Continua,incessante, la ns opera di diffusione e tentativo di conoscenza per la creazione di valore di una società come ALERION CLEAN POWER,cercando di vincere le magagne interne e la prassi tutta italiana di fottere gli az di minoranza. L'esempio e la proposta partono da regole certe, norme ufficiali italiane e dal fatto che la formula dei pr bonds valido epr le infrastrutture puo esser anche per opere di energia da fonti rinnovabiuli che danno al Paese Italia
ENERGIA CERTA E PULITA
CASH FLOW CERTO DA SISTEMI INCENTIVANTI
GARANZIA DA PARTE DI FONDI PRIVATI
ECCO COME SI PUO FARE PER ALERION
F2I,potrebbe garantire un emissione obbligazionaria, superiore al doppio del cap sociale e riserve ( alerion potrebbe dunque emettere piu di 300 milioni di euro), e detto Porject bond sarebbe collocato fra investitori istituzionali,anche esteri, beneficiando del fatto che la tassazione è 12.5% come bond governativi. Il rating delle obbligazioni Alerion sarebbe in funzione del fatto che dovrebbe trattarsi di DEBITO SENIOR e quindi i creditori sarebbero privilegiati in caso di rimborso, e la garanzia di un fondo copme F2I fondo pubblico privato con oltre 1,8 miliardi di euro di dotazione e con un altro fondo in creazione di oltre 1,3 miliardi di euro. Sarebbe di sicuro una A.
Il Project bond di 300.000.000 di euro potrebbe ,insieme a equity di 60.000.000 di euro, finanziare una o piu opere per circa 360.000.000 di euro e dunque circa fra i 300 e i 320 mw eolici in Romania, dove alerion ne ha autorizzati gia 120 e in autorizzazione altri 100 ed in italia dove di sicuro potrebbero arrivare altri 100 mw:
La Bei sarebbe l'organo deputato a dare il cappello ufficiale di project bond.
Il vantaggio per alerion sarebbe quello di avere acesso alc redito a tassi bassi visto il rating. sarebbe l'effetto di renderlka con oltre 600 mw operativi entro il 2015 una delle principali società indipendenti di europa in materia di eolico, darebbe alla struttura finanziaria una sostenibilità in quanto il rating si ripercuoterebbe anche in altri campi presenti e futuri di alerion.Darebbe una spinta alle quotazioni presenti e future e consentirebbe un facile successo di un probabile aumento di capitale con forte sovraprezzo azioni per precostituire riserve.
L'operazione dovrebbe essere proposta da F2I che oltre che garante dovrebbe anche prima salire fin sotto il 30% dall'attuale 15% comprando le quote di fondiaria sai milano dominic bunford anche a prezzo oltre il mercato. e vicino ai 7 euro.
La normativa comunitaria, illustrata in precedenza, è già stata recepita in Italia attraverso il Dl 24 gennaio 2012, n. 1: il decreto ha modificato l’articolo 157 del Testo unico sugli appalti pubblici (Dlgs 163/2006) con l’introduzione per le società di progetto della possibilità di emettere titoli di debito, previa autorizzazione degli organi di vigilanza. Inoltre non si applicano le disposizioni di cui agli artt. 2413, 2414-bis; 2420 c.c. relativi alla disciplina delle obbligazioni delle S.p.a. In sostanza, le obbligazioni emesse potranno superare anche il limite del doppio del capitale sociale e delle riserve disponibili, rendendo possibili finanziamenti consistenti in progetti infrastrutturali.
I project bond potranno essere sottoscritti esclusivamente dagli investitori qualificati e non potranno essere trasferiti a soggetti diversi da essi (come ad esempio fondi pensione).
I vantaggi dei project bond
Come delineato dal Vice-Ministro Ciaccia, l’adozione dello strumento del project bond in Italia può avere i seguenti vantaggi:
1) riduzione dei tassi di interesse applicati nei project bond rispetto ai prestiti bancari, se è previsto uno schema di rating e garanzie elevate (con intervento ad esempio di assicurazioni per la garanzia dei bond);
2) durata dei finanziamenti più elevata rispetto ai prestiti bancari tradizionali;
3) impatto sul bilancio pubblico limitato, nel caso in cui si renda necessario un intervento pubblico.
E’ infatti previsto che, sino all’avvio della gestione dell’infrastruttura da parte del concessionario, le obbligazioni e i titoli di debito emessi dalla società di progetto possano essere garantiti dal sistema finanziario, da fondazioni e da fondi privati.
Le obbligazioni possono quindi essere garantite durante la fase di costruzione dell’opera, ossia quella parte di tempo in cui il progetto non ha iniziato a produrre flussi di cassa positivi, la parte più rischiosa.
Regimi fiscali agevolati
Dal punto di vista fiscale, con il decreto legge n. 83/2012 (noto anche come Decreto crescita) è stata approvata l’introduzione di un’aliquota fiscale sui project bond parificata a quella dei bond governativi, ossia al 12,5%, insieme alla deducibilità degli interessi passivi per la società di progetto e all’applicazione di imposte di registro, ipotecarie e catastali in misura fissa.
Tale proposta va a beneficio soprattutto degli investitori esteri che sarebbero sollevati dalla tassazione italiana e assoggettati a tassazione nel proprio Paese di residenza fiscale. In questo modo si giungerebbe ad equiparare la tassazione dei project bond a quella delle obbligazioni emesse da società con azioni quotate, ma con un’aliquota migliore, del 12,5%, pari a quella applicata sui titoli del debito pubblico italiano.
Tuttavia questi regimi fiscali agevolati si applicano alle obbligazioni emesse nei tre anni successivi alla data di entrata in vigore del decreto.
È infine ammessa l'emissione di project bond anche ai fini del rifinanziamento del debito precedentemente contratto per la realizzazione dell'infrastruttura.
Infine il Vice-Ministro evidenzia un ulteriore aspetto positivo del project bond: la possibilità di innalzamento del rating della società di progetto, persino rispetto al rating paese.