Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

aggiornamento pigliate per cu.lo di piccoli azionisti da parte di manager alerion:
Alerion Clean Power S.p.A. informa di aver acquistato dal 30 luglio 2012 al 3 agosto 2012compresi, n. 12.187 azioni proprie al prezzo medio di Euro 3,4041 per azione, per un controvalore complessivo di Euro 41.486,21 nell’ambito dell’autorizzazione all’acquisto deliberata dall’Assemblea degli Azionisti in data 11 novembre 2011.A seguito degli acquisti effettuati fino al 3 agosto 2012, il numero delle azioni proprie detenute da Alerion Clean Power S.p.A. è di 617.013 pari allo 1,40194 % del capitale sociale.
Acquistano con il contagoccie e se continuano cosi a novembre ( passato 1 anno dalla delibera di buy back) non avranno comprato nemmeno il 3% ( è previsto acquisto fino al 10%).

perchè acquistano poco?
vergognosi
 
okkio ad alerion, rottura mm a 50 gg si va 3.99

se le mer..de da anni sul controller nn la tappano.,.intanto la borsa puo chiudere gap a 170000 e falck renew rompere 0.90


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Pivot per il 04/08/2012R33,587R23,489R13,457Pivot Point3,391S13,359S23,293S33,195
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Performance a 6 mesi
 
L'italia non ha il falso in bilancio, ha poche famiglie che detengono aziende e spesso in piu CDA ci sono gli stessi uomini, ci sono meno società quotate che in francia e germania.

Spesso nelle pieghe dei bilanci delle società quotate ci sono oneri straordinari, spesso ci sono operazioni sospette.


LA RIFORMA DEL MERCATO DEI CAPITALI IN ITALIA E' NECESSARIA. E SERVIREBBE ANCHE A FAR QUOTARE MOLTE AZIENDE. BASTEREBBERO POCHE NORME, EVITARE LE SCATOLE CINESI, AMMETTERE 1 SOLO INCARICO PER PERSONA FISICA, EVITARE I CASI DI FIGLI E MOGLI NEL CDA, AUMENTARE IL NUMERO DI CONSIGLIERI NOMINATI DA AZIONISTI DI MINORANZA.


il caso di Premafin con l'insider di Bollorè e il coinvolgimento di mediobanca,stanno ancora indagando, fa ricordare come in Italia esistono da tempo casi di insider, i casi di uomini della deloitte o vari professionsiti venuti a sapere di Operazioni su soc quotate.A parte il caso del rialzo delle azioni, molte volte le società piccole cercano anche di sfiancare i piccoli azionisti e spesso fanno operazioni di equity swap, fuori mercato, operazioni in cui si mettono d accordo con una sim o una banca ,anche estera.
I casi storici:
Insider trading, due casi eccellenti
All' inizio si ha la sensazione di essere diventati strabici: Sirti, Marazzi, Guala Closures, Permasteelisa. Storie del passato, con un elemento in comune: sono state tutte delistate, con alterne vicende e fortune, ma ormai da anni fuori da Piazza Affari. Eppure, il poker di ex società quotate citate nell' ultimo Bollettino Consob hanno in comune anche un altro elemento: due soggetti distinti (Paolo Cason per Sirti e Ruggero Respigo per le altre) sono stati infatti appena sanzionati dalla Consob per insider trading. Tempi biblici, rispetto al momento in cui è stato commesso il reato, ma che si spiegano in parte con il fatto che probabilmente ci si è imbattuti nelle operazioni di insider occupandosi di altri potenziali abusi di mercato. Con sanzioni salate: 4,9 milioni complessivi: accanto alle multe vere e proprie, infatti, la Consob si è avvalsa anche del diritto di confiscare i mezzi con cui è stato realizzato l' abuso: dunque i soldi con cui sono state comprate le azioni, non certo il computer con cui sono stati realizzati gli ordini. Le analogie tra i due casi però quasi finiscono qui. Se infatti il primo, Cason, ha utilizzato informazioni privilegiate sulle due opa Sirti (l' ultima delle quali ha portato al delisting della società), insomma ha utilizzato la classica "soffiata" ed ha realizzato l' affare in proprio (attraverso una struttura estera) il caso di Respigo è ben diverso (anche sotto il profilo penale): in tutte e tre le circostanze, infatti, Respigo ha sfruttato la sua posizione lavorativa, come senior partner della Deloitte: la stessa società di consulenza che aveva ricevuto l' incarico di svolgere la due diligence nell' ambito del progetto di opa su Marazzi e poi, con lo stesso schema, su Guala Closures, mentre per Permasteelisa gli acquisti sono concomitanti alla due diligence realizzata sempre da Deloitte all' epoca di una operazione finalizzata all' acquisizione del controllo di Permasteelisa. La stessa Deloitte è stata più volte sentita dalla Consob, risultando del tutto estranea all' azione del suo senior partner con il quale ha interrotto i rapporti a metà del 2009, dopo aver compiuto un' inchiesta interna che ha portato a concludere che erano stati elusi i sistemi di controllo interni per operare a proprio vantaggio. Errori sono sempre possibili, ma le motivazioni addotte dalla Consob sono piuttosto univoche: innanzitutto la tempistica degli ordini, sempre a ridosso degli incarichi ricevuti da Deloitte e pochissimo prima che fosse annunciata al pubblico l' opa; per quanto riguarda Guala Closures, coincide la tempistica e i "sospetti" sono aggravati dal fatto che all' epoca il 23 gennaio del 2008 per l' esattezza le azioni in questione rappresentavano oltre la metà del portafoglio titoli del professionista mentre nel caso di Permasteelisa gli acquisti di Respigo hanno superato il 25% delle quantità scambiate sul mercato in sette sedute, con un picco del 52% per la giornata del 20 febbraio 2009. Dunque, lo schema classico: un professionista che per il suo lavoro partecipa o viene a conoscenza di operazioni straordinarie su una società e sfrutta in proprio le informazioni, secondo le conclusioni cui è giunta la Consob (e su cui probabilmente anche la magistratura dirà la sua, visto che i fascicoli vengono mandati in automatico alla Procura, nel caso in cui ci sia una sanzione per abusi di mercato "primari"). La concentrazione degli scambi su un unico soggetto è uno dei primi elementi che fa accendere il faro della Consob, nel caso di operazioni straordinarie. Le indagini procedono molto più spedite quando gli ordini vengono dati da un cliente italiano ad un intermediario italiano, anche se a volte anche le rogatorie arrivano a qualcosa. La Commissione si muove anche in maniera autonoma, aumentando l' attenzione quando ci sono operazioni di natura straordinaria e quando gli scambi non rientrano nelle medie di periodo, ma può essere attivata dall' autorità giudiziaria (che invia in automatico i fascicoli alla Consob, quando apre un' indagine per sospetta manipolazione) o può muoversi sulla base di esposti. Da quando c' è la legge sulla manipolazione, le sanzioni hanno sfiorato i 100 milioni (93,5). Però i big sono tutto sommato pochi, a parte ad esempio l' equity swap IfilExor, Antonveneta e Italease, ad esempio.
 
aggiornamento della incredibile,assurda, storia di alerion clean power,una small cap italiana, in mano a F2I per il 15.72% ma con un management fors ein accordo per tenere basse le quotazioni.
Perchè?

Perchè forse c'è da inciulare il 5% di Alerion che era in mano di fondiaria sai e milana e che è uscito dal patto di sindacato il 19/3/2012 e che di fatto oggi è in mani Unipol:Si vorrebbe forse fare in modo che vada sul mercato a basso prezzo questo 5% di alerion=?

Perchè forse c'è da inciulare le quote che erano in mano di D Bunford sconosciuto san marinense anch'egli uscito dal patto.

Perchè i 2 parchi di AUSEU-BOROD e JIMBOLIA per oltre 120 mw eolici in Romania non sono finanziati? ci sono problemi con Transeltrica? ci sono problemi con banche?
eppure oggi l'euribor è sui minimi storici, a tre mesi è a 0.366 %...sarebbe conveniente...

Perchè F2I non fa nulla per valorizzare cio' che ha comprato nell ottobre 2008 a 9.2 euro e che oggi quota 3.4 euro?

Nessuna notizia da mesi. una società in mano a giuseppe pippo garofano e colleoni, purtroppo cio non aiuta a fare chiarezza,molti bla bla nel tempo..storie dietro..

vediamo come va a finire.. tanto consob non indagherà mai sulle small cap..

ma un buy back fino al 10% e che dopo 9 mesi è appena all 1.3% è un altra presa per il c.u.l.o. dei piccoli azionisti.

Scriviamo e scriveremo con forza a adiconsum, a idv, a tutti per far emergere se ci sono cose sotto..

prima di un opetta a 4 soldi..
 
Sono un azionista di Alerion e me ne vanto. Domani 1/8/2012 CDA di Alerion clean Power,small cap quotata a Milano, f2i primoa zionista con 15.72%.La borsa,PER CHI COME ME LA CONOSCE BENISSIMO.,è fatta di entusiasmi e relative bolle destinate a scoppiare e panico che fa si che si svendano titoli dal sicuro business e con grandi prospettive di crescita.
La ciccia in Alerion c'è, che è l'aspetto industriale dice che nel I° trim abbiamo fatto Ricavi x 22 milioni (+ 49% rispetto I° trim. 2011) la produzione elettrica è aumentata del 51%, l'Ebitda è stato di 17 milioni + 75% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
AL 30/06/2012 abbiamo tutte le pale di San Marco in Lamis funzionanti e quindi non sarà male neppure il II° trim.
Nel III° trim. avremo contabilizzato la vendita a Luglio del 50% a Bonollo dell'impianto di Biomasse con relativa Plusvalenza di 4,5 milioni e miglioramento della posizione Finanziaria per 34 milioni .
Con questo cospi...
cuo incasso, secondo me Alerion ha i mezzi finanziari per proseguire la costruzione di altri impianti eolici sia in Italia che all'estero.in Romania abbiamo già autorizzati 123 Mw .
Sommati ai 253.3 Mw già operativi .....e siamo già a 376.3 Mw

500 Mw non è poi un miraggio vi ricordo solo alcune autorizzazioni in itinere:

Biccari 126 Mw
Cerignola 104 Mw
Ortonova 50 Mw
Stornara 50 Mw
Stornarella 49.5 Mw (vedi articolo sopra)
Altamura 55 Mw
Foggia 27 Mw
Molfetta 27 Mw
Lucera 60 Mw
Monteverde /Bisaccia 50 Mw (divisi in tre impianti)
Palata 27 Mw
Muro Lucano 60 Mw

In Romania (oltre a Auseo Borod + Jimbolia già autorizzati = 123 Mw)

In Itinere

Vrani 100 Mw
San Nicolau mare 36 Mw
Smardan 28 Mw
Fracatei 87 Mw

E poi c'è l'Ungheria e la Bulgaria di cui non ho dati certi ma so che si stanno muovento (Krupen 12 Mw è stata acquistata senza che noi sapessimo niente prima).

Certo per fare tutti questi impianti ci vogliono molti soldi che Alerion da sola non ha .......ma è proprio per questo che penso che sottotraccia stiano lavorando a un progetto che prevede operazioni straordinarie es: vendita totale o parziale, merger carta contro carta, Entrata di un socio forte, aumento di capitale dedicato o no ecc ecc

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8/8/2012 aggiornamento della incredibile,assurda, storia di alerion clean power 8/8/2012,una small cap italiana, in mano a F2I per il 15.72% ma con un management fors ein accordo per tenere basse le quotazioni. www.f2isgr.it unica partecipazione in forte eprdita di f2i è alerion.perchè?
Perchè F2I non valorizza Alerion? non entra piu decisamente nel CDA? Vuole papparsela a 4 soldi? Oppure ha schifato Garofano e co vecchi marpioni dall'epoca di Montedison dove i soldi si facevano al ribasso.


Perchè?

Perchè forse c'è da inciulare il 5% di Alerion che era in mano di fondiaria sai e milana e che è uscito dal patto di sindacato il 19/3/2012 e che di fatto oggi è in mani Unipol:Si vorrebbe forse fare in modo che vada sul mercato a basso prezzo questo 5% di alerion=?

Perchè forse c'è da inciulare le quote che erano in mano di D Bunford sconosciuto san marinense anch'egli uscito dal patto.

Perchè MPS che ha il 6% di Alerion è banca che deve chiudere 400 sportelli e oltre 4800 dipendendi da mandare a casa e potrebbe cedere, a prezzi di saldo, quel 6% di aleiron?


Perchè i 2 parchi di AUSEU-BOROD e JIMBOLIA per oltre 120 mw eolici in Romania non sono finanziati? ci sono problemi con Transeltrica? ci sono problemi con banche?
eppure oggi l'euribor è sui minimi storici, a tre mesi è a 0.366 %...sarebbe conveniente...

Perchè F2I non fa nulla per valorizzare cio' che ha comprato nell ottobre 2008 a 9.2 euro e che oggi quota 3.4 euro?

Nessuna notizia da mesi. una società in mano a giuseppe pippo garofano e colleoni, purtroppo cio non aiuta a fare chiarezza,molti bla bla nel tempo..storie dietro..

vediamo come va a finire.. tanto consob non indagherà mai sulle small cap..

ma un buy back fino al 10% e che dopo 9 mesi è appena all 1.3% è un altra presa per il c.u.l.o. dei piccoli azionisti.

Scriviamo e scriveremo con forza a adiconsum, a idv, a tutti per far emergere se ci sono cose sotto..

prima di un opetta a 4 soldi..
 
falck renewable supera i valori di Maggio 2012 e va a 0.91 euro
Alerion resta a 3.43 euro mentre a Maggio 2012 era a 3.75 euro
Il danno agli azionisti di Alerion è di 0.35 euro ,ovvero il 10% della capitalizzazione. oltre 14.000.000 di euro di danno .
BASTARDI.

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Pivot per il 09/08/2012R30,946R20,927R10,920Pivot Point0,908S10,901S20,889S30,870
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Performance a 6 mesi
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Pivot per il 09/08/2012R33,600R23,512R13,466Pivot Point3,424S13,378S23,336S33,248
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Performance a 6 mesi
 
Ultima modifica:
STESSO SETTORE, DIVERSA COMUNICAZIONE AL MERCATO, DIVERSO RUOLO DI I.R.

Eppure i SOCI FORTI, STAKEHOLDERS DI ALERION ( 47% del capitale in patto di sindacato di cui 15.72% f2i da solo) SONO MOLTO MA MOLTO MEGLIO DEI FALCK…. (fra falck spa capogruppo e 2 soci forti oltre 65% capitale )

Falck renewable supera i valori di Maggio 2012 e va a 0.91 euro
Alerion resta a 3.43 euro mentre a Maggio 2012 era a 3.75 euro
Il danno agli azionisti di Alerion è di 0.35 euro ,ovvero il 10% della capitalizzazione. oltre 14.000.000 di euro di danno .
BASTA!!!!


 
Mentre Clini e Passera fanno di tutto per trivellare le coste italiane e sono a favore lobby enel eni gas carbone e petrolio, La banca pubblica tedesca per lo sviluppo, KfW, metterà sul piatto 100 miliardi di euro nei prossimi 10 anni per contribuire al finanziamento della transizione energetica dal nucleare alle fonti rinnovabili. Lo ha annunciato ieri il presidente di KfW, Ulrich Schroeder, spiegando nel corso della presentazione della semestrale che la banca “si sente responsabile per quella che sarà una rivoluzione epocale. IL PROSSIMO GOVERNO CAPIRA' CHE LA GREEN ECONOMY E' IL MOTORE DELL'ITALIA?
michel teló vs gustavo lima - YouTube
 
aggiornamento al 10/8/2012 dell'infame storia di alerion clena power, dove i piccoli azionisti sono trattati come pezze dei piedi,senza notizie,con un book irrisorio, in mano a equita in una logica tutta italiana e tutta bastarda.

IN ALERION ROMANIA S.A. ben stipendiato il dr Luciano Garofano c’e’.

Allora Vi ricordiamo che ,come indicato dai principali studi internazionali legali, la legge rumena ha fatto chiarezza in tema di energie rinnovabili e quindi anche ai fini dell’impostazione di B.Plan per richiesta finanziamenti e/o valutazioni di merito I.R.R. dei progetti Fer in Romania, è molto utile.


Ancora non capiamo come mai ,con il compimento di 2 anni oggi dalla notizia di autorizzazione di AUSEU-BOROD per il Gruppo, ancora non ci sia stato un accordo , un vendor loan, uno straccio di notizia.


Ci trattate come Vs pezze per i piedi. Sul vs sito www.alerion.it nulla si dice di Jimbolia, altra autorizzazione, e nulla si dice sui tempi di attuazione, c’è un vs paino industriale in piedi,disatteso, che andrebbe,per chiarezza e trasparenza ,modificato.

Certo con quello che state facendo..avrete poco tempo per queste ocse..




http://lawrenewablenergy.com/2012/07/27/romania-pubblicata-la-legge-1342012-sul-sistema-di-promozione-delle-rinnovabili/

Pubblicato da: Tonucci&Partners | luglio 27, 2012
Romania: pubblicata la Legge 134/2012 sul sistema di promozione delle rinnovabili
E’ stata pubblicata nei giorni scorsi la legge n. 134/2012 sul sistema di promozione delle rinnovabili in Romania. La legge ha di fatto confermato ed innovato i contenuti della OUG n. 88/2011 che aveva, a sua volta, modificato la legge n. 220/2008.
Tra le novita’ il fondo di garanzia per il ritiro obbligato dei CV invenduti e la previsione del funzionamento del meccanismo di riduzione dei CV solo a partire dal 1 gennaio 2014 (per il fotovoltaico, dal 1 gennaio 2015 per le altre fonti) e solo in caso di “overcompenastion” ed a seguito di una proposta dell’Autorita’dell’Energia che dovra’ essere poi approvata anche dal Governo.
Quindi i timori di coloro che pensavano ad una immediata (gia’ da dicembre 2012) riduzione da 6 a 4 del numero di CV restano infondati. Ai sensi dell’art. 14, Legge n. 134/2012, sino al 1 gennaio 2014 sono previsti 6 CV per MWh, da tale data entrera’ in funzione il meccanismo di overcompensation, il quale potra’ essere applicato solo ai nuovi impianti, ovvero a quelli funzionanti entro il 31.12.2013.
Ad ogni buon conto, nelle prossime settimane, e’ attesa la pubblicazione delle norme metodologiche di attuazione da parte dell’ANRE rispetto alle quali si attende un’ondata di chiarimenti sui punti suddetti.
Per qualsiasi chiarimento, non esitate a contattare l’Avv. Pasquale Silvestro via mail [email protected]
 
proposta per alerion 14/8/2012

Ghiotto collegamento fra Gas,Fibra ottica,telecomunicazioni,trading di energia, energia da fonti rinnovabili con F2I che ha reti per stoccaggio gas, che ha nel progetto cablaggio a fibra ottica, che ha HFV E ALERION come società in cui ha interessi per fotovoltaico (hfv) ed eolico(alerion),troppo forte il collegamento con i territori della Toscana (Siena in particolare) e il MPS ( che ha il 6% di Alerion) e troppo forte la sede a Nereto Te dove è nato Giuseppe Maria Garofano.

Allora cio’ che noi piccoli azionisti che dedichiamo quasi 15 ore al giorno allo studio del mercato e di alerion, quello che potremmo sperare è che ESTRASPA E ALERION dispongano una FUSIONE PER INCORPORAZIONE dove alla fine il
SOGGETTO QUOTATO SIA QUESTA SPECIE DI SOGGETTO PRIVATO PUBBLICO EPR L’ENERGIA con F2I fondo italiano Pubblico privato come primo STAKEHOLDER.

Ai dati sotto indicati di Estra si aggiungerebbero MW ,siamo oltre 350 a regine compresa Romania, di Alerion, un fatturato di oltre 100 milioni di euro a regime da parte di Alerion ed un Ebitda margin di almeno il 65%:

Se confrontiamo Ebitda margin di Estra con Alerion e se misuriamo il vantaggio che Estra ne avrebbe in termini di visibilità e se consideriamo i MWH prodotti e poi venduti e la possibilità di grid parity eolica nel 2014/2015, ecco che la Valorizzaizone di Alerion sarebbe di almeno 500 milioni di euro.

I NUMERI DI ESTRA

500 MILIONI DI EURO DI FATTURATO
450.000 CLIENTI
600 DIPENDENTI
1 MILIARDO DI KWH DI ENERGIA VENDUTA

5.000 KM DI RETE GAS NATURALE
130 KM DI RETE GPL
800 MILIONI DI METRI CUBI DI GAS VENDUTI FRA UMBRIA MOLISE MARCHE TOSCANA ABRUZZO E CITTA’ QUALI ROMA MILANO TORINO
1 CENTRALI DI TELECOMUNICAIZONI
300 KM DI RETI IN FIBRA OTTICA

IL GRUPPO ESTRA NASCE DALLA FUSIONE DI SOGGETTI A LIVELLO LOCALE CONSIAG DI PRATO,INTESA DI SIENA E COINGAS DI AREZZO, E’ UNA DELLE PRINCIPALI MULTIUTILITY IN ITALIA.




SEDI IN PRATO
SIENA AREZZO
NERETO..(TE) VI DICE QUALCHE COSA??

IL SITO E’

WWW.ESTRASPA.IT

 

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