Alerion (ARN) alerion clean power,una small che è già BIG

alfio marchini,che ha astrim, che ha fatto affari con il min dell e conomia, ha dovuto cedere a bosh... la sua astrim...nella quale ci sono unicredit e la fam colleoni, il cui ricchissimo conte è presidente alerion. e dal quale a 6.8 euro e ai blocchi .marchini acquisto partecipazione alerion, ed oggi ne detiene oltre il 3%..

Il candidato sindaco di Roma guida la Astrim. Tra i soci fiduciarie che portano in Svizzera​

Affare Consip per Marchini


Fatturato da 36 milioni. Grazie alla società del Tesoro
di Stefano Sansonetti

In un momento di crisi lo Stato lo ha «aiutato» non poco. Verrebbe quasi da dire che il suo vero affare, negli ultimi anni, si è chiamato e continua a chiamarsi Consip. È proprio dalle gare d'appalto bandite dalla centrale acquisti del ministero dell'economia, infatti, che Alfio Marchini è riuscito a ottenere la maggior parte dei suoi ricavi.
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L'imprenditore, che proprio pochi giorni fa ha annunciato la sua candidatura al Campidoglio, ormai da tempo è entrato nei gangli dell'amministrazione pubblica attraverso la Astrim. Si tratta di una società che agisce a 360 gradi nell'ambito dei servizi integrati di gestione immobiliare, che vanno dalla fornitura di energia al facility management. Ebbene, il candidato sindaco di Roma, erede di una dinastia di costruttori tradizionalmente vicini alla sinistra, ha ottenuto con la sua Astrim un fatturato che nel 2010 e 2011 (ultimo anno disponibile) si è mantenuto intorno ai 36 milioni di euro. La cui composizione, si può leggere nell'ultima relazione sulla gestione della società, «evidenzia una forte crescita nel settore energetico a seguito dei maggiori sforzi commerciali operati nel corso dell'esercizio e dell'aggiudicazione di gare Consip». In effetti la società di cui Marchini è presidente nel corso degli ultimi anni ha messo a segno vari colpi «targati» Consip.
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Nel 2009, tanto per fare un esempio, si è aggiudicata due lotti di un bando per il facility management che complessivamente valeva 520 milioni di euro. A inizio 2011 ha incamerato ben quattro lotti di un bando per la fornitura di energia alla Pa che valeva in tutto 560 milioni. E nel corso del 2012 Astrim ha vinto un lotto di un superbando che, considerando tutti gli altri lotti, aveva un valore complessivo di oltre 1 miliardo di euro. Il meccanismo è più o meno lo stesso: quando Astrim, prevalentemente in cordata, si aggiudica qualche lotto, firma una convenzione con la Consip, a valle della quale si impegna ad accettare gli ordinativi che arriveranno dalle singole pubbliche amministrazioni.
Che poi i contatti tra Astrim e il settore pubblico si registrano anche nell'ambito di ambiziosi progetti immobiliari. La società presieduta da Marchini, insieme alla Lamaro della famiglia Toti e a Idea Fimit del gruppo De Agostini, è socia di Fintecna (100% Tesoro) nella Alfiere spa. Quest'ultima è la scatola che avrebbe dovuto sviluppare a Roma il progetto della Torri di Renzo Piano, un complesso residenziale con oltre 300 appartamenti, negozi e serre. Le cose, però, stanno andando talmente male che non soltanto il progetto di Renzo Piano è stato praticamente accantonato, ma dal bilancio dell'Astrim emerge la volontà di Marchini di abbandonare l'avventura con Fintecna e soci privati.
Anche perché all'interno dell'Astrim Marchini deve fare i conti con soci di peso. Per esempio con Unicredit, che ha il 31,3% della società. Accanto alla quale, con il 13,5%, troviamo la Ma-Tra Fiduciaria, che attraverso una serie si scatole societarie porta dritta in Svizzera, alla Banca del Ceresio. Per non parlare di un 10% circa in mano alla Colleoni Manufacture, veicolo lussemburghese riconducibile a Gastone Colleoni, che siede nel consiglio di amministrazione dell'Astrim. Ed è anche presidente di quell'Alerion, società attiva nel settore delle rinnovabili, nella quale lo stesso Marchini ha investito negli ultimi anni
Sull'imprenditore romano, peraltro, nel 2010 si è abbattuta anche la scure di Equitalia. La società pubblica di riscossione ha iscritto su alcuni suoi beni un'ipoteca per complessivi 40.800 euro. Il Fisco, si apprende dall'entourage di Marchini, aveva contestato l'utilizzo di alcune agevolazioni fiscali in occasione dell'acquisto di un immobile. Dopo tre gradi di giudizio, spiegano sempre dall'entourage, le ragioni dell'imprenditore sarebbero state riconosciute. E quindi l'ipoteca è stata cancellata.
 
gastone colleoni, attuale pres di alerion, ricchissimo conte veronese,,eppure con appena pochissime azioni alerion....

con tante società fra madeira e lussemburgo

il caso

L’ippodromo cavallo di Troia
per un borgo da 3mila persone


Si chiamerà «La Contina», a sud della città verso Villafranca. Sarà parco equestre, ma anche residenziale e commerciale. Stop del Comune

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Il «parco equestre» è solo una parte del progetto «La Contina» (archivio)



VERONA — Un vero e proprio paradiso per gli amanti del cavallo: cos’altro potrebbe essere altrimenti il parco per gli sport equestri «La Nuova Contina» calato sul territorio del comune di Verona per gentile concessione della Regione Veneto? Si tratta, per la precisione, di un territorio ai confini con il comune di Villafranca, per un totale di 1.769.497 metri quadri compresi tra la strada La Rizza e la strada dell’Alpo. Tantini, si dirà, anche volendo valorizzare il più possibile trotto, galoppo, dressage e chi più ne ha più ne metta. Ma l’ippodromo, in fondo, non è altro che una sorta di «cavallo di Troia», al cui interno non si nasconde un esercito nemico, ma migliaia di metri cubi di nuova edificazione.
Ricorda da vicino, «La Contina», il caso di Motorcity tra i comuni di Valeggio e Trevenzuolo: doveva essere un autodromo, poi sono arrivate case, uffici e un centro commerciale, sulla carta, senza rivali di metratura in Europa. Ma se Motorcity, agevolato da una legge ad hoc della Regione, è ormai pronto a partire, l’iter del parco equestre è ancora agli inizi. Il piano di lottizzazione è già stato presentato al Comune di Verona, su 127 dei 170 ettari dell’area. Parallelamente, lo scorso 10 giugno, è stata avviata l’istruttoria per la Valutazione d’impatto ambientale in Provincia. I proponenti, insomma, vogliono stringere i tempi. A presentare il progetto è una società dal nome e dall’indirizzo esotico: la Brandely Comercio e Servicos, con sede legale a Funchal nell’isola portoghese di Madera che, oltre ad aver dato i natali al calciatore del Real Madrid Cristiano Ronaldo, è famosa per essere, grazie alle sue condizioni fiscali vantaggiose, una rinomata piazza per società off-shore. Dietro la Bradely c’è un veronese che ama muoversi nell’ombra, il conte Gastone Colleoni, già socio della Banca MB e presidente di una società quotata in borsa, Alerion. Di lui si sa che è estremamente riservato, oltre che ricchissimo.
Chi (come Mario Gerevini del Corriere della Sera) ha provato a indagare sul suo patrimonio a diversi zeri, lo ha rintracciato anche in una società lussemburghese, oltre che in decine di proprietà immobiliari. Nulla si sa della passione del conte per i cavalli, ma non dev’essere un caso che l’azienda agricola «La Contina» (stesso nome del futuro parco equestre e della corte rurale in loco il cui recupero, secondo la Regione, «sarà funzionale all’insediamento di attività di accoglienza, di ristoro e di agriturismo») sia intestata ad un Colleoni, Ghisalberto. Ma i cavalli, come detto, c’entrano solo in parte con il Piano urbanistico attuativo (Pua) depositato nei giorni scorsi. Oltre al parco equestre, infatti, sono previste aree turistico-ricettive, commerciali, logistiche e residenziali. Queste ultime, in particolare, hanno fatto rizzare le sopraciglia ai tecnici: sono previste case che potrebbero ospitare fino a 3mila abitanti. Come a dire, un nuovo quartiere. E pensare che a leggere le disposizioni regionali nella seconda variante al Piano d’area del Quadrante Europa (Paqe), è tutto molto rassicurante: si parla di «aree verdi», «sistema dei parchi», «riduzione dei consumi energetici», «bassa densità edilizia». Il vicesindaco Vito Giacino, che ha la delega all’Urbanistica, si limita a dire che «ci sono elementi che impongono tante riflessioni». Ma, di fatto, il Comune di Verona ha imposto un primo stop all’iter del progetto, con una lettera alla Provincia in cui viene chiesto, in sostanza, di bloccare l’istruttoria per la Via in attesa di un pronunciamento del consiglio comunale. Palazzo Barbieri, insomma, non ha nessuna intenzione di farsi scavalcare da fughe (procedurali) in avanti e vuole decidere cosa, e soprattutto, quanto si può costruire nella zona. Tanto più che questa volta il Paqe (a differenza che in altre lottizzazioni controverse, come la «Nasser» a Parona) non prevede nessuna particolare deroga urbanistica. Resta forse da chiedersi cosa abbia spinto la Regione a prevedere la necessità di un «parco intercomunale per gli sport equestri» e soprattutto del relativo «borgo abitato». Certo, Verona i cavalli tradizionalmente li ama, ma anche - e forse soprattutto - dal punto di vista gastronomico.
Alessio Corazza
18 giugno 2010
 
falck oggi rinvia l approvazione del bilancio 2012 per le poste su inceneritori sospesi in sicilia e causa contro la regione..svaluterà??

certooo

la ns battaglia inizia a dare frutti. grazie al m5s.
DA TEMPO DICEVAMO DI COME MOLTE SOCIETA' QUOTATE NON CREANO VALORE PER TUTTI GLI AZIONISTI E VIVONO DI PATTI DI SINDACATO E SCAMBI DI INCARICHI DOPPI TRIPLI PLURIMI IN CDA E COLLEGI SINDACALI. SPESSO OPERAZIONI AI BLOCCHI PER AGGIRARE LA BORSA.
GRAZIE M5S
28/02/2013 14:45
Consob: stretta su rinnovabili e immobiliari, piu' informazioni a mercato
Avviata consultazione, si chiude il 30 aprile (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Milano, 28 feb - La Consob accende i riflettori sulle societa' del settore energia rinnovabile e dell'immobiliare, chiedendo piu' trasparenza nelle informazioni periodiche da comunicare al mercato. La Commissione ha avviato una consultazione, che si chiudera' il 30 aprile, che riguarda la pubblicazione da parte delle quotate di una serie di dati da inserire nelle relazioni finanziarie e nei comunicati stampa. Per quanto riguarda le rinnovabili, vista l'elevata esposizione delle societa' al rischio di fenomeni speculativi in borsa, la Consob chiede piu' informazioni su: quadro normativo e i settori di operativita' aziendale; impianti di produzione di energia e i progetti in fase di sviluppo e gli impianti destinati alla cessione a terzi; situazione finanziaria debitoria complessiva di gruppo; contabilizzazione dei costi di sviluppo dei progetti, degli oneri di dismissione e smantellamento degli impianti, degli incentivi; le circostanze rilevanti da comunicare al pubblico; gli indicatori alternativi di performance. Sul fronte immobiliare, la Consob, considerata la particolare importanza che hanno il valore del portafoglio immobiliare e il ruolo degli esperti indipendenti, ha riscontrato l'esigenza di una maggiore e piu' uniforme disclosure in materia di valutazione del fair value. In particolare, viene chiesto alle quotate di fornire dettagliate indicazioni relativamente a: la policy adottata per la determinazione del fair value delle iniziative immobiliari in corso; i rischi che possono condizionare l'attendibilita' della misurazione del fair value; la gestione dei rapporti con gli esperti indipendenti.
Com-liz (RADIOCOR) 28-02-13 14:45:47 (0343)ene,IMM 3 NNNN
 
la green economy in italia quale volano per nuove assunzioni e investimenti produttivi,con abbassamento del costo in bolletta ,attraverso una progressiva riduzione di approvvigionamento da fonti fossili, una distribuzione diffusa, con l'introduzione di una carbon tax come chiestoci da UE,con eliminazione di Robin tax,di un CONTO ENERGIA per tutte le fonti, con stimolo della tecnologia italiana.GREEN ECONOMY,TRASPORTI ELETTRICI,CICLOVIE(UNA ROMA NAPOLI NAPOLI ROMA) E RISPARMIO ED EFFICIENZA ENERGETICA ANCHE SU EDIFICI PUBBLICI.
 
pd deve presentare un piano immediato su green economy,ascolta ferrante e della seta:

in ogni caso m5s vigila e propone.


Legambiente ha effettuato un’analisi precisa di una bolletta da 494 euro l’anno, che rappresenta una media del consumo di una famiglia con un contratto da 3Kw in fascia protetta. Ecco cosa ne è venuto fuori.
Nella bolletta il 59,5% dei costi è dovuto alla compensazione dell’energia prodotta dalle centrali a petrolio, carbone e metano. In questo caso non vengono prese in considerazione le energie rinnovabili. Dal 2010 ad oggi il gas è aumentato di un valore maggiore del 40%.
Continuando ad analizzare la bolletta, un 14% dei costi serve per i servizi di rete, poi c’è un 13,5% per le tasse e per l’Iva. Poi c’è un altro 13% che serve al pagamento di oneri di sistema non troppo specificati.
Solo dopo c’è la voce relativa agli incentivi per le energie rinnovabili. Si tratta di un 10% per quanto riguarda il fotovoltaico, l’eolico e le biomasse. La bolletta si chiude con un 2% del costo che serve a coprire raffinerie, inceneritori e sistemi di produzione che utilizzano il carbone, e con un 1,2% per il nucleare.

la politica energetica di pdl( che voleva il nuke per fare soldi sporchi con studi di fattivbilità=? e poi di clini ( che voleva bruciare i rifiuti nei cementiferi per aiutare i caltagirone e pesenti.., italia dipende da gas e petrolio,berlusconi aveva interessi con gazprom che è di putin e con la serbia dove ha fatto accordo per importare energia pulita serba in italia a 155 euro al mwh.


ma il m5s gli fara' un cu.. cosi alle fonti fossili.ok a green energy come teorizzato da rifkin.
 
Alerion, ruolo aggregante in Italia, ma è gioco da miliardi - AD

lunedì 4 marzo 2013 15:37


http://www.youtube.com/watch?v=EXacbkdo05g



MILANO, 4 marzo (Reuters) - Alerion Cleanpower si vede come un soggetto aggregatore in Italia nel breve periodo, ma nel lungo termine avrà difficoltà a fronteggiare stand-alone colossi da miliardi di euro.
E' quanto ha detto a Reuters l'amministratore delegato del produttore di energia da fonti rinnovabili, Giulio Antonello.
Parlando a margine del 'Family Office Investor Day', Antonello - che, nel corso del suo intervento, aveva definito "un gioco da miliardi" il business in cui opera Alerion - ha affermato di vedere, per il gruppo da lui guidato, "un ruolo di aggregatore" in Italia nel breve termine. Ma, ha aggiunto, "a livello internazionale la dimensione da raggiungere è un multiplo" di quella attuale di Alerion.
Antonello ha illustrato delle slide da cui emerge una stima di capacità installata pari a 335 megawatt entro la fine del 2016 (592 megawatt operativi), rispetto ai 262 megawatt consolidati operativi a fine 2012.
Dal punto di vista finanziario, Alerion punta a raggiungere un Ebitda di 155-170 milioni nel 2016.
Antonello ha definito l'area dei Balcani "molto interessante" e ha manifestato l'intenzione di "proseguire nella politica di dividendi".
Interpellato da Reuters sulle relazioni con l'azionista Monte dei Paschi di Siena, che controlla il 6,2% del capitale, ha parlato di "ottimi rapporti" e ha aggiunto che F2i, a cui fa capo il 15,7% del capitale, "è sicuramente al nostro fianco nel percorso di crescita".

(Massimo Gaia)
Sul sito Reuters.com altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia



© Thomson Reuters 2013 Tutti i diritti assegna a Reuters.
 
Ultima modifica:
la consob gia nel 2010 chiese a falck di esprimere un parere ben chiaro sulla valutazione dei tarmovalorizzatori in sicilia e sulle voci che ad oggi risultano in contenzioso.

inoltre è di 2 gg fa la notizia che gli ammri di falck renew hanno deciso di rinviare l apporvazione del bilancio del 2012 proprio perchè non c'era univocità sulla valutazione della posta in gioco di oltre 93 mil di euro, se svalutarla o no. e coo indicarla..

ricordiamo che il tutto risale ad actelios e ..che..

La Consob chiede chiarimenti al gruppo Falck sul contenzioso...

Notizia su federico falck del 27 agosto 2010 da SiciliaInformazioni News
Foto
La Consob torna a chiedere chiarimenti ad Actelios in merito al riassetto che ha interessato il gruppo Falck. La richiesta di integrazione del documento informativo sull'operazione è stata resa nota oggi da Federico Falck,...continua
“Abbiamo cancellato l’affare dei termovalorizzatori”

Notizia su gaetano armao del 06 aprile 2012 da Messina Blog
Raffaele Lombardo esclude che la notizia dell'iscrizione nel registro degli indagati dell'assessore Armao per concorso in bancarotta fraudolenta sia una "nuova 'tegola' giudiziaria sul governo regionale" che "semmai le tegole, per opporsi all'affare dei termovalorizzatori, le ha...continua
Concorso in bancarottaIndagato l’assessore Armao

Notizia su gaetano armao del 05 aprile 2012 da Strillo | Notizie Sicilia | Informazione Sulla Sic
destino dei due procedimenti – penale e fallimentare – è, dunque, incrociato. Il nome dell’attuale assessore fa parte dell’elenco dei creditori della società che allo studio Armao si rivolse, tra il 2006 e il 2009, per alcune consulenze legali


e' anche vero che nel giugno del 2012 e per 18 mesi, dunque scadenza 2013 dicembre ..Falck Renew: Manzoni, mandato esplorativo a Rothschild "molto ampio" Obiettivo valorizzare asset, confermate stime ebitda 2012 Milano, 22 ott - L'assemblea degli azionisti di Falck Renewables ha dato mandato al Cda di acquistare un massimo di 5,8 milioni di azioni proprie corrispondenti al 2% del capitale.


allora

riepiglogando:

la discesa di falck renewable post elezioni e post entrata del M5S con crocetta PD alla regione sicilia, unitamente alla valorizzazione delle poste in bilancio per contenzioso vecchio reg sicilia,cause in corso, e sia perchè i termovalorizzatori in italia non si faranno piu,

lascia intravedere una svalutazione di una posta di falck renewable e di certo la concentrazione verso eolico in italia uk e polonia.

Puo darsi che la fam falck si decida a trovare un partner..
 
La mossa che consigliamo ad Alerion è cedere l’immobile a via Durini 16/18,realizzare un valore importante attraverso anche una società per esempio cinese che vuole entrarvi.

Nel frattempo Alerion potrebbe crearsi una sede ecosostenibile ed ecocompatibile,una struttura snella ed efficiente, e lanciar eun segnale, il primo vero alle società quotate.
Pannelli solari sul tetto. Trigenerazione.Parcheggi con pensiline.
La zona potrebbe essere proprio quella scelta da a Marchini per prossimo Comune Roma.

CORVIALE.

Passare la sede da Milano a Roma, incassare soldi,magari contattando la Fondazione Italia Cina di Romiti.
Stare piu vicini a F2I

WHY NOT?



La sostenibilità ambientale è considerata un elemento strategico di tutto rispetto, che sui mercati ha un peso specifico non indifferente, soprattutto in termini di rafforzamento della reputazione aziendale (al terzo posto con il 39,40% delle preferenze) e di miglioramento dell’immagine dell’azienda stessa (quarto posto con il 30,30% delle preferenze).
La ricerca ha evidenziato che, per quanto riguarda la percezione del contributo e del valore aggiunto veicolato da politiche economiche e di mercato green-oriented, le società quotate italiane si dividono in consapevoli e dubbiose. Il vero problema semmai è rappresentato da una serie di elementi che inibiscono le aziende ad affrontare comportamenti sostenibili a 360 gradi.
il Sustainability Sentiment Indicator, ovvero l’indicatore che misura le aspettative delle aziende sull’importanza della sostenibilità nell’arco dell’anno, è risultato pari al 53,85% per i CSR Manager e 65,12% per gli IR Officer. Mentre il Sustainability Status, che esprime la percezione dell’importanza attuale è pari al 69,23 % per i CSR Manager e 67,44 % per gli IRO.




http://www.thorus.it/website/area-scheda.aspx?idc=36


AREE D'INVESTIMENTO
Locazione
Milano, via Durini 16/18

In pieno centro milanese, a due passi da Piazza San Babila, nella via che accoglie i più famosi marchi di arredamento di lusso italiani ed esteri. Immobile del '500 porzione dell'intero piano terra di oltre 1.500 mq con 400 mq di magazzino e 7 posti auto attualmente locato a Cassina Spa, società detenuta da Poltrone Frau, gruppo Montezemolo. Il locale per metratura non ha eguali per raffinatezza di interni. In fase di ristrutturazione l'attenzione ai dettagli e al recupero delle parti storiche ha permesso di aggiungere ulteriore pregio e valore all'immobile.
 
Dopo il d jones oltre i 14.000 punti,ecco oggi il record del dax di francoforte oltre 8.000 punto(massimo dal 2008).l'italietta rovinata dal pdl negli ultimi 20 anni vede il suo listino soffrire perche e' zeppo di banche(bisogna eliminare i conti deposito)e di aziende legate a fonti fossili(bisogna puntare su green economy) e bisogna evitare i doppi incarichi nei cda e/o collegi sindacali,.
 
ALERION E FALCK NON STANNO METTENDO IN ATTO IL BUY BACK DELIBERATO,PERCHE?


Alerion e Falck renewable sono accomunate anche dal fatto che hanno lanciato un piano di Buy back, Alerion fino al 10% delle azioni e Falck renew fino al 2%:


Sono molte le aziende che hanno deliberato il buy back e spesso il motivo è il valore reale dell’azione inferiore al valore di mercato.
I motivi reali possono essere,oltre agli scambi azionari in caso di fusioni e acquisizioni, altri quali:


Quando il costo del denaro è basso, all'AZIENDA CONVIENE acquistare azioni proprie perchè
1) baratta (temporanemente) denaro con azioni per avere un flusso di cassa superiore

2) incamera al suo INTERNO i dividendi (partita di giro) e NON sborsa quattrini ad azionisti esterni (raddoppiando di fatto il dividendo) ;)
3) si riprende con gli interessi il denaro impegnato rivendendo quando e come vuole le azioni acquistate.....

 

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