lothar ha scritto:
La cosa mi preoccupa non poco.
Temo che occorrerà riprendere l'argomento un po' da lontano, perchè temo vi sia un'incomprensione di carattere generale.
Anzitutto ho notato che i più confondono la strategia con la tattica.
La strategia fissa le regole generali necessarie a conseguire un obbiettivo, la tattica individua le mosse via via necessarie per perseguire uno scopo.
Es, mi chiamo Moratti, voglio vincere lo scudetto,
acquisto i giocatori che reputo idonei, assumo il tecnico, tutto il personale, predispongo l'organigramma, acquisto tutto il necessario, attrezzature, mezzi di trasporto, ecc, implemento una struttura dirigenziale, perfeziono i rapporti con l'esterno, mi preoccupo di far dialogare il vari comparti opportunamente, ecc.
A questo punto il mio ruolo è finito (a meno che non abbia un altro ruolo oltre a quello di stratega).
Mi chiamo Cuper, voglio vincere lo scudetto, i mezzi a mia disposizione sono già stati impostati dallo stratega, devo vincere le partite e per questo adotterò via via la tattica giusta , in funzione dell'avversario, dello stato di forma e disponibilità dei giocatori ecc.
Il mio ruolo devo affinarlo di volta in volta.
Se mi fermo quì è tutto chiaro o devo andare avanti?