E Garibaldi sformò l’Italia
E Garibaldi sformò l?Italia
sulla vita di Garibaldi
ci sono tanti libri scritti mentre il GRANDE GARIBALDO viveva e agiva,
la Bianco, Dumas e tanti altri scrivevano seguendo e vedendo l'EROE compiere le sue GRANDI GESTA.
Basta leggerli per sapere quanto (coraggioso, buono, onesto, semplice,) GRANDE sia stato questo uomo.
basta raccontare come si svolse l'incontro di TEANO per far capire di che pasta era fatto Giuseppe Garibaldi;
il pipetta Emanuele stava ordinando ai servi di trovargli il miglior ristorante in zona per fare un gran pranzo mentre Garibaldi, con il fazzoletto legato alla testa per ripararsi dall'aria (soffriva di una grossa artrosi procuratasi sul Rio Grande durante le battaglie per la liberazione del popolo uruguaiano ecc..) si avvicinava a cavallo.
I due si incontrano si danno la mano,
il Garibaldi (lui era duce del regno delle sicilie) dopo averla liberata/conquistata, regala mezza Italia con le cassaforti piene e gonfie al pipetta Emanuele (il pipetta non sapeva neanche parlare l'italiano parlava solo francese), in cambio chiede solo un sacco di sementi e qualche attrezzo per ritirarsi nell'isola di Caprera. L' isola è di sua proprieta' mezza comprata con i soldi avuti in eredità dal fratello e parenti e l'altra metà regalata all'Eroe dal popolo inglese (gli inglesi e le fighe inglesi avevano un'ammirazione per Garibaldi che andava vicino all'idolatria) con i soldi raccolti appositamente in una petizione.
Dopo l'incontro Garibaldi si ferma presso una cascina di contadini,viene rovesciata una botte dove l'Eroe si appoggia per mangiare un pezzetto di pane e formaggio come era solito fare.