Lupus in Fabula
(Leggasi double dip...ulteriore stretta creditizia.)
Pertanto le Società con D/E oltre 1 avrebbero autostrade aperte verso il default.
Basta aspettare.
apuo
12:38:25
Iniziano a presentare rischi di solvibilita'
(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 27 ago - Due delle piu'
grandi banche cinesi hanno ridotto i prestiti a societa'
controllate da alcuni governi locali a causa dei problemi di
solvibilita' che presentano. Lo scrive il Wall Street
Journal, citando il presidente di Bank of China, Li Hui, che
ha ridotto la sua esposizione verso alcune entita'
appartenenti ad amministrazioni locali a 419 miliardi di
yuan (48,5 miliardi di euro), in calo di 4,6 miliardi di
yuan da dicembre, mentre nello stesso periodo i prestiti
complessivi erogati da Bank of China sono aumentati del
9,8%. La China Construction Bank, invece, ha tagliato
dell'11% a 580 miliardi di yuan i prestiti a societa' che
fanno capo ai governi locali tra dicembre 2009 e giugno
2010. Le autorita' locali cinesi non hanno il permesso di
chiedere finanziamenti direttamente alle banche, per cui
hanno creato delle societa' attraverso le quali fare ricorso
agli istituti di credito. La Commissione di regolamentazione
bancaria a giugno aveva criticato "una gestione inadeguata
del rischio" per il settore e sottolineato "i rischi
potenziali crescenti" dei prestiti a queste societa' a
controllo locale. Lo scorso anno le banche cinesi hanno
finanziato progetti infrastrutturali e immobiliari per cifre
senza precedenti, seguendo l'invito di Pechino a sostenere
l'economia. A luglio 2010 alle banche devono ancora essere
rimborsati 7.660 miliardi di yuan (886,3 miliardi di euro)
da chi sta realizzando tali progetti e di questi, il 23%
avra' problemi a farlo, stando a quanto diffuso dalla stampa
ufficiale cinese. I prestiti a rischio ammontano quindi a
1.760 miliardi di yuan (203,6 miliardi di euro). Nel corso
del 2009 i prestiti concessi in Cina sono quasi raddoppiati
arrivando a 9.600 miliardi di yuan, ai quali vanno aggiunti
i 4.000 miliardi di yuan del piano di rilancio per
l'economia voluto dal governo di Pechino.
Red-Fla-