Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

solidarietà a Taranto:

“La diossina dell’Ilva uccide”: una perizia su tumori e morti anomale

“La diossina dell’Ilva uccideâ€: una perizia su tumori e morti anomale | Linkiesta.it
Diossina dall’Ilva: pascolo vietato in raggio di 20 km – YouReporter NEWS
22 mag 2012 – Quasi otto tonnellate di molluschi e cozze alla diossina. Pescati dal primo seno del mar Piccolo di Taranto,
TARANTO: LA MAPPA DEI VELENI
LE PAROLE PER CAPIRE L'INQUINAMENTO
MINIGUIDA PER I TARANTINI
AGGLOMERAZIONE: nell'impianto di agglomerazione dell'Ilva si produce diossina.
AMIANTO: una fibra di amianto è 1300 volte più sottile di un capello umano. Non esiste una
soglia di rischio al di sotto della quale la concentrazione di fibre di amianto nell'aria non sia
pericolosa; teoricamente l'inalazione anche di una sola fibra può causare il mesotelioma ed altre
patologie mortali. Tuttavia un'esposizione prolungata nel tempo o ad elevate quantità aumenta
sensibilmente le probabilità di contrarle. I fumatori esposti all'amianto hanno più probabilità di
ammalarsi di cancro.
APIROLIO: l'apirolio, non è altro che PCB (policlorobifenile) ed è massicciamente utilizzato nei
trasformatori elettrici per il raffreddamento e la lubrificazione, non essendo infiammabile a
differenza del suo sostituto olio minerale. Tuttavia, in presenza di forte calore (800°) sprigiona
diossina nebulizzandosi nell'aria. L'effetto è altamente cancerogeno.
ARPA: Agenzia Regionale Protezione Ambiente. Il sito web dell'Arpa Puglia è www.arpa.puglia.it
BENZENE: Il benzene è una sostanza cancerogena riconosciuta, e per questo molti esperimenti
descritti nei libri di chimica sono stati riscritti per evitare il contatto degli studenti col benzene. Il
benzene è un problema sia nell'Ilva sia nell'Agip.
BENZOAPIRENE: è il componente più pericoloso contenuto negli IPA. Si trova nel catrame di
carbone fossile e in molti carbon fossili. E' sprigionato nella cokeria. Ha un'azione cancerogena. Il
benzoapirene è tra i prodotti della combustione di molti prodotti contenenti molecole pesanti. Si
ritrovano quindi nel fumo di sigaretta, nella combustione dei rifiuti indifferenziati, nello scarico dei
motore Diesel e di tutti i motori alimentati con combustibili pesanti (più pesanti della comune
frazione delle benzine quindi nafte, cherosene, carbone, olii combustibili), possono formarsi anche
nella combustione del legname.
BRESCIA: nella città di Brescia è stato prodotto l'apirolio che è poi stato utilizzato a Taranto. A
produrre l'apirolio era l'azienda Caffaro di Brescia.
CODICE DELL'AMBIENTE: è stato approvato nel 2006 e ha aumentato di 60 volte il limite di
PCB nei terreni. Il limite per la diossina è abnorme e non in linea con le indicazioni europee.
COKERIA: la cokeria e' costituita da forni suddivisi in batterie (definite anche "cokerie"). E'
l'impianto di distillazione del carbon-fossile per la produzione del coke e il riutilizzo come
combustibile dei gas derivanti dal processo. La struttura dei forni è realizzata interamente in mattoni
refrattari.
DANNO GENOTOSSICO: è un danno che viene trasmesso alle generazioni successive mediante
la modifica del DNA. Le "cellule germinali" che sono addette alla trasmissione del DNA da una
generazione all'altra vengono intaccate e si provoca così un "danno genotossico" che può indebolire
le future generazioni rendendole più vulnerabili ad esempio al cancro.
DIOSSINA: le diossine, nel loro insieme sono molecole molto varie a cui appartengono composti
cancerogeni. Ad esse vengono ascritti composti estremamente tossici per l'uomo e gli animali,
arrivando a livelli di tossicità valutabili in ng/kg, sono tra i più potenti veleni conosciuti. Viene
classificata come sicuramente cancerogena e inserita nel gruppo 1 (Cancerogeni per l'uomo) dalla
IARC, dal 1997 la TCDD (fra tutte le diossine è la più pericolosa). Anche secondo le norme
giuridiche di molti paesi molte diossine sono ormai agenti cancerogeni riconosciuti.
ELETTROSMOG: è l'inquinamento causato dai campi elettromagnetici (antenne per cellulari,
elettrodotti, ecc.) ed è sospettato di avere effetti negativi sulla salute umana. Le persone esposte ad
onde elettromagnetiche sviluppano sintomi quali disturbi del sonno, disfunzioni circolatorie, dolori
di testa, difficoltà di concentrazione, innalzamento della pressione sanguigna. Diversi studi negli
ultimi anni hanno correlato l’esposizione prolungata alle radiazioni elettromagnetiche a bassa
frequenza (ELF, collegate agli elettrodotti) con l’insorgere di leucemie infantili. Le radiofrequenze
(RF, collegate alle antenne per cellulari) sono invece per il momento riconosciute causa di
localizzate ipertermie, con danni, ad alte dosi, a carico di organi poco vascolarizzati, come ad
esempio il cristallino dell’occhio. Comunque molto lavoro rimane ancora da fare, soprattutto per
quanto riguarda le RF, per correlare con certezza l’esposizione alle ELF o alle RF con l’insorgenza
di diverse patologie (fra cui cancro, cefalee, insonnia, depressione e alcuni disturbi immunologici,
riproduttivi e dello sviluppo fetale). Gli indizi che vanno via via emergendo suggeriscono,
comunque, perlomeno un atteggiamento di prudenza che implica il rispetto di determinate
precauzioni, al di là della definitiva dimostrazione della pericolosità delle radiazioni non ionizzanti.
E' pertanto importante applicare, nei casi di dubbio scientifico, il cosiddetto "principio di
precauzione".
IMPRONTA DIGITALE DELL'INQUINAMENTO: è possibile risalire alla fonte inquinante
analizzando la cosiddetta "impronta digitale" che è il mix caratteristico che contraddistingue ogni
fonte di emissione.
IPA (Idrocarburi Policiclici Aromatici): si ritrovano naturalmente nel carbon fossile e nel
petrolio, da cui si estraggono. Sono una famiglia di inquinanti alcuni dei quali cancerogeni (come il
benzoapirene).
MERCURIO: è un metallo neurotossico ed è sospettato di essere collegato all'aumento dei casi di
autismo. Taranto è la città che presenta le maggiori emissioni di mercurio in Italia e che registra un
aumento dei casi di bambini autistici o con disturbi dell'apprendimento.
NANOPARTICELLE: sono polveri ultrafini che, una volta respirate o ingerite, finiscono nel
sangue e si intromettono nei tessuti biologici. Sono prodotte dall'acciaieria e dall'inceneritore.
PCB: policlorobifenili. Sono cancerogeni. Sono stati utilizzati per molto tempo nell'area industriale
di Taranto e nell'area militare. Gli sversamenti di PCB hanno gravemente inquinato l'ecosistema.
PET-COKE: il pet-coke e’ l’ultimo prodotto delle attivita’ di trasformazione del petrolio e viene
considerato lo scarto dello scarto dell’oro nero tanto da guadagnarsi il nome di "feccia del petrolio".
Per la sua composizione, comprendente oltre ad IPA (in particolare benzopirene) e metalli pesanti
come nichel, cromo e vanadio, va movimentato con cura per evitare di sollevare polveri respirabili.
Il trattamento consistente in carico, scarico e deposito del pet-coke deve seguire ferree regole
dettate dal decreto del Ministero della Sanita’ equiparabili al trasporto di sostanze pericolose. Il petcoke
viene usato nei cementifici.
POLVERI: le polveri a Taranto sono sia quelle grossolane dei parchi minerari trasportate dal vento
sia quelle più sottili dei processi di combustione che possono veicolare altri inquinanti come ad
esempio benzene o diossina.
RADIOATTIVITA': il pericolo radioattivo a Taranto deriva dal rischio di passaggio di sottomarini
a propulsione nucleare. Ma vi è anche il rischio di inquinamento radioattivo collegato alle materie
prime utilizzate nello stabilimento siderurgico.
TCDD: La 2,3,7,8-tetraclorodibenzo-p-diossina, spesso indicata con l'abbreviazione TCDD o come
Diossina Seveso, è la più nota e pericolosa delle diossine. La TCDD è una sostanza altamente
tossica in grado di provocare danni gravissimi alla pelle, al cuore, ai reni, al fegato, allo stomaco e
al sistema linfatico; studi specialistici sulla sostanza hanno portato alla scoperta di un alto pericolo
cancerogeno per l'uomo e per gli animali. Soprattutto per l'uomo la TCDD colpisce particolarmente
in forma tumorale il fegato e gli organi genitali: famosi sono i casi di endometriosi nelle donne e
riduzione dei testicoli negli uomini. Un altro grave rischio che la TCDD porta è la malformazione
dei feti umani già nell'utero della madre con nascite di bambini mutilati, gravemente deformi o
morti. Pericolosa è la sua dispersione nell'ambiente, come è avvenuto in Vietnam in seguito
all'utilizzo di potenti erbicidi (in particolare l'agente arancio); la sostanza penetra nel terreno e tutti
gli esseri viventi (piante, animali, uomo) ne vengono contaminati anche a distanza di anni. Gli
effetti sono dunque, quasi sempre, irreversibili.
TERATOGENO: inquinante in grado di modificare o alterare il normale sviluppo del feto.
TERRENI CONTAMINATI: a Taranto alcune aree sono contaminate da PCB e anche da
diossina. Da qui discende il rischio che l'allevamento e il pascolo in aree contaminate possa causare
un trasferimento di PCB e diossina in alimenti quali carne, formaggio, latte, ecc.
ZINCATURA: nel processo di zincatura dell'Ilva può essere originata diossina.
Fonti:
www.wikipedia.it
Testimonianze di archeologia industriale - Cokeria
Elettrosmog > Effetti sulla Salute
Girodivite: Isola Pulita: il petcoke
Per saperne
Amianto in Italia:Le proiezioni epidemiologiche parlano di un picco” di decessi ”nel 2020, dopodiche’ ci dovrebbe essere una discesa”. Lo ha dichiarato il ministro della Salute, Renato Balduzzi.
Emilio Riva, gia’ presidente dell’Ilva, e altre 28 persone tra dirigenti ed ex dirigenti dello stabilimento siderurgico di Taranto sono stati rinviati a giudizio in quanto ritenuti responsabili della morte di quindici operai Ilva a causa della prolungata esposizione all’amianto.
Lo ha deciso il giudice dell’udienza preliminare Giuseppe Tommasino. Lo scorso 9 giugno il gup aveva dato il via alla discussione aperta dal sostituto procuratore Raffaele Graziano, il quale, alla presenza del procuratore capo Franco Sebastio, aveva rinnovato la richiesta di rinvio a giudizio per i 29 imputati accusati di omicidio colposo per la morte di 15 operai dell’Ilva deceduti dal 2004 al 2010 per malattia professionale. Nell’elenco degli imputati ci sono Emilio Riva, che benche’ non sia piu’ presidente operativo del gruppo ne resta tuttavia il massimo rappresentante, suo figlio Fabio, il direttore dello stabilimento di Taranto, Luigi Capogrosso, e poi i diversi dirigenti che hanno gestito il passaggio del siderurgico dalla gestione pubblica (Finsider e Partecipazioni Statali) a quella privata, avvenuta nel 1995 con la vendita dell’Ilva a Riva da parte dell’Iri. Tra i rinviati a giudizio c’e’ anche Giorgio Zappa, gia’ direttore generale di Finmeccanica, in forza all’Ilva pubblica dal 1988 al 1993 quale vice prima e direttore generale poi. Per tutti gli imputati e’ stato ipotizzato il disastro colposo e l’omissione dolosa di cautele sul luogo di lavoro in quanto “omettevano nell’esercizio ovvero nella direzione dell’impresa, nell’ambito delle rispettive attribuzioni e competenze, di adottare cautele che secondo l’esperienza e la tecnica sarebbero state necessarie a tutelare l’integrita’ fisica dei prestatori di lavoro, in particolare impianti di aspirazione nonche’ sistemi di abbattimenti delle polveri-fibre contenenti amianto idonei a salvaguardare l’ambiente di lavoro dall’aggressione del suddetto materiale cancerogeno, nonche’ omettevano di far eseguire in luoghi separati le lavorazioni afferenti al rischio di inalazione delle polveri-fibre di amianto, unitamente ad altre adeguate misure di prevenzione ambientali e personali atte a ridurre la concentrazione e la diffusione delle polveri-fibre di amianto generatesi durante le lavorazioni a tutela dei lavoratori dipendenti dello stabilimento Ilva ripetutamente esposti ad amianto durante lo svolgimento di attivita’ lavorative
 
a munnezz da gente


L'ILVA E' RESPONSABILE DEL 92% DELLA DIOSSINA EMESSA IN ITALIA. TARANTO HA RECORD DI TUMORI. LE FALDE ACQUIFERE COMPROMESSE. IL GRUPPO RIVA NON QUOTATO HA MACINATO UTILI, DAL 2011 E' IN PERDITA E CHIUDERA' CMQ..tra chi doveva decidere sulla Diossina dell'Ilva e il gruppo Riva..sospetti di corruzione in atti giudiziari che aleggiano sul professor Liberti su Girolamo Archinà, ma anche su Fabio Riva,...
figlio del patron Emilio. Proprio
Liberti ed Archinà sono protagonisti di un incontro, del marzo 2010, almeno singolare, nella prima stazione di servizio che si trova sull’autostrada A14 dopo aver imboccato il casello di Taranto.«Ehi dimmi…».
A.: «Non potevo parlare prima… per domani mi prepari dieci?».
D.: «Dieci? Per domani?».
A.: «Sì…».
D.: «Ahi, ahi, ahi».
A.: «Però grossi».
D.: «Da cento? Da cinquecento?».
A.: «Da cinque, sì da cinque».
D.: «Da cento e da cinquecento…».
A.: «Eh, se sono da cinquecento è meglio».
Il giorno dopo Archinà chiama nuovamente al cassiere per assicurarsi della disponibilità del denaro e anche questa volta il colloquio viene intercettato dai finanzieri
A.: «Pronto, l’hai preparata?».
D.: «Ancora non sono arrivati».
A.: «Sì, ma vengono prima di mezzogiorno, no?».
D.: «Sì tra un’oretta».
A.: «Va bene, ciao».
Passano esattamente sessanta minuti e questa voltà è il funzionario della contabilità a contattare Archinà
A.: «Pronto?»
D.: «Senti i soldi li ho qua, ma sono tutti da cento e da cinquanta…non ce ne avevano da cinquecento».
A.: «Eh va bè».
D.: «Che non sono ancora arrivati da Bari perché ieri li ho chiesti quelli da cinquecento».
A.: «Eh va bene... Devo portare la valigetta vuol dire».
D.: «Va bè, è una busta in tasca entra».
Dopo la conferma dell’arrivo del denaro, Archinà fa un’altra telefonata. In quel momento i finanzieri non la comprendono. Solo successivamente sarà decifrata. Quell’ingegnere, sostengono gli investigatori, è l’intermediario a cui comunicare che la mazzetta è pronta.
Il tenore del colloquio è incomprensibile.
Ingegnere: «Pronto».
A.: «Buongiorno... la faccio chiamare subito se mi può rispondere».
Ingegnere: «Va bene, si grazie ciao».

Queste parole, dicono gli investigatori, sono convenzionali. Servono a fissare l’incontro con il professor Liberti. Incontro che avviene in autostrada e che viene ripreso dalle telecamere della stazione di servizio. Immagini che fanno parte di un inchiesta che fa tremare l’Ilva. E non solo.
 
il declino dei riva,MAI QUOTATISI IN BORSA, inizia con la cina e la sua superpotenza E CON LA CRESCITA DEI COSTI CHE è MOLTO SUPERIORE A QUELLA DEI RICAVI IN TERMINI %. LA SOCIETA' NON E' QUOTATA E QUINDI, NONOSTANTE LO STATO STABILISCA DI FARE INVESTIMENTI, I RIVA POSSONO CHIUDERE DOMANI MATTINA.

COMUNQUE:Il gruppo ha origine dalla società “Riva & C.”, costituita dai fratelli Emilio ed Adriano R...
iva nel 1954 ,STORIA DI ACQUISIZIONI UN PO OVUNQUE, ANCHE FUORI DALL'ITALIA ,APPROFITTADO DELLA CRISI DELLA SIDERURGIA DELGI ANNI 80.Caratteristica dei Riva, nel corso di questa fase di crescita, è quella di non creare mai una holding di famiglia che consolidi le loro attività, così che l’importanza economica del loro gruppo non appare nelle statistiche ufficiali

chi sono i RIVA:Nel 2001 il Tribunale di Taranto ha dichiarato Emilio Riva, il figlio Claudio ed altri dirigenti Ilva colpevoli di tentata violenza privata, per avere demansionato un gruppo di impiegati dell'Ilva nel 1998. La sentenza è stata confermata nel 2006 dalla corte di Cassazione.

Nel febbraio del 2007 Emilio Riva è stato condannato a tre anni di reclusione e Claudio Riva a 18 mesi per omissione di cautele contro gli infortuni sul lavoro e violazione di norme antinquinamento, con riferimento alla gestione della cokeria dell'impianto di Taranto. . Tale condanna è stata confermata in secondo grado: il 10 ottobre 2008 la sezione distaccata di Taranto della Corte d'appello di Lecce ha condannato alla pena di due anni di reclusione il presidente dell’Ilva, Emilio Riva, e ad un anno e otto mesi il direttore dello stabilimento tarantino, Luigi Capogrosso. I due erano accusati di getto pericoloso di cose, danneggiamento aggravato, omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro nel reparto cokerie.

In base ai dati dell'Inventario Nazionale Emissioni e loro Sorgenti risalenti al 2006, si stima che l'Ilva di Taranto emetta il 92% dell'ammontare annuo delle emissioni industriali di diossina (91,5 grammi di PCDD/PCDF su un totale nazionale di 99,5 grammi/anno).

Nel dicembre 2008, la Regione Puglia approva a maggioranza una legge regionale contro le diossine. La norma impone limiti alle emissioni industriali a partire da aprile 2009: l'Ilva, come le altre aziende, dovrà scendere a 0,4 nanogrammi per metrocubo entro il 2010. Nel febbraio 2009, una modifica alla legge regionale ha però allungato i tempi per il primo taglio dei limiti di diossina a 2,5 nanogrammi per metrocubo, spostando dal primo aprile al 30 giugno l'entrata in vigore del limite stesso.

Il 7 agosto 2012 il tribunale del Riesame di Taranto conferma il provvedimento di sequestro degli impianti dell'area a caldo dell'Ilva predisposto dal gip di Taranto Patrizia Todisco, sequestro vincolato alla messa a norma dell'impianto. Conferma inoltre gli arresti domiciliari per Emilio Riva, per suo figlio Nicola e per l'ex dirigente dello stabilimento Luigi Capogrosso. «Chi gestiva e gestisce l'Ilva, ha continuato in tale attività inquinante con coscienza e volontà per la logica del profitto, calpestando le più elementari regole di sicurezza», scriveva il gip di Taranto Patrizia Todisco.


l italia dei marpioni, dei ligresti,dei marcegaglia,dei tronchetti provera,della famiglie che o non si quotano o se si quotano è per distribuire incarichi in Cda a figli paranti e prestanomi, andando contro gli azionisti di minoranza. Una bella e forte riforma che vieti doppi tripli ecc incarichi e dove gli azionisti di minoranza abbiano maggiore voce in modo semplice, nominando la maggioranza dei membri di cda quotate( si dovrebbe stabilire un numero massimo di amministratori)
 
a munnezza da gent con kivemmuort incorporato

il peggior min dell ambente della storia italiana, uno che c'è l ha a morte contro le rinnovabili e che vede eni e enel come unici interlocutori. e passera approva. con trivelle..ecco cosa accade. ogni santo gg. IL GOVERNO ITALIANO REGALA 2...
,4 MILION DI EURO AL GIORNO ALLE FONTI TRADIZIONALI ATTRAVERSO UNA VOCE IN BOLLETTA, IN PRIMIS ALL ENEL. MENTRE CLINI E PASSERA AFFOSSANO LE RINNOVABILI..Il meccanismo dello spreco è questo: la previsione della produzione da rinnovabili non programmabili comunicata al mercato del giorno prima (MGP) e al mercato infragiornaliero (MI) della Borsa elettrica, soprattutto quella sul FV, viene sistematicamente sottostimata di percentuali notevoli: spesso del 30-40%. Capita così che il giorno successivo, sul mercato per il servizio di dispacciamento (MSD), ci si trovi con troppa elettricità rispetto a quella prevista e acquistata da Terna; il gestore di rete, visto che le rinnovabili hanno priorità di dispacciamento, deve così chiedere di produrre meno agli impianti termoelettrici, dai quali ha già acquistato l'energia sul mercato del giorno prima. Questi non restituiscono per intero la somma ricevuta sul mercato del giorno prima, bensì incassano la differenza tra il prezzo sul MGP (più caro) e quella sul MSD: una cifra che solitamente si aggira sui 100 euro a MWh.

Ed ecco da dove vengono i circa 2,4 milioni di euro al giorno di cui parlavamo: 100 euro moltiplicati per i megavattora di differenza tra la realtà e una previsione sottostimata del 40% in una giornata di media produzione del fotovoltaico (cioè 24mila MWh su una produzione FV totale di 60mila MWh). Soldi che finiscono in tasca a chi possiede le centrali termoelettriche chiamate a ridurre la produzione e che così risparmia pure sul combustibile. A fermarsi solitamente sono i cicli combinati, che sono nel parco di possiedono un po' tutti i grandi dell'energia convenzionale attivi in Italia.costo in bolletta annuo 500 milioni di euro.


A questo si aggiunga che il fenomeno di mantenere il prezzo dell'energia più alto di quello che potrebbe essere se concorrenza e apporto di elettricità a costo marginale zero da rinnovabili potessero dispiegare a pieno il proprio potenziale (l'ormai famoso effetto peak shaving grazie al quale il solo fotovoltaico nel 2011 ha tagliato di 400 milioni di euro la bolletta, vedi Qualenergia.it).
 
aggiornamento alerion 17/7/2012 chiusura settimanale sopra la media mobile a 50 gg cosa che non accadeva da mesi, volumi giornalieri in auemnto, target media mobile a 200 gg, le merde vediamo che faranno, i piloti del kaiser....con il mercato che azzera le perdite da inizio 2012 ed ha un gap aperto a 17.000 punti circa...

le merde se vogliono la portano ai valori di inizio 2012 intorno ai 4.10 euro, le merde.loro e le loro famiglie..

finance_chart.php
fr9.gif
 
ho scritto al fondo governativo norvegese..per aleiron..

Automatisk svar på din henvendelse.
Vi takker for din henvendelse til Norge.no. Den er nå registrert med referansenummer 252xxxxx. (ometto)
Alle henvendelser blir behandlet fortløpende, og du vil få svar innen tre virkedager. Her kan du lese service-erklæringen vår.
Vi minner om at vanlig e-post sendes over Internett og kan bli lest av uvedkommende. Send derfor ikke meldinger som inneholder sensitiv informasjon som personnummer eller andre personlige opplysninger.
Med vennlig hilsen

traduzione..
Risposta automatica alle vostre richieste.
Vi ringraziamo per la vostra richiesta a Norge.no. E 'ora registrata con numero di riferimento 25xxxxxx.
Tutte le richieste saranno trattate in modo continuo e riceverete una risposta entro tre giorni lavorativi. Qui potete leggere la nostra dichiarazione di servizio.
Si prega di essere consapevole del fatto che normale e-mail inviati via Internet e possono essere letti da persone non autorizzate. Inviare messaggi che non contengono informazioni sensibili, come sicurezza sociale o altre informazioni personali.

Sinceramente
 
aggiornamento alerion 17/7/2012 chiusura settimanale sopra la media mobile a 50 gg cosa che non accadeva da mesi, volumi giornalieri in auemnto, target media mobile a 200 gg, le merde vediamo che faranno, i piloti del kaiser....con il mercato che azzera le perdite da inizio 2012 ed ha un gap aperto a 17.000 punti circa...

le merde se vogliono la portano ai valori di inizio 2012 intorno ai 4.10 euro, le merde.loro e le loro famiglie..

finance_chart.php
fr9.gif
ALERION CLEAN POWER
EUR 3,64 | VAR% +5,2% | h 10:56 | ISIN IT0004720733 20/8/2012
 
le solite mer.de che manovrano:
allora il titolo non sale quando il mercato sale, quando poi il mercato sta per stornare le fanno fare una risalita forte, per poi portarla giu o lo stesso giorno o nei giorni successivi.

Super strali a sti bastardi, ste merde.

oggi?

3,50
+1,16%
20/08/12 - 17.09.25

POI FATTA CHIUDERE A 3.49



l avevano fatta fare + 5.20% a 3.65 ..poi come sempre.

tanti guai devono passare tanti
 
Ultima modifica:
20/8/2012 alerion da + 5.2% a + 1%, sale con volumi ma sempre in occasioni di fine rialzo borsistico, sempre tappata e bastardamente manovrata...

altri esempii??

esempio 1
Seduta spumeggiante per Alerion (+5,7%)di Edoardo Fagnani

10 lug 2009 ore 12:40

Molto anche Alerion (+5,69%, dopo una sospensione per eccesso di rialzo). I vertici della società puntano investire un miliardo di euro nei prossimi anni con l’obiettivo di rafforzare la presenza nel settore delle energie da fonti rinnovabili. Il management punta a portar e il margine operativo lordo tra i 120 e i 140 milioni di euro entro il 2013.


esempio 2
di Edoardo Fagnani
9 feb 2011 ore 12:16

Alerion CleanPower sospesa per eccesso di rialzo, dopo aver segnato un progresso teorico del 7,6%. La controllata Alerion Energie Rinnovabili ha ricevuto l’autorizzazione per la costruzione e gestione di un impianto fotovoltaico a Gioia del Colle (BA) con una potenza di 8,5 MW.


Ma la cosa piu lampante il giorno dell'accordo con f2i... a 9.2 euro ( per garofano e co) e non per tutti..

un movimento simile fece con l entrata di f2i a marzo 2008 da + 18% a + 3%


e ancora..

MILANO, 1 giugno (Reuters) - Goldman Sachs Asset Management possiede il 3,141% del capitale di Erg (ERG.MI).

Lo si legge negli aggiornamenti Consob sulle partecipazioni rilevanti in cui si precisa che l'ingresso nel capitale della compagnia petrolifera è avvenuto in due tappe. Goldman ha acquisito infatti il 2,04% il 2 dicembre 2005 ed è salita al 3,141% il 28 aprile 2006. La partecipazione è detenuta nell'ambito dell'attività di gestione del risparmio.


05-06-2006, 14.05.14
Milano: 05/06/2006 - 13:32
Enertad. Erg compra il 51%
Ilnuovomercato.it

Sarebbe Erg il nuovo azionista di controllo di Enertad. Nei giorni scorsi si sarebbe raggiunto l'accordo definitivo tra la famiglia Garrone e Luigi Agarini, che avrebbe ceduto il suo pacchetto di Enertad pari al 51%. Il valore dell'operazione si attesterebbe, secondo indiscrezioni, sui 125 milioni di euro. L'acquisizione rientrerebbe nei piani della famiglia Garrone di puntare anche sull'energia alternativa, soprattutto per quanto riguarda l'energia eolica e quella derivante dalla combustione di biomasse.
(P.D.)
cioè GOLDMAN compro' a dicembre 2005 un 25 di erg ben sapendo che 1/6/2006 erg comprava enertad da alerion.. 5/6/2006 erg e alerion sospese in borsa...



INSOMMA CE N'E' PER TUTTI I I GUSTI E DISGUSTI,

BASTARDI
 
fra ieri 20/8 e oggi 21/8 scambiati 82.000 aziomi e gli uomini di niente la manovrano ..come sempre..

gente di m.....


sanno bene che stanno sopra la mm a 50 gg e la prossima tappa e la mm a 200 gg a 3.90 .

sempre tanti guai devono passare. ovvio no?
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto