signori Proveditori Co. Girolamo Orti, Manara Co. Alessandro Pompei In segno d'Umilissimo rispetto Dionisio Valesi D.D.D. | Books | RA Collection | Royal Academy of Arts . 1753. Al mercatino di Mirano, angolo ingresso piazza (prov. da Via Roma).
PS avevo dimenticato di chiedere i dati del venditore, sono tornato e li ho avuti. Quando si prendono cose antiche e/o infrequenti sul mercato, conviene quantomeno un po' di prudenza, come è stato sottolineato anche qui.
PS avevo dimenticato di chiedere i dati del venditore, sono tornato e li ho avuti. Quando si prendono cose antiche e/o infrequenti sul mercato, conviene quantomeno un po' di prudenza, come è stato sottolineato anche qui.
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Pink Cat
Forumer attivo
Ciao Baleng, scusa se vedo solo ora il tuo appello.Il Vespignani, acquaforte in cornice, lastra 27x31, del 1965 (già sessant'anni) presenta alcune chiazze più bianche rispetto al resto della superficie, che invece è leggermente ingiallita. Sinceramente delle chiazze non conosco la causa, spero che il nostro amico @Pink Cat possa intervenire e darmi qualche consiglio, anche per il lavaggio eventuale.
Vedi l'allegato 764307
Vedi l'allegato 764308
Essendo un incisione di "soli" 60 anni, il bruno dello sfondo potrebbe essere voluto, ovvero la carta e' tinta.
Le macchie bianche sarebbero quindi uno scolorimento della pigmentazione.
Non vedo soluzioni se non "ri-tingerle" come si fa' con un quadro a olio o scolorire tutto, con un lavaggio, ma questo tradirebbe il volere dell'artista.
Vedi tu.
baleng
Per i tuoi meriti dovrai sempre chiedere scusa
Non c'è più speranza. Tutto finito.
Dal corniciaio/faccendiere che conosco da 40 anni vedo appesa una acquaforte e dico mi piace.
Lui sempre attento al soldo.
10 euri, un suicidio cosciente. E' stufo anche lui di accumulare.
Gli ho anche detto che già avevo un lavoro di questo qua. Niente, tirato dietro.
AUTORE Eugenio (Jeno) Kron (ungherese, 1882/1974)
TITOLO Porto di Grado
TECNICA Acquaforte e puntasecca firm. e titolata
DIMENSIONI 33x25 cm lastra
NOTE SULL'OPERA ben conservata, una sola macchiolina di ruggine
NOTE SULL'AUTORE Tra il 1909 e il 1913 e il 1917 e il 1918 studiò all'Accademia di Belle Arti di Budapest. La sua carriera artistica fu segnata fin dall'infanzia dal suo approccio grafico e dalla pratica della litografia a stampa. Inizialmente, partecipò alle mostre della Kunsthalle ungherese con rappresentazioni tradizionali e realistiche di persone. Rimase fedele alle tecniche della litografia e dell'incisione per tutta la vita. Dagli anni dieci disegnò figure sempre più monumentali e potenti, componendole con contorni spessi. Le sue serie grafiche, realizzate negli anni Venti, erano concepite con fiducia nel potere dell'azione. Il mondo quasi naturale delle prime grafiche, permeato di luce, fu assorbito dal nuovo approccio metafisico del pittore alla fine degli anni Venti. Krón visse in Italia tra il 1928 e il 1956 e dal 1956 lavorò di nuovo a Budapest. Nel 1935 espose le sue incisioni all'acquaforte e litografie al Salone Nazionale. Pubblicò un album di incisioni nel 1912 e un album di litografie nel 1922. Nel 1972 mostra personale alla Galleria Nazionale Ungherese. Le sue opere si trovano nella collezione pubblica ungherese, tra cui la Galleria Nazionale Ungherese e il Museo Herman Ottó di Miskolc, Museo della Slovacchia or.di Košice, nel Museo Civico di Milano e Museo Corsini di Roma.
A nessuno più interessa ...
Kron Eugenio - Jeno https://galeriasavaria.hu/kereses/?keyword=krón+jenő
(PS, prezzi da 99 a 350 circa, media 150)
Dal corniciaio/faccendiere che conosco da 40 anni vedo appesa una acquaforte e dico mi piace.
Lui sempre attento al soldo.
10 euri, un suicidio cosciente. E' stufo anche lui di accumulare.
Gli ho anche detto che già avevo un lavoro di questo qua. Niente, tirato dietro.
AUTORE Eugenio (Jeno) Kron (ungherese, 1882/1974)
TITOLO Porto di Grado
TECNICA Acquaforte e puntasecca firm. e titolata
DIMENSIONI 33x25 cm lastra
NOTE SULL'OPERA ben conservata, una sola macchiolina di ruggine
NOTE SULL'AUTORE Tra il 1909 e il 1913 e il 1917 e il 1918 studiò all'Accademia di Belle Arti di Budapest. La sua carriera artistica fu segnata fin dall'infanzia dal suo approccio grafico e dalla pratica della litografia a stampa. Inizialmente, partecipò alle mostre della Kunsthalle ungherese con rappresentazioni tradizionali e realistiche di persone. Rimase fedele alle tecniche della litografia e dell'incisione per tutta la vita. Dagli anni dieci disegnò figure sempre più monumentali e potenti, componendole con contorni spessi. Le sue serie grafiche, realizzate negli anni Venti, erano concepite con fiducia nel potere dell'azione. Il mondo quasi naturale delle prime grafiche, permeato di luce, fu assorbito dal nuovo approccio metafisico del pittore alla fine degli anni Venti. Krón visse in Italia tra il 1928 e il 1956 e dal 1956 lavorò di nuovo a Budapest. Nel 1935 espose le sue incisioni all'acquaforte e litografie al Salone Nazionale. Pubblicò un album di incisioni nel 1912 e un album di litografie nel 1922. Nel 1972 mostra personale alla Galleria Nazionale Ungherese. Le sue opere si trovano nella collezione pubblica ungherese, tra cui la Galleria Nazionale Ungherese e il Museo Herman Ottó di Miskolc, Museo della Slovacchia or.di Košice, nel Museo Civico di Milano e Museo Corsini di Roma.
A nessuno più interessa ...
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